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venerdì 27 maggio 2022

"IL TURCO IN ITALIA"
DRAMMA BUFFO IN DUE ATTI DI GIOACHINO ROSSINI
TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA

Da venerdì 10 giugno 2022 (con repliche sabato 11 e domenica 12 giugno, alle ore 15.00, e martedì 14, mercoledì 15, giovedì 16 giugno alle ore 20.00) al Teatro Carlo Felice di Genova ritorna in scena, a 18 anni dall’ultima rappresentazione del titolo, Il turco in Italia, dramma buffo in due atti di Gioachino Rossini, su libretto di Felice Romani, nello storico allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice del 1985, con le scene di Emanuele Luzzati e i costumi di Santuzza Calì; una ricostruzione della versione presentata nel 1983 al Rossini Opera Festival in memoria di Emanuele Luzzati a due anni dalla scomparsa.


Dopo il grande successo riscosso da Anna Bolena, in scena al Teatro Carlo Felice nel mese di febbraio, Sesto Quatrini ritorna alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Carlo Felice, preparato da Francesco Aliberti. La regia è di Italo Nunziata, Danilo Rubeca, regista collaboratore, cura i movimenti mimici. Le scene sono realizzate dalla Fondazione Teatro Carlo Felice e le luci, su progetto di Luciano Novelli, sono realizzate da Gianni Bertoli.

Il cast si compone dei solisti partecipanti all’edizione 2022 dell’Accademia di alto perfezionamento vocale e inserimento professionale del Teatro Carlo Felice, la cui direzione artistica è stata affidata dalla Fondazione a Francesco Meli. Si alternano nella parte di Selim, in date da definirsi, Alessandro Abis e Omar Cepparolli, mentre Iolanda Massimo (10, 12, 15 giugno) e Giulia Scopelliti (11, 14, 16 giugno) interpretano Donna Fiorilla, Francesco Auriemma (10, 12, 15 giugno) e Gianpiero Delle Grazie (11, 14, 16 giugno) Don Geronio, Antonio Mandrillo (10, 12, 15 giugno) e Eder Guevara (11, 14, 16 giugno) Don Narciso, Nicola Zambon (10, 12, 15 giugno) e Janusz Nosek (11, 14, 16 giugno) Prosdocimo, Gabriella Ingenito, Zaida, Matteo Straffi, Albazar. Completa il cast dei solisti dell’Accademia Fiorenza Mercatali.

Sponsor dell’Accademia di alto perfezionamento vocale e inserimento professionale per l’edizione 2022 è Intesa Sanpaolo.

La prima rappresentazione sarà preceduta da due incontri di approfondimento aperti al pubblico: la conferenza illustrativa di sabato 4 giugno, alle ore 16.00, all’Auditorium E. Montale, Il turco in Italia, ovvero un musulmano a Napoli, relatore Athos Tromboni, realizzata in collaborazione con Amici del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio Niccolò Paganini e l’incontro di studio di mercoledì 8 giugno, alle ore 17.30, nel primo Foyer, Ho da fare un dramma buffo e non trovo l’argomento, relatori Stefano Verdino, docente di letteratura italiana e Giada Viviani, docente di musicologia e storia della musica, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova.

Il turco in Italia, dramma buffo in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Felice Romani fu rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala il 14 agosto 1814; nel cast Filippo Galli, Francesca Maffei Festa, Luigi Paccini, Giovanni David, Pietro Vasoli, Adelaide Carpano, Gaetano Pozzi, e con la direzione di Alessandro Rolla. In equilibrio tra comicità e raffinatezza, la più mozartiana delle opere di Rossini condivide con l’Italiana in Algeri, debuttata l’anno precedente, il gusto della “turcheria”, più nell’aspetto formale che drammaturgico, mentre la musica è del tutto nuova, a dispetto di quanto scrissero i critici dell’epoca. Resta unica e impareggiata nel suo genere la capacità dell’opera di dileggiare i costumi degli italiani, che fu additata dai contemporanei, all’epoca della prima, per la sua ferocia. L’opera entra in repertorio soltanto nel XX secolo, grazie alle magistrali interpretazioni nella parte di Fiorilla offerte da Maria Callas.

«Il Teatro Carlo Felice chiude la stagione operistica 2022 con Il turco in Italia di Gioachino Rossini, rendendo nuovamente omaggio a Felice Romani e a Emanuele Luzzati, due rappresentanti della civiltà musicale e teatrale genovese la cui arte è ambasciatrice della cultura e del nome della città di Genova in tutto il mondo – commenta il Sovrintendente Claudio Orazi. Debuttano sul palco del Teatro Carlo Felice i giovani solisti della seconda edizione dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale del Teatro, che si dimostrano, con il loro talento e la loro dedizione, ancora una volta all’altezza delle aspettative che la direzione del Teatro e dell’Accademia ha riposto in loro. Si conclude così una stagione operistica dedicata ad alcuni dei capolavori tra i più celebri e amati alla tradizione lirica italiana, nella rilettura di grandi musicisti e grandi uomini di teatro del nostro tempo. Desidero cogliere nuovamente l’occasione per ringraziare per il loro sostegno, oltre ai nostri Soci fondatori e ai nostri Sponsor, in questo caso in particolare lo sponsor dell’Accademia di alto perfezionamento vocale e inserimento professionale, Intesa Sanpaolo, il cui supporto va non soltanto a favore di una delle attività più lungimiranti promosse dalla nostra Fondazione ma, più in profondità, del futuro della musica e della cultura. Un sincero ringraziamento va infine al nostro Pubblico, al termine di una stagione in cui è stato possibile riassaporarne il ritorno in sala. Sempre più numeroso e solerte, grazie anche alle iniziative promosse dalla Fondazione – come il progetto Studenti all’opera - si è caricato delle nuove energie e dell’entusiasmo della gioventù».

«Il turco in Italia è un'opera che amo molto dal punto di vista musicale e teatrale e alla quale sono profondamente legato spiega il direttore Sesto Quatrini, perché è proprio con essa che ho debuttato a Glyndebourne, arrivando a dirigere questo titolo dopo una lunga frequentazione del repertorio rossiniano, quindi dopo aver interpretato Il Barbiere di Siviglia, La Cambiale di Matrimonio, La gazza ladra e Otello. Sono felice di collaborare con l'Accademia di Alto perfezionamento del Teatro Carlo Felice diretta da Francesco Meli e di poter fare musica in questo splendido teatro dopo il successo di Anna Bolena dello scorso febbraio. Con il regista Italo Nunziata stiamo lavorando benissimo: è entusiasmante vedere come ogni giorno gli studenti dell'Accademia crescano e migliorino, sempre con grande energia e voglia di fare. Sono certo che sapranno entusiasmare e divertire il pubblico con le esilaranti vicende dell'opera, sotto le quali intendiamo far emergere tutta la finezza e la satira di costume del genio rossiniano».

«In questa ripresa dell’allestimento con le scene di Emanuele Luzzati e i costumi di Santuzza Calì – un vero e proprio pezzo di storia del Teatro italiano - spiega il regista Italo Nunziata, ho cercato di ricreare uno spettacolo il più vicino possibile al “gioco” di Emanuele Luzzati, che non viva in maniera naturalistica; uno spettacolo di teatro del teatro. Il Pulcinella luzzatiano, servitore e personaggio, qui si moltiplica, e assieme a tutti gli altri Pulcinella che prendono vita in scena scatena un gioco di pura teatralità, in grado di coinvolgere sia chi lo vive, il pubblico in sala, sia i protagonisti in scena. Questo Turco sarà quindi uno spettacolo divertente e divertito, grazie anche al ricorso al patrimonio della tradizione delle maschere napoletane, che confluisce nei movimenti scenici grazie al lavoro di Danilo Rubeca. Sarà un allestimento calibrato sulla giovane esperienza dei talentuosi Solisti dell’Accademia, che desideriamo accompagnare al loro battesimo in un grande Teatro dotandoli dei fondamentali indirizzi di come si calchi la scena nel Teatro lirico».

Teatro Carlo Felice di Genova

Venerdì 10 giugno 2022 ore 20.00 Abb. Opera A

Sabato 11 giugno 2022 ore 15.00 Abb. Opera F

Domenica 12 giugno 2022 ore 15.00 Abb. Opera C

Martedì 14 giugno 2022 ore 20.00 Abb. Opera B

Mercoledì 15 giugno 2022 ore 20.00 Abb. Opera L

Giovedì 16 giugno 2022 ore 20.00 Fuori Abbonamento


Il turco in Italia
Dramma buffo in due atti di Gioachino Rossini
su libretto di Felice Romani
Direttore d’orchestra Sesto Quatrini
Regia Italo Nunziata
Regista collaboratore e movimenti mimici Danilo Rubeca
Scene Emanuele Luzzati
Costumi Santuzza Calì
Progetto luci Luciano Novelli
Realizzato da Gianni Bertoli

Personaggi e interpreti

Selim Alessandro Abis, Omar Cepparolli
Donna Fiorilla Iolanda Massimo, Giulia Scopelliti (11, 14, 16/6)
Don Geronio Francesco Auriemma, Gianpiero Delle Grazie (11, 14, 16/6)
Don Narciso Antonio Mandrillo, Eder Guevara (11, 14, 16/6)
Prosdocimo Nicola Zambon, Janusz Nosek (11, 14, 16/6)
Zaida Gabriella Ingenito (11, 14, 16/6)
Albazar Matteo Straffi (11, 14, 16/6)
Solisti dell’Accademia di alto perfezionamento vocale e inserimento professionale della Fondazione Teatro Carlo Felice edizione 2022
Completa il cast dei Solisti dell’Accademia 2022 Fiorenza Mercatali
Pianista accompagnatore Bernardo Pellegrini
Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Carlo Felice
Maestro del coro Francesco Aliberti
Maestro al fortepiano Sirio Restani
Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice

Mimi: Luca De Rinaldo, Emanuele Frutti, Francesco Gerbi, Samuel Moretti, Amedeo Podda.

Direttore musicale di palcoscenico Simone Ori, Maestri di sala Sirio Restani, Dina Pysarenko, Maestri di palcoscenico Andrea Gastaldo, Anna Maria Pascarella, altro Maestro del coro Patrizia Priarone, Maestro alle luci Bernardo Pellegrini, Maestro ai sopratitoli Simone Giusto, Responsabile archivio musicale Simone Brizio, Direttore di scena Alessandro Pastorino, Vice Direttore di scena Giorgio Agostini, Responsabile movimentazione consolle Andrea Musenich, Caporeparto macchinisti Gianni Cois, Caporeparto elettricisti – cabina luci Giorgio Preve, Caporeparto attrezzisti Tiziano Baradel, Caporeparto audio/video Walter Ivaldi, Caporeparto sartoria, calzoleria, trucco e parrucche Elena Pirino, Coordinatore trucco Raul Ivaldi, Regista collaboratore e movimenti mimici Danilo Rubeca, Assistente ai costumi Paola Tosti, Scene Fondazione Teatro Carlo Felice, Attrezzeria Fondazione Teatro Carlo Felice e Rancati Milano, Costumi Rossini Opera Festival, Fondazione Teatro Carlo Felice, Sopratitoli Prescott Studio.

BIGLIETTERIA

I biglietti possono essere acquistati alla biglietteria del Teatro Carlo Felice e nel circuito on e offline di Vivaticket.

La Biglietteria del Teatro Carlo Felice è aperta nei seguenti orari:

da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00

il sabato dalle 10.00 alle 16.00

Indirizzo: Galleria Cardinal Siri 6. a Genova.
Info: biglietteria@carlofelice.it
Tel. + 39 010 5381 433 – 334

Per gli spettacoli serali l’apertura è prevista un’ora prima dell’inizio con chiusura 15 minuti dopo l’inizio.
Per gli spettacoli pomeridiani della domenica l’apertura è prevista due ore prima dell’inizio con chiusura15 minuti dopo l’inizio.

Condizioni di vendita online su Vivaticket

La provvigione sull’acquisto online su Vivaticket di biglietti per gli spettacoli prodotti dalla Fondazione Teatro Carlo Felice è di 2 euro fissi per ogni biglietto di ogni ordine e tipo.

Vendita telefonica con carta di credito

Call Center Vivaticket 892.234

Per chi chiama dall’estero: +39.041.2719035
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì 8.30/19.00 – sabato 8.00/14.00
L’operatore invierà all’utente un link ai fini dell’inserimento del numero della carta di credito e CVV, e al termine del processo il suo biglietto elettronico.

Si informa il gentile pubblico che il Center Vivaticket è abilitato alla vendita di tutti gli spettacoli in cartellone del TCF.
Le abilitazioni riguardano la possibilità di vendere oltre ai biglietti interi, i biglietti ridotti over 60 under 30 e under 18 e le promozioni in corso.

I biglietti acquistati su Vivaticket (print@home) non hanno necessità di conversione presso la biglietteria.

Voucher

I voucher emessi dalla Fondazione Teatro Carlo Felice possono essere utilizzati per acquistare i biglietti degli spettacoli organizzati dalla Fondazione in programma.

BIOGRAFIE

Sesto Quatrini, nato nel 1984 a Roma, si è laureato in direzione d’orchestra, composizione e tromba studiando presso il Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila e la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano. Dal 2015 al 2016 è stato assistente di Fabio Luisi al Metropolitan Opera di New York e al Festival della Valle d’Itria, dove nel 2017 ha avuto il suo debutto operistico italiano con il verdiano Un giorno di regno. Attualmente ricopre la carica di Direttore Artistico del Lithuanian National Opera and Ballet Theatre (LNOBT).

Fonda due compagnie, Les Voix Concertantes a Parigi e Bare Opera a New York, con le quali debutta La traviata, Rigoletto, L’elisir d’amore, L’enfant et les sortilèges, L’enfant prodigue, Goyescas, La cambiale di matrimonio e Figaro&Figaro, fusione drammaturgica di Nozze di Figaro e Barbiere di Siviglia. Ha diretto, fra le altre, la London Philharmonic Orchestra, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Danish National Symphony Orchestra, Hungarian Radio Symphony Orchestra, Tokyo Philharmonic Orchestra, Latvian National Symphony Orchestra, Puerto Rico Symphony Orchestra, Orquestra Sinfónica Portuguesa, National Philharmonic Orchestra of Russia al Teatro Bolshoi, Orquesta Filarmónica de Gran Canaria, Orquesta Sinfónica de Tenerife, Orchestre Symphonique Saint-Étienne Loire, Frankfurter Opern und Museumsorchester, Nordwestdeutsche Philharmonie, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Internazionale d'Italia, Orchestra Haydn di Bolzano, Filarmonica Arturo Toscanini di Parma; Orchestre dell’Accademia Teatro alla Scala, del Teatro Regio di Torino, dell’Arena di Verona, del Comunale di Bologna, del Teatro Lirico di Cagliari, de La Fenice di Venezia, del Maggio Musicale Fiorentino, del Carlo Felice di Genova e del Petruzzelli di Bari.

Fra i suoi impegni recenti figurano I Capuleti e i Montecchi alla LNOBT, Le nozze di Figaro al Filarmonico di Verona, Giulietta e Romeo di Vaccaj al Festival della Valle d'Itria, L'elisir d'amore, La traviata e Il barbiere di Siviglia al Teatro La Fenice di Venezia; concerti al Teatro Bolshoi di Mosca, a Puerto Rico, all’Alte Oper Frankfurt, all’Opera di Riga, alla Fenice, al Filarmonico di Verona, alla Baltic Music Seasons, al Municipale di Piacenza, all’Opéra de Saint-Étienne, al Teatro Comunale di Bologna e al Teatro Lirico di Cagliari; La traviata alla Fenice, La bohème, Il barbiere di Siviglia e I Capuleti e i Montecchi alla LNOBT, Concerto di capodanno a Riga con la Latvian National Symphony Orchestra, Don Carlo all’Ópera de Las Palmas de Gran Canaria, Tosca al Teatro Municipale di Piacenza, Francesca da Rimini di Mercadante a Tokyo con la Japan Opera Foundation, concerti a Budapest con la Hungarian Radio Symphony Orchestra; La gazza ladra al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, il debutto all’Elbphilharmonie di Amburgo con la Nordwestdeutsche Philharmonie, Coscoletto di Offenbach e Ecuba di Manfroce al Festival della Valle d'Itria, Carmen al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Otello di Rossini all’Oper Frankfurt, L’elisir d’amore al Tiroler Festspiele e al Théâtre du Capitole de Toulouse; Candide, La Bohème e Madama Butterfly alla LNOBT; nella scorsa stagione, Anna Bolena alla LNOBT, Manon Lescaut all’Oper Frankfurt, Il Turco in Italia a Glyndebourne, concerti al MITO SettembreMusica, all’Ópera de Tenerife, con La Toscanini di Parma.

Nella stagione in corso sono previsti Der Rosenkavalier, La Juive, Don Carlo, Goyescas, il Requiem di Verdi, un Gala con Olga Peretyatko e un concerto Sinfonico alla LNOBT, l’inaugurazione della stagione al Teatro Ponchielli di Cremona, un Gala a Mantova con Eleonora Buratto e l’Orchestra da Camera di Mantova, Norma a Piacenza, Parma e Modena, ancora Norma a La Monnaie, Anna Bolena e Il turco in Italia (con i solisti dell’Accademia di Alto Perfezionamento per cantanti lirici di Francesco Meli) al Carlo Felice di Genova e Madama Butterfly alla Fenice di Venezia. Nelle prossime stagioni dirigerà a La Monnaie e debutterà alla Royal Opera House di Londra, alla Royal Danish Opera, alla Royal Opera House Muscat, al Donizetti Opera (Chiara e Serafina), alla Opernhaus Zürich (Don Pasquale) e alla Deutsche Oper Berlin.Italo Nunziata inizia da giovanissimo a lavorare in teatro come attore e assistente alla regia.

A ventiquattro anni firma la sua prima regia lirica, Così fan tutte per il Teatro Petruzzelli di Bari. Seguono numerosi altri impegni in teatri italiani ed esteri, tra cui La pietra di paragone di Rossini al Teatro Bellini di Catania (1988), Aida al Teatro Nazionale di Ankara (1992) l’Aretusa di Vitali e La Cenerentola di Rossini all’Opera di Roma (1992), Rigoletto a Treviso e Rovigo (1993), I puritani a Catania (1994), Un ballo in maschera a Treviso, Ravenna e Modena (1994), Simon Boccanegra e Maria Stuarda ancora a Roma (1996 e 1997).

Ha inoltre realizzato la messa in scena della prima edizione in epoca moderna di Gina di Cilea al Teatro Rendano di Cosenza (2000) e in coproduzione con l’Opera di Roma dove è andata in scena nel 2001; sempre nel 2001 La Sonnambula al Teatro San Carlo di Napoli. Ha firmato la regia di Don Pasquale per il Teatro La Fenice di Venezia (2002), di Così fan tutte per l’Opera Company di Philadelphia (2003), della prima ripresa in epoca moderna dell’Olimpiade di Pergolesi per il Pergolesi-Spontini Festival (2002).

Nel 2004 ha messo in scena La bohème per il Teatro San Carlo di Napoli e Il matrimonio segreto di Cimarosa al Teatro La Fenice di venezia. Nel 2007 è stato impegnato in una nuova produzione per Venezia di Erwartung di Schönberg e Francesca da Rimini di Rachmaninov, quest’ultima in prima rappresentazione scenica in Italia, nella ripresa dell’allestimento veneziano del Don Pasquale per il Teatro Verdi di Trieste e per il Teatro Massimo di Palermo e nella nuova creazione del Macbeth per il Teatro dell’Opera Nazionale di Kiev. Sempre a Kiev, dal 2008 al 2010 ha messo in scena tre nuovi allestimenti: Un ballo in maschera, L’elisir d’amore e La Cenerentola.

Nel marzo del 2010 ha inoltre realizzato per il festival di Al Ain negli Emirati Arabi La finta giardiniera di Mozart, primo allestimento di opera lirica prodotto interamente dagli Emirati Arabi.

Nel 2016 ha curato la regia della Scuola dei gelosi di Salieri in prima esecuzione scenica in tempi moderni per il Maggio Musicale Fiorentino e una prima esecuzione mondiale dell’opera Notte per me luminosa del contemporaneo Marco Betta per il Comunale di Modena, per la Fondazione Teatri di Piacenza e per il Teatro Chiabrera di Savona.

Nel gennaio 2019 ha messo in scena La forza del destino a Piacenza, Modena e Reggio Emilia e una nuova produzione della Bohème a Kiev. Nel 2020 il dittico Prima la musica e poi le parole di Salieri e Schauspieldirector di Mozart per il Teatro la Fenice di Venezia.

Il suo lavoro per la ripresa moderna di opere del Settecento e del primo Ottocento ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio Abbiati.

 

 

 


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