VINCENZO SALEMME IN
"NAPOLETANO? E FAMME ‘NA PIZZA!"
SCRITTO DIRETTO ED INTERPRETATO
DA VINCENZO SALEMME
TEATRO MANZONI DI MILANO
Dopo aver fatto registrare il tutto esaurito nella prima parte (iniziata nel 2021) con numeri da record - 17 città, 100 repliche e più di 80 mila spettatori - Vincenzo Salemme è nuovamente in scena a grande richiesta con la sua pièce dal titolo Napoletano? E famme ‘na pizza!. Ad attenderlo, ora è Milano.
Al centro, una confessione sincera sui cliché della napoletanità. E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, saper cantare, essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, amare il ragù... e via così con gli stereotipi che rischiano di rendere la vita più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente.
IL RACCONTO DI VINCENZO SALEMME
Napoletano? E famme ‘na pizza! è uno spettacolo che nasce dal mio libro uscito con lo stesso titolo. Titolo che fa riferimento ad una battuta di una mia commedia teatrale, “e fuori nevica”, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza.
E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mammà... e via così con gli stereotipi che rischiano di rendergli la vita più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente.
Ma, allora, io che sono nato in provincia, a 30 km da Napoli, posso dichiararmi napoletano doc? Io che da bambino avevo paura di Napoli perché il proverbio recitava: “Vedi Napoli e poi muori!”, io che per recitare il teatro napoletano ho dovuto imparare a nascondere l’accento del mio paese, Bacoli, io che ho una casa a Roma, posso dichiararmi napoletano a tutto tondo? Questa è la domanda che ha ispirato lo spettacolo.
Napoletano? E famme ‘na pizza!, oltretutto, mi sembra anche il modo migliore per riassaporare l’atmosfera delle sale teatrali perché all’interno della rappresentazione ci sono alcuni dei pezzi più divertenti delle mie ultime commedie. È un omaggio a tutti quegli spettatori che mi hanno seguito nei decenni e che, spero, vogliano seguitare a farlo. È un modo per tornare a ridere ed emozionarsi tutti insieme con lo stesso sentimento di speranza nel futuro. Un futuro che, nel caso di questo mio spettacolo, non dimentica le belle tradizioni del passato ma, anzi, ne fa un volano per immaginare un viaggio in avanti, un cammino libero e allegro verso il Domani.
Per San Silvestro sono previste 2 recite, alle ore 17,30 e alle ore 21,30. Al termine della recita delle 21,30, allo scoccare della mezzanotte, si brinderà al nuovo anno con spumante, panettone e un buffet di dolci insieme a Vincenzo Salemme e alla sua Compagnia.
Inoltre in occasione della recita delle ore 21,30 sarà possibile cenare nel foyer del Teatro a partire dalle ore 20,30. Info su prenotazione, prezzo e menù sul sito del Teatro www.teatromanzoni.it.
con (in ordine alfabetico)
Vincenzo Borrino Sergio D’Auria Teresa Del Vecchio
Antonio Guerriero Fernanda Pinto
Scene e costumi Francesca Romana Scudiero
Musiche Antonio Boccia
Vincenzo Borrino Sergio D’Auria Teresa Del Vecchio
Antonio Guerriero Fernanda Pinto
Scene e costumi Francesca Romana Scudiero
Musiche Antonio Boccia
BIGLIETTI
da martedì a venerdì Prestige € 35,00 - Poltronissima € 32,00 - Poltrona € 23,00 - Under 26 anni € 15,50
sabato, domenica e festivi Prestige €39,00 - Poltronissima €35,00 - Poltrona €25,00 - Under 26 anni €17,50
31 dicembre ore 17,30 Prestige € 54,00 - Poltronissima € 40,00 - Poltrona € 30,00
31 dicembre ore 21,30 Prestige € 113,00 - Poltronissima € 90,00 - Poltrona € 63,00
Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/manzoni/it/acquista-online/3176017
telefonicamente 027636901
circuito Ticketone
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