MATTEO MACCHIONI
TORNA IN ITALIA PER UN NUOVO PROGETTO
"ARMI FRAGILI"
CON PIERO CASSANO
MATTEO MACCHIONI, dopo la partecipazione ad Amici nel 2009 come primo tenore ufficiale del talent e dopo il successo all’estero, torna in Italia con nuovo progetto dalle venature pop realizzato insieme a PIERO CASSANO: esce il singolo ARMI FRAGILI, in radio e in digitale dal 24 marzo, per Unalira Edizioni Musicali.
Produttore e compositore della musica di Armi Fragili è Piero Cassano, hitmaker tra i più stimati, co-fondatore dei Matia Bazar - per i quali ha composto alcuni tra i suoi più grandi successi come Solo tu, Per un’ora d’amore, Cavallo bianco e con loro ha vinto 2 Sanremo (nel 1978 con …e dirsi ciao! e nel 2002 con Messaggio d’amore) - produttore e autore di tantissimi artisti, sia italiani che stranieri, tra i quali Eros Ramazzotti (insieme hanno collaborato scrivendo molte canzoni tra cui Una storia importante e Adesso tu, insieme ad Adeglio Cogliati, quest’ultimo brano vincitore di Sanremo nel 1986), Mina, Anna Oxa, e molti altri.
Armi Fragili è una canzone che si fonda su un ossimoro, come spiega Matteo Macchioni, autore del testo ed interprete: «Quando si trova il vero amore, i muri che mettiamo fra noi e la persona che amiamo, cadono, lasciando il posto alle emozioni e all’aprirsi del nostro cuore. La sessualità in questo brano non è evidenziata come marcatamente etero, è fluida, può essere intesa da chi ascolta in qualsiasi connotato, perché l’amore non conosce barriere».
È una pop-ballad con un importante inciso in progressione; ha radici in un periodo preciso dell’innamoramento, nella fase in cui è evidente quella sensazione di non riuscire ad aprirsi a un sentimento forte, nella difficoltà di lasciar cadere le proprie difese. Così, da una situazione vera e travolgente, le parole si susseguono, una dopo l’altra. Nascono le frasi, dalle frasi il testo. Arriva di getto Armi Fragili, che non è altro che la somma di barriere e difese che appartengono a un carattere riservato e schivo. Il brano segna il primo tassello della nuova svolta pop della carriera artistica di Matteo Macchioni, cantante d’opera che negli anni si è distinto all’estero per il suo talento da tenore, dopo l’esperienza di Amici nel 2009.
Un ritorno agli esordi, dunque, che si è espresso come esigenza, quella di cantare l’amore sulla scia di Una storia importante di Eros Ramazzotti, composta proprio da Piero Cassano: una hit che ha una grande importanza e un profondo valore nella vita del cantante, sin da quando era bambino, proprio perché lo ha avvicinato alla passione per la musica leggera.
Armi Fragili è una canzone che si fonda su un ossimoro, come spiega Matteo Macchioni, autore del testo ed interprete: «Quando si trova il vero amore, i muri che mettiamo fra noi e la persona che amiamo, cadono, lasciando il posto alle emozioni e all’aprirsi del nostro cuore. La sessualità in questo brano non è evidenziata come marcatamente etero, è fluida, può essere intesa da chi ascolta in qualsiasi connotato, perché l’amore non conosce barriere».
È una pop-ballad con un importante inciso in progressione; ha radici in un periodo preciso dell’innamoramento, nella fase in cui è evidente quella sensazione di non riuscire ad aprirsi a un sentimento forte, nella difficoltà di lasciar cadere le proprie difese. Così, da una situazione vera e travolgente, le parole si susseguono, una dopo l’altra. Nascono le frasi, dalle frasi il testo. Arriva di getto Armi Fragili, che non è altro che la somma di barriere e difese che appartengono a un carattere riservato e schivo. Il brano segna il primo tassello della nuova svolta pop della carriera artistica di Matteo Macchioni, cantante d’opera che negli anni si è distinto all’estero per il suo talento da tenore, dopo l’esperienza di Amici nel 2009.
Un ritorno agli esordi, dunque, che si è espresso come esigenza, quella di cantare l’amore sulla scia di Una storia importante di Eros Ramazzotti, composta proprio da Piero Cassano: una hit che ha una grande importanza e un profondo valore nella vita del cantante, sin da quando era bambino, proprio perché lo ha avvicinato alla passione per la musica leggera.
«Avevo quattro anni e Babbo Natale mi regalò una batteria; guardare il Festival di Sanremo era un rito e a casa avevamo uno stereo con il giradischi - il cantante ricorda il suo incontro con Cassano - Passavo ore ed ore a battere su quei tamburi cercando di riprodurre i drum grooves dei brani musicali che si ascoltavano in quel periodo nella mia famiglia, fra il rock internazionale dei Queen, dei Toto e il pop italiano. Uno di questi pezzi era "Una storia importante", canzone che mi incuriosiva tantissimo per questo grande cambio di ritmo fra la strofa ed il ritornello, oltre naturalmente per la voce così riconoscibile e particolare di Eros Ramazzotti».
Prosegue, poi: «Ero un bambino, non sapevo che la penna compositrice fosse quella di Piero Cassano. Solo qualche anno dopo l’ho scoperto. La mia stima verso di lui è cresciuta sempre di più, scoprendo pian piano tutti i successi da lui composti. Il caso, la fortuna e il lavoro ci hanno fatto incontrare nel luglio 2013, lontano dall’Italia, ad un festival che si svolgeva in Bielorussia, dove io dovevo esibirmi come giovane emergente, aprendo un concerto dove cantavano Al Bano, Pupo e i Matia Bazar oltre ad altri artisti importanti. Piero, che aveva sentito parlare di me come un promettente giovane, senza dir nulla a nessuno si mise ad ascoltare la mia esibizione durante il sound-check prima dell’evento. Il giorno dopo il concerto, mentre eravamo già sulla via di ritorno all’aeroporto di Minsk, parlammo e mi invitò in studio a Milano per provinare alcuni brani. Potete immaginare la mia emozione».
Dal loro incontro è nata una bella amicizia e un sodalizio artistico, che si è concretizzato nella produzione delle canzoni che faranno parte del nuovo disco di Matteo Macchioni, di prossima uscita.
Hanno lavorato alla realizzazione del brano: Paola Caridi (batteria), Paolo Costa (basso), Luca Colombo (chitarre), Mario Natale (arrangiamento del brano, programmazione e tastiere); cori di Lalla Francia, Simona Bovino, Antonio Martinelli, Matteo Macchioni. Armi Fragili è stato registrato presso il Christmas Studio di Vimercate da Mario Natale; registrazione voce: Edoardo Benevides Costa presso Lori@ Studio di Milano. Hanno inoltre collaborato: Oleg Kondratenko (conductor), Alen Hadzi Stefanov (sound engineer), Teodora Arsovska (protools engineer), Riste Trajkovski, Ilija Grkovski (Stage manager); Luca Vittori (mix); Alberto Cutolo presso i Massive Arts Studios di Milano (mastering).
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