AL TEATRO DUSE DI BOLOGNA TORNA
"OBLIVION RHAPSODY’"
IL GRUPPO FESTEGGIA IL TRAGUARDO
DELLE PRIME MILLE REPLICHE
15 e 16 aprile 2023 | ore 21, dom. ore 16
Un appuntamento speciale quello sul palco del Duse, dove il quintetto formato da Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli festeggerà il traguardo delle prime 1.000 repliche della loro carriera. Mille aperture di sipario dal 2009, anno del primo tour teatrale di ‘Oblivion Show’. Da allora, si sono susseguite 13 tournée in tutta Italia per 7 spettacoli, tra cui il musical originale ‘La Bibbia riveduta e scorretta’.
Sarà, dunque, un doppio ritorno alle origini per il gruppo nato sotto le Due Torri e che proprio sul palco di via Cartoleria portò un primissimo spettacolo di esordio. Sempre al Duse poi, nel novembre 2008, debuttò l’ormai celeberrimo ‘I promessi sposi in 10 minuti’, ancora prima del successo esploso sul web con milioni di visualizzazioni.
Tornando allo show, che con le due date bolognesi chiude un tour nazionale punteggiato da ripetuti sold out, sul palco gli Oblivion presenteranno una sorprendente versione acustica della loro opera omnia. Uno spettacolo senza paracadute per arrivare all’apice del divertimento grazie a cinque voci, cascate di parole, suoni e note scomposti e ricomposti, per prendere nuova vita. Gli Oblivion saranno in scena ‘nudi e crudi’ per distruggere e reinventare le loro hit, dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri.
“‘Oblivion Rhapsody’ è l’apoteosi della degenerazione musicale - sintetizza Lorenzo Scuda - è la nostra storia musicale sbattuta, percossa e ridotta all’essenza. Senza trucco. Alla vecchia. Rock and roll. Acustico. Parecchio Acustico, data l’età”. Lo show, diretto da Giorgio Gallione, riunisce infatti le performance più amate e imitate della compagnia e parte proprio dalle parodie dei classici della letteratura per arrivare alla dissacrante satira musicale. Gli Oblivion tornano, dunque, a giocare con la musica e il teatro masticando note, spaziando tra genio e follia, giocoleria e cabaret, in un viaggio irresistibile e demenziale fatto di talento, raffinata parodia e folli sperimentazioni.
“Gioco, paradosso, ironia, sorriso: questo è il comico che vedo negli Oblivion. Il tutto sorretto e condito da un talento continuamente messo in discussione e da una professionalità feroce rivolta soprattutto contro sé stessi” sottolinea Gallione nelle sue note di regia. “Tutto è libero e volatile nel loro teatro, ma nulla è affidato al caso – aggiunge il regista - c’è un’architettura ferrea che sostiene i loro castelli di carta. Così, sempre, quello che può sembrare solo uno scherzo diventa nella realtà della scena non tanto un ingrediente digestivo o ciecamente spensierato, ma un linguaggio polifonico, meticcio, contaminato. Prezioso come una filigrana lucente ma usato come strumento del pensiero divergente, del mondo alla rovescia. Una costruzione variegata e complessa di parole e musica che gode della gioia della lingua e del pensiero, ma che si trasforma presto in sberleffo liberatorio, sovversione del senso comune, ludica e ragionata aggressione alla noia”. “Riguardandoli – conclude Gallione - ripenso sempre ai valori che Calvino suggerisce come fondamentali nelle sue ‘Lezioni americane’: leggerezza, rapidità, esattezza, molteplicità, visibilità. E tanto serio divertimento. Perché senza gioia le parole e le musiche hanno i piedi di piombo”.
AGIDI
Oblivion
OBLIVION RHAPSODY
con GRAZIANA BORCIANI, DAVIDE CALABRESE, FRANCESCA FOLLONI, LORENZO SCUDA, FABIO VAGNARELLI
regia GIORGIO GALLIONE
scene LORENZA GIOBERTI
costumi ELISABETTA MENZIANI
luci ALDO MANTOVANI
BIGLIETTI
Intero Ridotto Mini
Platea 33 euro 30 euro 28 euro
Prima galleria e palchi 29 euro 26 euro 24,50 euro
Prima galleria e palchi con visibilità ridotta 25 euro 22,50 euro 21 euro
e seconda galleria
BIGLIETTERIA
Teatro Duse - Via Cartoleria, 42 Bologna - Tel. 051 231836 - biglietteria@teatroduse.it
Dal martedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
On line: teatroduse.it | Vivaticket
OBLIVION - BIOGRAFIA
Sarà, dunque, un doppio ritorno alle origini per il gruppo nato sotto le Due Torri e che proprio sul palco di via Cartoleria portò un primissimo spettacolo di esordio. Sempre al Duse poi, nel novembre 2008, debuttò l’ormai celeberrimo ‘I promessi sposi in 10 minuti’, ancora prima del successo esploso sul web con milioni di visualizzazioni.
Tornando allo show, che con le due date bolognesi chiude un tour nazionale punteggiato da ripetuti sold out, sul palco gli Oblivion presenteranno una sorprendente versione acustica della loro opera omnia. Uno spettacolo senza paracadute per arrivare all’apice del divertimento grazie a cinque voci, cascate di parole, suoni e note scomposti e ricomposti, per prendere nuova vita. Gli Oblivion saranno in scena ‘nudi e crudi’ per distruggere e reinventare le loro hit, dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri.
“‘Oblivion Rhapsody’ è l’apoteosi della degenerazione musicale - sintetizza Lorenzo Scuda - è la nostra storia musicale sbattuta, percossa e ridotta all’essenza. Senza trucco. Alla vecchia. Rock and roll. Acustico. Parecchio Acustico, data l’età”. Lo show, diretto da Giorgio Gallione, riunisce infatti le performance più amate e imitate della compagnia e parte proprio dalle parodie dei classici della letteratura per arrivare alla dissacrante satira musicale. Gli Oblivion tornano, dunque, a giocare con la musica e il teatro masticando note, spaziando tra genio e follia, giocoleria e cabaret, in un viaggio irresistibile e demenziale fatto di talento, raffinata parodia e folli sperimentazioni.
“Gioco, paradosso, ironia, sorriso: questo è il comico che vedo negli Oblivion. Il tutto sorretto e condito da un talento continuamente messo in discussione e da una professionalità feroce rivolta soprattutto contro sé stessi” sottolinea Gallione nelle sue note di regia. “Tutto è libero e volatile nel loro teatro, ma nulla è affidato al caso – aggiunge il regista - c’è un’architettura ferrea che sostiene i loro castelli di carta. Così, sempre, quello che può sembrare solo uno scherzo diventa nella realtà della scena non tanto un ingrediente digestivo o ciecamente spensierato, ma un linguaggio polifonico, meticcio, contaminato. Prezioso come una filigrana lucente ma usato come strumento del pensiero divergente, del mondo alla rovescia. Una costruzione variegata e complessa di parole e musica che gode della gioia della lingua e del pensiero, ma che si trasforma presto in sberleffo liberatorio, sovversione del senso comune, ludica e ragionata aggressione alla noia”. “Riguardandoli – conclude Gallione - ripenso sempre ai valori che Calvino suggerisce come fondamentali nelle sue ‘Lezioni americane’: leggerezza, rapidità, esattezza, molteplicità, visibilità. E tanto serio divertimento. Perché senza gioia le parole e le musiche hanno i piedi di piombo”.
AGIDI
Oblivion
OBLIVION RHAPSODY
con GRAZIANA BORCIANI, DAVIDE CALABRESE, FRANCESCA FOLLONI, LORENZO SCUDA, FABIO VAGNARELLI
regia GIORGIO GALLIONE
scene LORENZA GIOBERTI
costumi ELISABETTA MENZIANI
luci ALDO MANTOVANI
BIGLIETTI
Intero Ridotto Mini
Platea 33 euro 30 euro 28 euro
Prima galleria e palchi 29 euro 26 euro 24,50 euro
Prima galleria e palchi con visibilità ridotta 25 euro 22,50 euro 21 euro
e seconda galleria
BIGLIETTERIA
Teatro Duse - Via Cartoleria, 42 Bologna - Tel. 051 231836 - biglietteria@teatroduse.it
Dal martedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
On line: teatroduse.it | Vivaticket
OBLIVION - BIOGRAFIA
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli ovvero gli Oblivion, si incontrano nel 2003 a Bologna. Trascorrono anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al loro video su YouTube I Promessi Sposi in 10 minuti, micro-musical visto ed emulato da milioni di utenti. Da quel momento iniziano un lungo tour teatrale con lo spettacolo Oblivion Show per la regia di Gioele Dix: due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane. Il teatro chiama poi la TV: debuttano sul piccolo schermo a “Parla con me” di Serena Dandini e segue poi l’invito nel cast di Zelig (prima serata Canale 5) nel 2011.
Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion diventate ormai parte del gergo giovanile: oltre a I Promessi Sposi in 10 minuti ci sono L’Inferno in 6 minuti e Pinocchio in 6 minuti. Nasce anche un libro con dvd dal titolo I Promessi Esplosi, (Pendragon 2011) tra il didattico e il comico: esperienza che confluisce in una serie di Lectio Dementialis nei più prestigiosi Licei ed Atenei d’Italia.
Nel 2011 debutta anche il nuovo show teatrale Oblivion Show 2.0. Il Sussidiario sempre con la regia di Gioele Dix.
Nell’ottobre 2012 esce il loro primo singolo Tutti quanti voglion fare yoga seguito da un divertentissimo video interattivo, mentre nell’aprile 2013 viene pubblicato il singolo e video di C’è bisogno di zebra.
Nell’agosto 2013 debutta sul palco del Ravello Festival Othello, la H è muta spettacolo nel quale demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l'Othello di Shakespeare che l'Otello di Verdi in uno show con la consulenza registica di Giorgio Gallione che è stato rappresentato anche al Teatro Regio di Parma dopo una lunghissima tournée.
Nel 2014 gli artisti presentano Oblivion.zip, dove per la prima volta è previsto il coinvolgimento del pubblico con una scaletta a richiesta dei presenti.
Nel febbraio del 2015 debuttano sul web gli irresistibili mash-up del gruppo che ottengono milioni di visualizzazioni, in particolare Morandi VS Queen.
A dicembre 2015 sono ospiti di Panariello sotto l’albero in prima serata su RaiUno e a gennaio 2016 partecipano alla festa dei 40 anni del quotidiano La Repubblica dove presentano il nuovo singolo Evolution of Sanremo, un’incredibile carrellata delle 68 canzoni vincitrici del festival di Sanremo in soli 5 minuti.
Nel 2015 debutta Oblivion: The Human Jukebox, sempre con la consulenza registica di Giorgio Gallione, in scena per tre stagioni nei principali teatri italiani tra i quali il Teatro Sistina di Roma. In questo spettacolo gli Oblivion mettono tutto il meglio del loro linguaggio: esperimenti musicali folli e spettacolari e testi fortemente dissacranti dal potere comico debordante.
La presenza del gruppo su Internet è sempre massiccia con diverse serie di video che raccolgono milioni di click: dai video di Papale e Quale in cui si arrangiano i più famosi brani di Chiesa come fossero successi pop, a V per Venditti pillole di satira musicale sui cantanti italiani e stranieri più amati dal grande pubblico.
Nel 2018 debuttano nel loro primo musical originale, La Bibbia riveduta e scorretta, regia di Giorgio Gallione: le vicende più incredibili dell’Antico e Nuovo Testamento, le parti scartate e tutta la Verità sulla Creazione del mondo, finalmente nella versione senza censure. Con questo irresistibile show gli Oblivion si mettono alla prova per la prima volta con un vero e proprio musical comico, sempre “Oblivionescamente” dissacrante, che entusiasma pubblico e critica. La colonna sonora del musical è disponibile sulle piattaforme digitali e in streaming, oltre che nella versione cd in vendita al termine delle repliche e su Ibs. Gli spartiti di alcuni brani sono disponibili su Musicaneo.com.
Tra febbraio e aprile 2020 durante il periodo di lockdown a causa della pandemia, inventano e conducono Oblivion in da house un contenitore quotidiano di intrattenimento per il pubblico con dirette su Instagram Facebook e Youtube (sei rubriche settimanali e lo streaming dei loro spettacoli teatrali): 50 dirette in 60 giorni, con una media di oltre mille contatti quotidiani.
Nel 2021 debuttano con Oblivion Rhapsody ed escono con una nuova performance incredibile: con HISTORY OF ROCK si trasformano in una rock band a cappella, senza strumenti né basi musicali, per raccontare più di 50 anni di storia della musica rock in 6 minuti e solo con le loro cinque voci. 50 interpreti immortali, 53 hit memorabili che toccano tutti i generi del Rock. Una vera e propria rockpedia.
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