STAGIONE TEATRALE 2023/2024
TEATRO BINARIO 7 DI MONZA
Più che maggiorenne, il teatro Binario 7 di Monza si prepara ad accogliere di nuovo il pubblico in sala per una stagione tutta da vivere. Lo farà intanto a partire dalle 20.30 di oggi, sabato 16 settembre, per la presentazione ufficiale della stagione 2023-24: la 19esima, che si presenta forte della conferma, da parte di Regione Lombardia, di essere uno dei "soggetti che svolgono attività di rilevanza regionale nei settori della promozione educativa culturale e dello spettacolo". Un riconoscimento che si aggiunge a quello rappresentato dall’ingresso, da parte de La Danza Immobile (per il triennio 2022-2024) tra gli organismi di programmazione teatrale selezionati dal Fus, il Fondo unico per lo Spettacolo, promosso dal Ministero della Cultura.
“Sii realista, chiedi l’impossibile” è il titolo scelto per questa nuova stagione, che punta a coinvolgere un numero sempre maggiore di spettatori: lo farà, ancora una volta, con quel carico di emozioni, di riflessioni e di bellezza che da sempre contraddistingue l’attività del polo artistico e culturale di via Turati. In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo sta (anche) al teatro offrire al pubblico una chiave di lettura per decodificare il malessere e le difficoltà del presente. Sta al teatro farsi portavoce dei bisogni e dei desideri del nostro presente. Sta al teatro affascinare e far (ri)scoprire tutta la fragile magia della vita. E il Binario 7 lo farà, quest’anno, sicuro del ruolo civile e sociale di primo piano che le arti possono, e devono oggi più che mai, svolgere per promuovere lo sviluppo e la crescita della società.
Per la stagione 2023-24 si confermano le rassegne Teatro+Tempo Presente, costituita da sedici spettacoli, e Teatro+Tempo Famiglie, dedicata ai più piccoli: conta otto spettacoli e arriva quest’anno alla dodicesima stagione. Spazio poi agli otto appuntamenti di Terra. Musica, voci e paesaggi sonori, la proposta musicale definita dal maestro Roberto Porroni tra grandi classici dal respiro internazionale e rivisitazioni da scoprire. Si conferma anche Teatro+Tempo Eventi, dedicata al capodanno e agli appuntamenti fuori stagione. Non ci si ferma qui: torna la prosa de L’altro Binario, con le sue nuove proposte e i nuovi linguaggi, esplorati quest’anno attraverso quattordici spettacoli. Spazio poi all’arte, con Binario Arte e un programma di mostre e iniziative che si snoderà negli spazi di via Turati per l’intera stagione.
Torna anche quest’anno PoesiaPresente con Ring Rap Poetry Slam, una rassegna in cui poesia performativa, rap e pugilato faranno ring intorno alla poesia: tre appuntamenti tra febbraio e aprile in cui poetə-slammer e rapper si sfideranno a suon di versi e barre improvvisate su parole chiave, temi e generi proposti dal pubblico, per creare tre spettacoli unici nel loro genere.
Diventa più strutturato anche Binario Danza, con due appuntamenti già in cartellone, e prenderà corpo con l’anno nuovo anche Binario Cinema attraverso una rassegna tutta da scoprire.
C’è ancora dell’altro: si arricchisce il palinsesto di Radio Binario 7 e i corsi proposti dalla Scuola di teatro Binario 7, frequentata ormai da settecento allievi, quest’anno sono più di trenta e adatti a tutte le età, dai più piccoli agli over 60. Ai corsi si affiancano poi numerosi laboratori, dedicati a chi ha già dimestichezza con il teatro, e diversi seminari.
Si conferma poi l’attenzione al sociale. Lavori in corso per la realizzazione di TikiCatering: La Danza Immbile Ets e la cooperativa sociale Novo Millennio hanno ricevuto il sostegno di Fondazione Cariplo e di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza (bando Emblematici provinciali 2022) per avviare nel bar del teatro un servizio di catering gestito da persone con disabilità.
TEATRO+TEMPO PRESENTE: LA STAGIONE
Ricco il calendario della prosa di Teatro+Tempo Presente, che porta con sé quattro nuove produzioni della Compagnia Teatro Binario 7, scandite lungo tutta la stagione.
La prima sarà in scena già a ottobre e proprio a lei sarà affidato il compito di aprire la
stagione: Il matrimonio era ieri (dal 6 all’8 ottobre 2023) è una satira esilarante, cinica e veloce, che ribalta e capovolge tutti i luoghi comuni sul matrimonio e sull’amore - perché, a volte, guardare le cose al contrario è l’unico modo per capirle. Un testo di Giuseppe della Misericordia con la regia di Valentina Paiano e un cast costituito da alcuni degli storici allievi della Scuola di Teatro Binario 7.
Regia di Corrado Accordino per 1984 (dal 29 febbraio al 3 marzo 2023), dal capolavoro di George Orwell: un romanzo, commenta Accordino, più attuale che mai, più preveggente che
mai. Perché “oggi la limitazione della vita privata è evidente. Nessuno è mai solo. Tutti siamo monitorati, schedati, ripresi da telecamere per strada, registrati dai telefonini o dai satelliti. Viviamo nella costante minaccia di una catastrofe imminente, politica, geologica o terroristica. Il potere di controllo e di seduzione che i media esercitano sulle nostre paure e sui nostri desideri è evidente a chiunque si soffermi a rifletterci”.
Valentina Paiano firmerà due regie: Us (il 24 marzo 2024), nuovo spettacolo dedicato ai giovani appartenenti alla fascia young adult, tratto dal romanzo di Michele Cocchi, e Oceano Mare (dal 16 al 19 maggio 2024). Uno spettacolo, quest’ultimo, che vuole dire del mare, delle sue storie, dei suoi limiti, della sua fine e dei suoi occhi, delle sue fragilità, delle sue paura, dei suoi amori e delle sue passioni, delle sue vendette, delle sue stanze senza chiavi dove entrare a incontrare la vita. Dal romanzo di Alessandro Baricco, in scena la poesia, i personaggi e soprattutto la presenza muta e inesorabile del mare.
Le quattro nuove produzioni della Compagnia Teatro Binario 7 scandiranno un cartellone dal forte impegno sociale e civile. Ci sarà l’occasione di riflettere, anche con ironia, sulle
dinamiche della società con Giusto (il 21 e il 22 ottobre), un monologo scritto da Rosario Lisma nel 2020, in piena pandemia: la storia surreale, buffa e dolente di una diversità nel mondo contemporaneo e, anche, un invito a superare le certezze che ci proteggono e i limiti che da soli ci siamo dati. Una produzione Fondazione Luzzati Teatro della Tosse.
Ispirato all’omonimo libro di Michele Bertola, Persone fuori dal Comune (dal 12 al 14 gennaio 2024), vuole invece restituire l’umanità, le fragilità e i punti di forza del mondo che si nasconde dietro le mura dei “Comuni”: prendono allora vita sul palco,
Ispirato all’omonimo libro di Michele Bertola, Persone fuori dal Comune (dal 12 al 14 gennaio 2024), vuole invece restituire l’umanità, le fragilità e i punti di forza del mondo che si nasconde dietro le mura dei “Comuni”: prendono allora vita sul palco,
interpretate da Silvia Giulia Mendola, quattro storie di uomini e donne che sono riusciti a trasformarsi e a trasformare il loro lavoro quotidiano. Regia di Corrado Accordino e adattamento di Michela Tilli.
In Una relazione per un’accademia (il 16 e il 17 marzo 2024), dal testo di Franz Kafka (di cui nel 2024 si celebrerà il centenario dalla morte), Tommaso Ragno per Argot Produzioni porta
in scena la storia di Pietro il Rosso, una scimmia catturata e portata in Europa a bordo di una nave che presto capisce di potersi garantire un minimo di libertà imitando gli uomini. Uomini - meglio: studiosi, meglio ancora: antropologi - a cui racconterà la sua storia con una vena di malinconia e di rabbia, oltre che di accusa, mostrandosi tuttavia tanto calma quanto riflessiva e ironica.
Paolo Nani fonderà teatro e arte visiva in Piccoli miracoli (il 17 e il 18 febbraio 2024) interpretando un disegnatore solitario chiuso nel piccolo mondo del suo studio che,
Paolo Nani fonderà teatro e arte visiva in Piccoli miracoli (il 17 e il 18 febbraio 2024) interpretando un disegnatore solitario chiuso nel piccolo mondo del suo studio che,
nonostante gli sforzi, non riesce a isolarsi completamente dalla realtà circostante:i rumori che provengono dall’esterno e dalla casa accanto disturbano la sua concentrazione e influenzano il contenuto dei suoi disegni.
Protagonista di un destino che sembra irrealizzabile è un ragazzo sovrappeso, dall’animo delicato, che vive in una catapecchia di provincia soffocante quando invece sogna di danzare:
regia di Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli per La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza (il 4 e il 5 novembre 2023), una produzione Les Moustaches, Società per Attori e Accademia Perduta Romagna Teatri.
Dal singolare si passa al plurale, pur continuando a parlare di società e di relazioni: succede con Family. A modern musical comedy (il 4 e il 5 maggio), una produzione Elsinor in cui Gipo Gurrado, che ne ha curato i testi, le musiche e la regia, da un insospettabile angolo di
osservazione offre una riflessione senza sconti sul nostro tempo con al centro una famiglia, una “family” come tante altre.
Ma l’umanità messa in musica è anche quella di Anime salve. Ladri, assassini e un tipo strano (il 20 e il 21 gennaio 2024): un concerto spettacolo su Fabrizio De Andrè. Quello messo a
punto da Carlo Roncaglia (una produzione dell’Accademia dei Folli) è appunto “un grande viaggio attraverso personaggi, situazioni, storie che indagano tra le pieghe più recondite dell’umanità”, tra figure femminili, emarginati, oppressi e la grande tematica della morte.
Un primo stacco dalla realtà, e una riflessione sul tema della morte e dell’aldilà, arriva con Sulla morte senza esagerare (il 6 e il 7 aprile 2024): ideazione e regia di Riccardo Pippa per la
produzione Teatro Franco Parenti e Teatro dei Gordi che rende omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska affrontando il tema in chiave ironica attraverso un uso non convenzionale di maschere contemporanee: figure familiari, presenti, che parlano, senza parole, di incontri, ultimi istanti, partenze, ritorni, occasioni mancate, veglie e addii.
Un ulteriore allontanamento dal mondo reale sarà portato in scena grazie alle atmosfere oniriche e magiche di Sogno di una notte di mezza estate (il 20 e 21 aprile 2024): adattamento
e regia di Silvia Giulia Mendola per la produzione Pianoinbilico e Geco.B Eventi dedicata alla celebre commedia di William Shakespeare in cui i nove attori lavoreranno in squadra e ognuno di loro, come in un sogno, con il corpo e con la voce potrà rappresentare ogni cosa - personaggi, sedie, somari, fate, ma anche strumenti e musica.
Il ritorno alla realtà e al teatro sociale sarà prepotente per affrontare insieme tematiche più che mai attuali: Valeria Perdonò porterà in scena il suo Amorosi assassini. Facciamo finta di niente, dai (il 25 e il 26 novembre 2023) per parlare di
violenza di genere. Lo farà da donna, con il sorriso dell’ironia: mentre un uomo che la accompagnerà al pianoforte, discuterà delle storie di altre donne e dialogando con il pubblico tra documenti e musica, cronaca e poesia e attualità.
Tre donne del popolo, accomunate dallo stesso nome e da un unico destino, sono le protagoniste di Letizia va alla guerra. La suora, la sposa e la puttana (il 16 e il 17 dicembre 2023): porteranno in scena uno spaccato drammatico della storia d’Italia del Novecento, tra
momenti di comicità e attimi di commozione. La storia più recente sarà invece protagonista dell’elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Nel tempo che ci resta (il 3 e il 4 febbraio 2024): testo e regia di César Brie per lo spettacolo che si presenta come un atto di amore e di gratitudine nei confronti di chi ha dedicato e oggi continua a dedicare la propria vita alla collettività e a una concreta testimonianza di coerenza, etica e giustizia.
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