ILARIA PILAR PATASSINI
ESCE IL VIDEOCLIP DI "TERRA SENZA TERRA"
LA TITLE TRACK DEL NUOVO ALBUM
Multilink per l’ascolto: https://egeamusic.fanlink.to/terrasenzaterra
Per il videoclip la cantante ha deciso di affidarsi ancora una volta alla Sardegna, alla natura selvaggia di due speciali punti della costa ovest: la scogliera spettacolare di Punta Foghe e quella di Istrampu de Capo Nieddu, dove il Rio Salighes si tuffa nel mare, un salto di quaranta metri a creare una cascata unica nel suo genere. Il videoclip lascia quasi totalmente spazio alla musica e alle immagini e l’artista resta un pò dietro le quinte fatto salvo quando, inquadrata dall’alto, la si vede sul bordo della cascata a far cadere in acqua un nastro rosso, il fil rouge di tutto quello che va lasciato andare e che si fa fatica ad abbandonare. Ritornano, coerenti con il concept dell’album e di molti altri lavori della cantante, gli elementi dell’acqua e dell’aria. Il minimalismo della canzone - i versi, il canto di Ilaria Pilar Patassini e il pianoforte di Roberto Tarenzi - si sposano alle inquadrature aperte, lente, senza appuntamenti da rispettare. Il videoclip di “Terra senza Terra” è un omaggio alla terra di Sardegna e alla Natura, agli spazi ancora selvaggi, non antropizzati.
Di questo brano, tanto importante da aver dato il titolo all’intero lavoro, Ilaria Pilar Patassini dice: “È la canzone che dà il titolo al disco e che lo riassume nella formula di arrangiamento minima - ma non minimale - di voce e pianoforte. Una terra senza terra è la sola dove al momento posso identificare una stanzialità. Il brano si riferisce anche alla difficoltà - mia e della mia generazione di mezzo - di costruirci e radicarsi a fronte di una precarietà che rende per forza presente uno status quo naturalmente predisposto all'arrembaggio. E poi le migrazioni altre, dei disperati che scappano dai conflitti e dai disastri climatici. Ecco. Stiamo diventando terrestri senza Terra, un po' tutti. "L'aria al di là delle nuvole" diventa allora un miraggio di territorio intatto, innocente, dove tutto torna ad essere ancora possibile.”
CREDITI BRANO E VIDEO “TERRA SENZA TERRA”:
Ilaria Pilar Patassini – voce
Roberto Tarenzi - pianoforte
Per il videoclip la cantante ha deciso di affidarsi ancora una volta alla Sardegna, alla natura selvaggia di due speciali punti della costa ovest: la scogliera spettacolare di Punta Foghe e quella di Istrampu de Capo Nieddu, dove il Rio Salighes si tuffa nel mare, un salto di quaranta metri a creare una cascata unica nel suo genere. Il videoclip lascia quasi totalmente spazio alla musica e alle immagini e l’artista resta un pò dietro le quinte fatto salvo quando, inquadrata dall’alto, la si vede sul bordo della cascata a far cadere in acqua un nastro rosso, il fil rouge di tutto quello che va lasciato andare e che si fa fatica ad abbandonare. Ritornano, coerenti con il concept dell’album e di molti altri lavori della cantante, gli elementi dell’acqua e dell’aria. Il minimalismo della canzone - i versi, il canto di Ilaria Pilar Patassini e il pianoforte di Roberto Tarenzi - si sposano alle inquadrature aperte, lente, senza appuntamenti da rispettare. Il videoclip di “Terra senza Terra” è un omaggio alla terra di Sardegna e alla Natura, agli spazi ancora selvaggi, non antropizzati.
Di questo brano, tanto importante da aver dato il titolo all’intero lavoro, Ilaria Pilar Patassini dice: “È la canzone che dà il titolo al disco e che lo riassume nella formula di arrangiamento minima - ma non minimale - di voce e pianoforte. Una terra senza terra è la sola dove al momento posso identificare una stanzialità. Il brano si riferisce anche alla difficoltà - mia e della mia generazione di mezzo - di costruirci e radicarsi a fronte di una precarietà che rende per forza presente uno status quo naturalmente predisposto all'arrembaggio. E poi le migrazioni altre, dei disperati che scappano dai conflitti e dai disastri climatici. Ecco. Stiamo diventando terrestri senza Terra, un po' tutti. "L'aria al di là delle nuvole" diventa allora un miraggio di territorio intatto, innocente, dove tutto torna ad essere ancora possibile.”
CREDITI BRANO E VIDEO “TERRA SENZA TERRA”:
Ilaria Pilar Patassini – voce
Roberto Tarenzi - pianoforte
Regia e montaggio - Collettivo Acquaria
Operatore drone - Federico Carboni
Operatore video - Andrea Ru
Post produzione - Roberto Mazzarelli
DICONO DI “TERRA SENZA TERRA”
Operatore drone - Federico Carboni
Operatore video - Andrea Ru
Post produzione - Roberto Mazzarelli
DICONO DI “TERRA SENZA TERRA”
Musicista eclettica e magnetica, con “Terra senza terra” (Parco della Musica Records / Egea Music) Ilaria Pilar Patassini consolida un percorso artistico iniziato oltre quindici anni fa che l’ha portata a collaborare, fra gli altri, con il direttore d’orchestra e produttore Geoff Westley e con autori come Bungaro, Mauro Ermanno Giovanardi e Pacifico.
Anticipato dal singolo e video “Niagara”, l’album ha ricevuto molte recensioni positive tra cui:
Testi volutamente controcorrente e contrapposti al fosco presente che stiamo vivendo tra guerre e populismo
Alias - Il Manifesto, recensione a cura di Stefano Crippa
Undici tracce che intersecano sapientemente sonorità classiche e coloriture jazzistiche, nell’alveo di una canzone d’autore che riscopre il proprio rapporto con la musica bene fatta, ma che non rinuncia mai alla rilevanza del testo, anzi la esalta.
Vinile, Recensione a cura di Alberto Menenti
Il nuovo lavoro di Pilar è l’ennesima prova di classe e qualità dell’artista (...) un album ispirato e denso di poesia (...) che incanta con una grazia composta, virtuosismi vocali che cullano (…), trame acustiche e armonie preziose
Mescalina, recensione a cura di Ambrosia J.S.Imbornone
Dotata di una voce straordinaria che riesce a modulare su vari e differenti registri con una confidenza sorprendente e senza mai perdere né di intensità né di espressività.
Osservatore Romano, recensione a cura di Nicola Bultrini
La sua voce meravigliosa, armonica (...) pervade l’album di una atmosfera vintage, malinconica, languida talvolta, altre sensuale. Una funambola delle note, che si muove sulla linea di confine fra i generi musicali, sui chiaroscuri, sui contrasti.
Segnali Sonori, recensione a cura di Giuseppe Attardi
Autodeterminazione e libertà sono forse le parole che più descrivono Ilaria Pilar Patassini e la sua esperienza di cantautrice fuori da ogni schema prestabilito.
The Wom, recensione a cura di Pietro Cerniglia
Anche la parola, nel disco, si fa suono, mostrandosi cristallina, potente, decisa e melodiosa: una parola che se da una parte è sfuggente per il significato, dall’altra è scolpita come pietra, e chiede una risposta, una riflessione sulla forza del pensiero che continua a ricercare, anche nel tempo dell’indeterminatezza.
La Civiltà Cattolica, recensione a cura di Claudio Zonta
Un disco graffiante e raffinato, musica che fa riflettere
Il Settimanale, recensione a cura di Beppe Ceccato
E' difficile non restare ancor più stregati dalla seducente voce di Pilar e invischiati nei pensieri delle anime che la abitano. L’artista, la donna e la madre si assommano dando vita ad una materia fertilissima di immagini e note".
L’Isola che non c’era, recensione a cura di Viviana Berardi
“TERRA SENZA TERRA” – IL DISCO
“Terra senza Terra” è composto da undici canzoni d’autrice moderne, originali e consapevoli, che dalla tradizione musicale italiana si spingono verso il jazz e su linee di scrittura classiche, cameristiche.
Una barca che tocca molti porti senza soffermarsi in alcuno, con una rotta che va in direzione della libertà, dell’autodeterminazione e della felice rivendicazione di un vasto contenimento di moltitudini di Withmaniana memoria. L’album è un manifesto poetico e musicale che dà voce allo sguardo poliedrico dell’artista che passa dall’autoanalisi al racconto della quotidianità. Nelle tracce del disco Ilaria Pilar Patassini annusa e asseconda i venti del cambiamento, in un asse ideale che unisce vicende personali a quelle del suo tempo e di condivisione universale: sentirsi nomade, trovare casa tra le onde, vivere la società liquida e impermanente ma anche la gratificazione di poter finalmente mettere a nudo le conflittualità che il patriarcato ha cucito a sua misura sullo status dell’essere donna; e poi l’elaborazione di un lutto, la vocazione per gli elementi fluidi, la coincidenza della fine e dell’inizio di storie d’amore.
“Terra senza Terra” è una voce che canta alle orecchie di un’intera società fatta di schemi dettati sempre più dal potere di pochi e da una progressiva smaterializzazione che va però a scontrarsi e coincidere con il bisogno di empatia ed esercizio dei sensi, da un lato togliendoci così il terreno da sotto i piedi e dall’altra restituendoci umanità e ribellione, unendo tutti dentro un’unica condizione: quella di terrestri senza terra.
“Terra senza Terra” è stato anticipato dal singolo e video “Niagara” lo scorso 12 aprile.
Undici tracce che intersecano sapientemente sonorità classiche e coloriture jazzistiche, nell’alveo di una canzone d’autore che riscopre il proprio rapporto con la musica bene fatta, ma che non rinuncia mai alla rilevanza del testo, anzi la esalta.
Vinile, Recensione a cura di Alberto Menenti
Il nuovo lavoro di Pilar è l’ennesima prova di classe e qualità dell’artista (...) un album ispirato e denso di poesia (...) che incanta con una grazia composta, virtuosismi vocali che cullano (…), trame acustiche e armonie preziose
Mescalina, recensione a cura di Ambrosia J.S.Imbornone
Dotata di una voce straordinaria che riesce a modulare su vari e differenti registri con una confidenza sorprendente e senza mai perdere né di intensità né di espressività.
Osservatore Romano, recensione a cura di Nicola Bultrini
La sua voce meravigliosa, armonica (...) pervade l’album di una atmosfera vintage, malinconica, languida talvolta, altre sensuale. Una funambola delle note, che si muove sulla linea di confine fra i generi musicali, sui chiaroscuri, sui contrasti.
Segnali Sonori, recensione a cura di Giuseppe Attardi
Autodeterminazione e libertà sono forse le parole che più descrivono Ilaria Pilar Patassini e la sua esperienza di cantautrice fuori da ogni schema prestabilito.
The Wom, recensione a cura di Pietro Cerniglia
Anche la parola, nel disco, si fa suono, mostrandosi cristallina, potente, decisa e melodiosa: una parola che se da una parte è sfuggente per il significato, dall’altra è scolpita come pietra, e chiede una risposta, una riflessione sulla forza del pensiero che continua a ricercare, anche nel tempo dell’indeterminatezza.
La Civiltà Cattolica, recensione a cura di Claudio Zonta
Un disco graffiante e raffinato, musica che fa riflettere
Il Settimanale, recensione a cura di Beppe Ceccato
E' difficile non restare ancor più stregati dalla seducente voce di Pilar e invischiati nei pensieri delle anime che la abitano. L’artista, la donna e la madre si assommano dando vita ad una materia fertilissima di immagini e note".
L’Isola che non c’era, recensione a cura di Viviana Berardi
“TERRA SENZA TERRA” – IL DISCO
“Terra senza Terra” è composto da undici canzoni d’autrice moderne, originali e consapevoli, che dalla tradizione musicale italiana si spingono verso il jazz e su linee di scrittura classiche, cameristiche.
Una barca che tocca molti porti senza soffermarsi in alcuno, con una rotta che va in direzione della libertà, dell’autodeterminazione e della felice rivendicazione di un vasto contenimento di moltitudini di Withmaniana memoria. L’album è un manifesto poetico e musicale che dà voce allo sguardo poliedrico dell’artista che passa dall’autoanalisi al racconto della quotidianità. Nelle tracce del disco Ilaria Pilar Patassini annusa e asseconda i venti del cambiamento, in un asse ideale che unisce vicende personali a quelle del suo tempo e di condivisione universale: sentirsi nomade, trovare casa tra le onde, vivere la società liquida e impermanente ma anche la gratificazione di poter finalmente mettere a nudo le conflittualità che il patriarcato ha cucito a sua misura sullo status dell’essere donna; e poi l’elaborazione di un lutto, la vocazione per gli elementi fluidi, la coincidenza della fine e dell’inizio di storie d’amore.
“Terra senza Terra” è una voce che canta alle orecchie di un’intera società fatta di schemi dettati sempre più dal potere di pochi e da una progressiva smaterializzazione che va però a scontrarsi e coincidere con il bisogno di empatia ed esercizio dei sensi, da un lato togliendoci così il terreno da sotto i piedi e dall’altra restituendoci umanità e ribellione, unendo tutti dentro un’unica condizione: quella di terrestri senza terra.
“Terra senza Terra” è stato anticipato dal singolo e video “Niagara” lo scorso 12 aprile.
Link al video ufficiale di Niagara su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=0cvNCHfrKN8
Etichetta: Parco della Musica Records
Distribuzione: Egea Music
Edizioni: Big Time Edimusica
Management: Lara Maroni per Acquaria Produzioni www.acquariaproduzioni.com
Ufficio Stampa e Promozione: Big Time pressoff@bigtimeweb.it
Consulenza legale: Maria Francesca Quattrone per Studio Dike Legal
ILARIA PILAR PATASSINI - BREVE BIOGRAFIA
Cantante, interprete e cantautrice, nel suo mondo convergono canzone d’autore, musica classica, poesia, letteratura, jazz e world music. Cinque i dischi all’attivo a suo nome (Ilaria y el mar, 2021; Luna in Ariete, 2019; L’amore è dove vivo, 2015; Sartoria italiana fuori catalogo, 2011; Femminile Singolare, 2007).
Parallelamente alla sua attività di cantautrice porta avanti importanti progetti da interprete, collabora con il direttore d’orchestra britannico e produttore Geoff Westley, Peppe Servillo, il bandoneonista Daniele di Bonaventura, lo scrittore e giornalista Antonio Iovane, il pianista Roberto Tarenzi.
Nel 2022 è stata ospite di Musicultura e del Premio Fabrizio De Andrè.
Hanno scritto con lei e per lei: Bungaro, Pacifico, Alessio Bonomo, Mauro Ermanno Giovanardi, Sandro Luporini, Joe Barbieri. Collabora con la RSI (Radio Svizzera Italiana) in qualità di autrice, cantante e speaker. Diplomata in Canto Classico e Musica Vocale da Camera, è docente di “Interpretazione della Canzone d’autore italiana e internazionale” presso l’Accademia di Alta Formazione “Officina Pasolini” di Roma.
Nel 2023 pubblica il suo quinto album di inediti “Terra senza terra”.
Attualmente vive tra Roma e Alghero.
LE DATE
14.10 | SASSARI - Teatro Astra - XXXIII Festival Etnia e Teatralità
Terra senza Terra tour
04.11.23 | Ajaccio Palazzo Cyrnos – NUOVA DATA
06.11.23 | Helsinki – Metropolia University – NUOVA DATA
16.11.23 | Altamura (BA), Cineteatro Mangiatordi - Componimenti d’autunno - Terra senza Terra tour
17.11.23 | Massafra (TA) – Teatro
18.11.23 | Lucera (FG) – Masseria Sant’agapito - Terra senza Terra Tour – NUOVA DATA
24.11.23 | Roma, Auditorium Parco della Musica, Terra senza Terra Tour
01.12.23 | Sorrento (SA) - Cattedrale di Sorrento – “Suoni Divini” - Terra senza Terra Tour – NUOVA DATA
27.12.23 | Pescara – Auditorium Ennio Flaiano - Terra senza Terra Tour – NUOVA DATA
21.01.24 | Avellino, Teatro Partenio, Terra senza Terra tour
22.02.24 | Bologna – Bravo Caffè
25.02.24 | Milano – Blue Note
01.03.24 | Torino – Folkclub
18.05.24 | Catania – De Andrè Sinfonico
19.05.24 | Catania – De Andrè Sinfonico
14.10 | SASSARI - Teatro Astra - XXXIII Festival Etnia e Teatralità
Terra senza Terra tour
04.11.23 | Ajaccio Palazzo Cyrnos – NUOVA DATA
06.11.23 | Helsinki – Metropolia University – NUOVA DATA
16.11.23 | Altamura (BA), Cineteatro Mangiatordi - Componimenti d’autunno - Terra senza Terra tour
17.11.23 | Massafra (TA) – Teatro
18.11.23 | Lucera (FG) – Masseria Sant’agapito - Terra senza Terra Tour – NUOVA DATA
24.11.23 | Roma, Auditorium Parco della Musica, Terra senza Terra Tour
01.12.23 | Sorrento (SA) - Cattedrale di Sorrento – “Suoni Divini” - Terra senza Terra Tour – NUOVA DATA
27.12.23 | Pescara – Auditorium Ennio Flaiano - Terra senza Terra Tour – NUOVA DATA
21.01.24 | Avellino, Teatro Partenio, Terra senza Terra tour
22.02.24 | Bologna – Bravo Caffè
25.02.24 | Milano – Blue Note
01.03.24 | Torino – Folkclub
18.05.24 | Catania – De Andrè Sinfonico
19.05.24 | Catania – De Andrè Sinfonico
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