"L’ISPETTORE GENERALE"
ROCCO PAPALEO PROTAGONISTA
DELLA COMMEDIA SATIRICA DI NIKOLAJ GOGOL
TEATRO CARCANO DI MILANO
Dal 28 novembre al 3 dicembre 2023
Rocco Papaleo è protagonista de “L’ispettore generale” di Nikolaj Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa. Scritta quasi duecento anni fa, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, rivive oggi grazie alla regia di Leo Muscato.
Russia, 1836: per controllare la vita e l'operato dei suoi sudditi, lo zar Nicola I istituisce un nuovo organo di Stato chiamato Terza Sezione. È una sorta di inquisizione che persegue e ostacola tutti i liberi pensatori, fra cui Dostoevskij, Puškin e Gogol stesso. In breve tempo questo sistema scatena un processo di burocratizzazione della macchina amministrativa ed aumenta esponenzialmente il livello di corruzione fra i funzionari statali.
“L’ispettore generale” è una commedia satirica estremamente divertente che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. È forse l’opera più analizzata, criticata, incompresa, difesa, osteggiata, della letteratura russa di tutti i tempi. Gogol stesso si sentì in obbligo di scrivere diversi testi che fugassero i fraintendimenti sorti al suo debutto.
La trama, di per sé, è molto lineare e si basa su un equivoco: Chlestakov (Daniele Marmi) è un frivolo viaggiatore di passaggio in un remoto paesino che viene scambiato per un alto funzionario dello Stato spedito dallo zar ad indagare sulla condotta dei funzionari cittadini. Il malinteso scatena conseguenze nefaste per i “notabili” del piccolo villaggio - primo tra tutti per il Podestà (Rocco Papaleo) - che si troveranno a vivere il giorno più lungo e tragico della propria esistenza, col timore di venire smascherati.
Non era la prima volta che sulle scene russe venivano rappresentati gli abusi quotidiani dei burocrati statali. Ma tutti i testi precedenti erano basati sulla contrapposizione fra il bene e il male, con personaggi positivi e negativi. Ne “L’ispettore generale”, invece, per la prima volta, i personaggi sembravano essere tutti negativi, e per gli spettatori dell’epoca, questo era inconcepibile. Persino il finale appariva eccessivamente ambiguo, sia perché sulla scena non venivano rappresentati il trionfo della giustizia e la punizione dei corrotti, sia perché non era esplicitato se il vero ispettore generale annunciato nell’ultima scena, avrebbe fatto giustizia o si sarebbe comportato come il falso revisore. In realtà, il testo di Gogol è molto più metaforico che naturalistico e denuncia attraverso riso e comicità, la burocrazia corrotta della Russia zarista. “L’ispettore generale” conduce in un mondo in cui l’ingiustizia e il sopruso dominano l’esistenza. Ma non è l’uomo a essere malvagio; è la società che lo rende corrotto e corruttore, approfittatore, sfruttatore, imbroglione.
“L’ispettore generale” è una commedia satirica estremamente divertente che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. È forse l’opera più analizzata, criticata, incompresa, difesa, osteggiata, della letteratura russa di tutti i tempi. Gogol stesso si sentì in obbligo di scrivere diversi testi che fugassero i fraintendimenti sorti al suo debutto.
La trama, di per sé, è molto lineare e si basa su un equivoco: Chlestakov (Daniele Marmi) è un frivolo viaggiatore di passaggio in un remoto paesino che viene scambiato per un alto funzionario dello Stato spedito dallo zar ad indagare sulla condotta dei funzionari cittadini. Il malinteso scatena conseguenze nefaste per i “notabili” del piccolo villaggio - primo tra tutti per il Podestà (Rocco Papaleo) - che si troveranno a vivere il giorno più lungo e tragico della propria esistenza, col timore di venire smascherati.
Non era la prima volta che sulle scene russe venivano rappresentati gli abusi quotidiani dei burocrati statali. Ma tutti i testi precedenti erano basati sulla contrapposizione fra il bene e il male, con personaggi positivi e negativi. Ne “L’ispettore generale”, invece, per la prima volta, i personaggi sembravano essere tutti negativi, e per gli spettatori dell’epoca, questo era inconcepibile. Persino il finale appariva eccessivamente ambiguo, sia perché sulla scena non venivano rappresentati il trionfo della giustizia e la punizione dei corrotti, sia perché non era esplicitato se il vero ispettore generale annunciato nell’ultima scena, avrebbe fatto giustizia o si sarebbe comportato come il falso revisore. In realtà, il testo di Gogol è molto più metaforico che naturalistico e denuncia attraverso riso e comicità, la burocrazia corrotta della Russia zarista. “L’ispettore generale” conduce in un mondo in cui l’ingiustizia e il sopruso dominano l’esistenza. Ma non è l’uomo a essere malvagio; è la società che lo rende corrotto e corruttore, approfittatore, sfruttatore, imbroglione.
Personaggi e interpreti
PODESTÀ Rocco Papaleo
CHLESTAKOV Daniele Marmi
OSIP Giulio Baraldi
MOGLIE Marta Dalla Via
FIGLIA Letizia Bravi
GIUDICE Marco Gobetti
SOVRINTENDENTE OPERE PIE Gennaro Di Biase
DOBČINSKIJ Michele Schiano di Cola
BOBČINSKIJ Michele Cipriani
DIRETTORE SCOLASTICO Marco Vergani
UFFICIALE POSTALE Marco Brinzi
MEDICO, VEDOVA, CAMERIERA Elena Aimone
ATTENDENTE, MERCANTE Salvatore Cutrì
PRODUZIONE: TEATRO STABILE DI BOLZANO TEATRO STABILE DI TORINO TEATRO
NAZIONALE e TSV - TEATRO NAZIONALE
Debutto in prima nazionale: Teatro Comunale, 26 ottobre 2023 (repliche fino al 29 ottobre)
DATE SPETTACOLO
Milano, Teatro Carcano, 28/11-3/12; Verona, Teatro Nuovo, 5 - 10/12; Livorno, Teatro Goldoni, 12/12 ; Treviso, Teatro del Monaco, 15-17/12 ; Tortona (AL), Teatro Civico, 19-20/12 ; Udine, Teatro Giovanni da Udine, 22/12 2024 Torino, Teatro Carignano, 9-21/1 ; Poggibonsi (SI), Teatro Politeama 23/1 ; Pontedera (PI), 27 e 28/1 Padova, Teatro Verdi, 31/1- 4/2 ; Brescia, Teatro Sociale, 7-11/2 ; Genova, Teatro Ivo Chiesa, 14- 18/2; Vigevano (PV), Teatro Cagnoni, 20/2; Venezia, Teatro Goldoni, 22-25/2 ; Thiene (VI) 27-29/2
Orari
28,29,30 novembre e 1 dicembre ore 19.30
2 dicembre ore 20.30
3 dicembre ore 16.30
PREZZI
Poltronissima
Intero € 38,00
Ridotto under 30 / over 65 € 27,00
Ridotto under 18 € 19,00
Poltrona/balconata
Intero € 27,00
Ridotto under 30 / over 65 € 24,50
Ridotto under 18 € 19,00
VENDITE ONLINE
www.teatrocarcano.com
Orari
28,29,30 novembre e 1 dicembre ore 19.30
2 dicembre ore 20.30
3 dicembre ore 16.30
PREZZI
Poltronissima
Intero € 38,00
Ridotto under 30 / over 65 € 27,00
Ridotto under 18 € 19,00
Poltrona/balconata
Intero € 27,00
Ridotto under 30 / over 65 € 24,50
Ridotto under 18 € 19,00
VENDITE ONLINE
www.teatrocarcano.com
Nessun commento:
Posta un commento