Melina Pellicano, regista e autrice del libretto nell'adattamento al musical ha voluto essere il più fedele possibile al romanzo perché la scrittura di Dickens si mostra già di per sé molto teatrale.
Il vecchio Ebenezer Scrooge, dopo la morte del suo socio d’affari Jacob Marley, continua a condurre il suo banco d’affari con cinica avarizia rifuggendo da ogni rapporto umano e affamando il suo sfortunato impiegato Bob Cratchit. Scrooge odia il Natale e nemmeno l’invito a cena di suo nipote riesce a fargli cambiare idea. La notte della vigilia riceve la visita del fantasma del suo defunto socio Jacob Marley che gli annuncia la visita di tre spiriti. Lo Spirito del Natale passato gli mostra gli errori della sua vita passata, lo Spirito del Natale presente gli fa vedere la felicità che il Natale genera, mentre lo spirito del Natale futuro gli mostra il suo orrendo destino qualora non modificasse la vita che ora conduce. Dopo la visita degli Spiriti Scrooge si risveglia la mattina di Natale profondamente cambiato nell’anima, aprirà finalmente i suoi occhi a sentimenti di generosità e amore.
D’ora in poi non mancherà mai di festeggiare il Natale e non perderà nessuna occasione per fare del bene.
Scrooge compie una trasformazione, un cambiamento importante la notte della vigilia di Natale.
Il Natale può essere un'occasione in cui potersi fermare a riflettere, un momento per porsi in maniera propositiva verso il cambiamento. Diventa un'occasione per un coraggioso atto di trasformazione, che ognuno di noi vorrebbe fare, ma che spesso dimentica.
La solitudine di Scrooge e la sua ricchezza economica sono in contrapposizione con la serenità della famiglia e la modesta situazione sociale degli altri personaggi.
La ricchezza d'animo e il coraggio di far fronte ad una situazione poco agiata sono la vera ricchezza.
È un concetto vecchio, ma assolutamente attuale.
NOTE DI REGIA
C'è qualche differenza nella vicenda e nei personaggi, ma sempre nel rispetto del racconto originale e nello spirito di Dickens. Questo è stato voluto ed è un piccolo modo personale per rendere omaggio allo scrittore.
Ho scelto di aprire lo spettacolo con il monologo e la canzone del piccolo Tim (il figlio piccolo di Bob Cratchit, impiegato di Scrooge), per affidare ad un bambino il compito di spiegare "come stanno veramente le cose", per spiegare al pubblico il punto di vista di un bambino che guarda al mondo con occhi limpidi e senza giudizio. Tiny Tim racconta infatti che Scrooge "non è capace di sorridere ed è sempre in collera con chiunque gli rivolga la parola", ma che in realtà "è soltanto solo" e nessuno dovrebbe rimanere solo a Natale.
Melina Pellicano
Con un cast artistico di più di 20 elementi, composto da un Cast Junior, attori e comparse.
musiche di Stefano Lori e Marco Caselle - liriche di Marco Caselle
Coreografie Melina Pellicano
Scene di Alessandro Marrazzo e Francesco Fassone
Costumi Marco Biesta
Effetti speciali e Disegno luci Alessandro Marrazzo
Disegno suono Emilio Rossi
Arrangiamenti e produzione musicale Stefano Lori
Figurazioni Tip Tap Davide Accossato
Trucco Vanessa Ferrauto
Direzione di produzione Chiara Marro
Progetto video e grafico Riccardo Antonino “Robin Studio”
Produzione: DPM Produzioni Srls
Organizzazione generale e Marketing Italia Show
oltre 100.000 spettatori
85 repliche – di cui 70 Sold out
3 STANDING OVATION
Dall’ 8 al 10 dicembre ROMA Auditorium Conciliazione
23 dicembre ore 17.30 e ore 21.00
24 dicembre ore 17
25 dicembre ore 21
26 dicembre ore 15 e ore 18
Prezzi spettacolo:
Poltronissima vip 57,50/ poltrona 46 / galleria 34,50
Teaser: https://youtu.be/O7mz_Ccv4WU
Sito web, per informazioni : www.achristmascarolmusical.itFacebook: www.facebook.com/achristmascarolmusical
Compagnia Bit: www.compagniabit.com
Per acquisto biglietti www.ticketone.it
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