TEATRO BINARIO 7 DI MONZA
DOPPIO APPUNTAMENTO PER IL WEEKEND
"CHI NON LAVORA, NON"
"SEGGIOLINE PER DIVENTARE GRANDI"
Venerdì 8 marzo Amedeo Romeo per L’altro Binario
Giovanni ha cinquant'anni e ha comprato a rate una meravigliosa vasca da bagno per Ciuffetto, l'amatissima moglie. Ogni mese, per un anno, dovrà pagare un decimo del suo stipendio per estinguere le rate. Ma un giorno Giovanni perde il lavoro, perde la casa e perde ogni punto di riferimento. Gli rimangono un debito, una vasca da bagno e poche speranze.
Un attore solo sulla scena affronta i fantasmi di una società allo sbando, aggrappato alla futilità di un oggetto di lusso che, perduta la sua funzione, diviene simbolo del fallimento personale e di un modello di vita. Giovanni parla di noi, del nostro presente, delle nostre illusioni e del bisogno di ricostruirsi. E allora al centro della scena una vasca da bagno piena d’acqua. Acqua che avvolge, che affoga, che allevia, che soffoca. Acqua in cui il protagonista si immerge e contro cui combatte, metafora della fatica di vivere. Acqua che riflette, in cui Giovanni si specchia e non si riconosce più come uomo, come colui che deve provvedere ai bisogni della famiglia. Specchio della vergogna, della perdita di dignità, specchio in cui Giovanni vede il proprio declino. Ma l’acqua è anche il luogo della nascita, di un bambino, di una speranza. Acqua che spinge Giovanni, lo infrange come un’onda fuori dalla disperazione e lo riporta alla vita.
Appeso sopra la vasca un vestito a fiori, leggero, modesto. È la moglie di Giovanni, Ciuffetto, a cui l’attore dà vita attraverso il dialogo e la relazione. Il vestito è l’intimità della casa, la vita privata oltre il lavoro. Quel focolare domestico, quel piccolo fuoco che la perdita del lavoro, e di nuovo l’acqua, prova a spegnere.
E poi c’è il dentro e il fuori, il tempo del racconto e il tempo in diretta, il tempo che abitiamo, due intermezzi brillanti a pubblico in cui vediamo le somiglianze tra il 1930 e il 2015: consumismo, oggetti-status symbol, comprare a rate, crisi economica che ci pervade, crisi dell’uomo e della sua dignità, l’avanzare di partiti che smuovono le masse sull’onda della disperazione. Sono passati novant’anni eppure sembra che non sia cambiato niente.
Allora questa speranza finale, il bambino che nasce, ciò che ci salverà, è anche una nuova politica, il bisogno di rinnovare il sistema, di cambiare davvero. Acqua che pulisce.
TEATRO BINARIO 7
CHI NON LAVORA, NON
di Amedeo Romeo e Paolo Trotti
da un'idea di Simona Migliori
con Amedeo Romeo
regia Paolo Trotti
produzione Teatro Linguaggicreativi
“Il mondo è pieno di cose, di sorprese, di incontri inaspettati”:
il 10 marzo l’ultimo appuntamento della stagione per Teatro+Tempo Famiglie
Lui è molto ordinato. Costruisce sedie per stare seduti, fermi, composti: insomma, per stare come si deve stare e per fare quello che si deve fare. Ma all’improvviso arriva Lei, che sembra volare di qua e di là, col suo sacchetto pieno di strane cose: oggetti e colori diversi come diverse sono le cose di cui è fatto il mondo. E queste cose servono a completare. A trasfigurare. A fare crescere e diventare grandi.
Un viaggio surreale tra due emozioni. Anzi: tra tante quante ne possono nascere dall'incontro di due persone che sembrano distanti tra loro ma forse, anche se non lo sanno, hanno bisogno l'una dell'altra.
È così che, con un po' di fantasia in mezzo a tutto quell’ordine e con un po' di ordine in mezzo a tanta fantasia, i due personaggi iniziano a trasformare le sedie che hanno intorno e a trasformarsi, a scoprire che l'altro non è così lontano da noi. Che qualcosa che “Lui” o “Lei” hanno è un pezzo di ciò che a noi manca. Di ciò di cui sentiamo nostalgia. Perché il mondo è pieno di cose, di sorprese, di incontri inaspettati. È un giardino. A volte vorremmo che tutto rimanesse uguale e invece dobbiamo cambiare, a volte vorremmo che tutto cambiasse e invece ci viene chiesta l’attesa e la pazienza. Sempre, dove c’è un io e un tu, qualcosa di bello e inatteso fiorisce. O nasce.
È lì, proprio lì, che può cominciare il gioco e la festa. Che può nascere ciò che da soli non avremmo potuto immaginare. Che possono nascere nuovi sguardi e nuovi pensieri.
E i bambini del pubblico? E gli spettatori? Beh, anche loro sono seduti: fermi, zitti e composti. A guardare lo spettacolo. Ma potranno volare con la fantasia. Quella capace di immaginare il mondo non solo per quello che è ma per quello che potrebbe essere.
TEATRO BINARIO 7
SEGGIOLINE PER DIVENTARE GRANDI
da un’idea di Michele Beltrami
di e con Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
regia Michele Beltrami
consulenza drammaturgica Silvano Antonelli
assistente alla regia Karima Ranghetti
produzione Teatro Telaio
si ringrazia Giorgio Gabrielli
a partire dai 4 anni
data spettacolo
domenica 10 marzo alle 16
sala Chaplin
biglietti disponibili online
intero 8 euro | under 14 4 euro
Per info e prenotazioni:
Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
039 2027002 | biglietteria@binario7.org
Appeso sopra la vasca un vestito a fiori, leggero, modesto. È la moglie di Giovanni, Ciuffetto, a cui l’attore dà vita attraverso il dialogo e la relazione. Il vestito è l’intimità della casa, la vita privata oltre il lavoro. Quel focolare domestico, quel piccolo fuoco che la perdita del lavoro, e di nuovo l’acqua, prova a spegnere.
E poi c’è il dentro e il fuori, il tempo del racconto e il tempo in diretta, il tempo che abitiamo, due intermezzi brillanti a pubblico in cui vediamo le somiglianze tra il 1930 e il 2015: consumismo, oggetti-status symbol, comprare a rate, crisi economica che ci pervade, crisi dell’uomo e della sua dignità, l’avanzare di partiti che smuovono le masse sull’onda della disperazione. Sono passati novant’anni eppure sembra che non sia cambiato niente.
Allora questa speranza finale, il bambino che nasce, ciò che ci salverà, è anche una nuova politica, il bisogno di rinnovare il sistema, di cambiare davvero. Acqua che pulisce.
TEATRO BINARIO 7
CHI NON LAVORA, NON
di Amedeo Romeo e Paolo Trotti
da un'idea di Simona Migliori
con Amedeo Romeo
regia Paolo Trotti
produzione Teatro Linguaggicreativi
data spettacolo
venerdì 8 marzo 2024 alle 20.30
sala Picasso
durata 60 minuti
biglietti disponibili online:
intero 15 euro, ridotto 12 euro, under 18 6 euro
Domenica 10 marzo 2024
"SEGGIOLINE PER DIVENTARE GRANDI"
venerdì 8 marzo 2024 alle 20.30
sala Picasso
durata 60 minuti
biglietti disponibili online:
intero 15 euro, ridotto 12 euro, under 18 6 euro
Domenica 10 marzo 2024
"SEGGIOLINE PER DIVENTARE GRANDI"
“Il mondo è pieno di cose, di sorprese, di incontri inaspettati”:
il 10 marzo l’ultimo appuntamento della stagione per Teatro+Tempo Famiglie
Lui è molto ordinato. Costruisce sedie per stare seduti, fermi, composti: insomma, per stare come si deve stare e per fare quello che si deve fare. Ma all’improvviso arriva Lei, che sembra volare di qua e di là, col suo sacchetto pieno di strane cose: oggetti e colori diversi come diverse sono le cose di cui è fatto il mondo. E queste cose servono a completare. A trasfigurare. A fare crescere e diventare grandi.
Un viaggio surreale tra due emozioni. Anzi: tra tante quante ne possono nascere dall'incontro di due persone che sembrano distanti tra loro ma forse, anche se non lo sanno, hanno bisogno l'una dell'altra.
È così che, con un po' di fantasia in mezzo a tutto quell’ordine e con un po' di ordine in mezzo a tanta fantasia, i due personaggi iniziano a trasformare le sedie che hanno intorno e a trasformarsi, a scoprire che l'altro non è così lontano da noi. Che qualcosa che “Lui” o “Lei” hanno è un pezzo di ciò che a noi manca. Di ciò di cui sentiamo nostalgia. Perché il mondo è pieno di cose, di sorprese, di incontri inaspettati. È un giardino. A volte vorremmo che tutto rimanesse uguale e invece dobbiamo cambiare, a volte vorremmo che tutto cambiasse e invece ci viene chiesta l’attesa e la pazienza. Sempre, dove c’è un io e un tu, qualcosa di bello e inatteso fiorisce. O nasce.
È lì, proprio lì, che può cominciare il gioco e la festa. Che può nascere ciò che da soli non avremmo potuto immaginare. Che possono nascere nuovi sguardi e nuovi pensieri.
E i bambini del pubblico? E gli spettatori? Beh, anche loro sono seduti: fermi, zitti e composti. A guardare lo spettacolo. Ma potranno volare con la fantasia. Quella capace di immaginare il mondo non solo per quello che è ma per quello che potrebbe essere.
TEATRO BINARIO 7
SEGGIOLINE PER DIVENTARE GRANDI
da un’idea di Michele Beltrami
di e con Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
regia Michele Beltrami
consulenza drammaturgica Silvano Antonelli
assistente alla regia Karima Ranghetti
produzione Teatro Telaio
si ringrazia Giorgio Gabrielli
a partire dai 4 anni
data spettacolo
domenica 10 marzo alle 16
sala Chaplin
biglietti disponibili online
intero 8 euro | under 14 4 euro
Per info e prenotazioni:
Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
039 2027002 | biglietteria@binario7.org
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