"SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE"
DI LUIGI PIRANDELLO
REGIA DI MICHELE SINISI
TEATRO FONTANA DI MILANO
12-24 marzo 2024
Quest’anno l’allestimento viene riproposto in co-produzione con il Teatro Sala Umberto di Roma.
Quando lo spettacolo debuttò nel 1921, al Teatro Valle di Roma, la platea contestò la piè-ce al grido: “Manicomio! Manicomio!”. Il pubblico si trovò di fronte a qualcosa di comple-tamente inedito, un assalto alla forma del teatro borghese, una non-storia in cui a essere messi sotto indagine non erano solo il meccanismo teatrale e la creazione artistica, ma lo stesso rapporto tra realtà e finzione.
Nel tempo, però, i Sei Personaggi sono passati da essere una pietra di scandalo a testo “classico”, da matinée per le scuole, un pezzo da museo della letteratura italiana.
Mettere in scena questo testo oggi significa muoversi in una mediasfera dove il confine tra vita privata, storytelling, informazione e manipolazione è sempre più labile. Senza contare che lo stesso concetto di “io” è profondamente mutato, moltiplicandosi e sfaccet-tandosi su tutti i nostri device e account social, in un’oscillazione continua tra realtà e rappresentazione.
A quasi cento anni di distanza, Sei personaggi in cerca d’autore è ancora l’opera che me-glio indaga il nostro rapporto tra vita e arte, reale e virtuale. Tra incursioni meta teatrali, prove aperte e nuovi ospiti ogni sera, l’opera di Pirandello è l’occasione per confrontarsi con la grande domanda: che cosa rimane dell’arte nell’epoca della sua riproducibilità di-gitale?
Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello – il nome dell’autore in questo allesti-mento è diventato parte del titolo – è uno spettacolo matrioska, se così si può dire, in cui il piano meta-teatrale già presente nel testo viene portato all’estremo generando un corto-circuito dove attori, personaggi e pubblico convivono e si mescolano in un happening unico e irripetibile ogni sera.
Ad ogni replica, infatti, fra gli attori del cast irromperanno sul palco altre perso-ne/personaggi a sorpresa – protagonisti del panorama teatrale - che interpreteranno una scena dello spettacolo destinata poi ad essere riprodotta come in uno specchio riflesso all’infinito. In un gioco di rifrazioni che userà ogni mezzo tecnologico a disposizione per ricreare il qui e ora dello spettacolo.
Drammaturgia Francesco M. Asselta, Michele Sinisi
Con Stefano Braschi, Marco Cacciola, Gianni D'addario, Giulia Eugeni, Marisa Gri-maldo, Stefania Medri, Donato Paternoster, Marco Ripoldi, Michele Sinisi, Adele Ti-rante
Scene Federico Biancalani
Assistente alle scene Elisa Zammarchi
Aiuto Regia In Scena Nicolò Valandro
Produzione Elsinor Centro Di Produzione Teatrale, Teatro Sala Umberto
Con il sostegno di Next Laboratorio Delle Idee & Festival Castel Dei Mondi Di Andria
Foto di Luca Del Pia
Spettacolo Inserito In Abbonamento Invito A Teatro
Si ringraziano gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera per il contributo alla costru-zione delle scene
Sei personaggi diversi ogni sera
COMPAGNIE OSPITI
12 Marzo | Dario Merlini
13 Marzo | Maniaci d'Amore
14 Marzo | Nina's Drag Queen
15 Marzo | Paola Tintinelli + Elena Scalet
16 Marzo | Isabella Perego + Andrea Narsi
17 Marzo | Terzo Segreto di Satira + Germano Lanzoni
19 Marzo | Nicola Stravalaci
20 Marzo | Federica Fabiani
21 Marzo | Nicola Di Chio + Mirian Selima Fieno
22 Marzo | Giovanni Longhin + Andrea Panigatti
23 Marzo | Tano Mongelli
24 Marzo | Lucia Vasini + Cochi Ponzoni
ESTRATTI DALLA RASSEGNA STAMPA
Un Pirandello in jeans e leggins, con gli attori a tu per tu col pubblico come fosse un va-rietà, con il gioco surreale di un vero spettacolo di una compagnia ospite che si inserisce nello spettacolo a un certo punto, dirette Facebook e in generale tutto un clima da guit-ti…. non è solo una bizzarra messa in scena di un classico, ma un atto culturale.
A.Bandettini, La Repubblica.it
Dissolto l’eterno tranello/ritornello verità/finzione, in cui periodicamente ripiombano, Sini-si riconsegna i sei personaggi alla più radicale e vorace contemporaneità. Sono loro, del resto, storicamente, gli unici autorizzati a farsi e disfarsi del proprio peso drammatico, co-me del proprio involucro psicanalitico. Sinisi lo sa. Li sfrutta e non fa sconti. Con esube-ranza e arroganza li martirizza. Li scompone e destruttura. Li inquina. Ma il bello è che il supplizio funziona. Il dispositivo marcia senza intoppi. Coì alla fine, pur squassati nel vor-tice dell’ingombro virtuale, fra schermi youtube google telefonini playlist, e disorientati da altri ospiti inattesi, essi ritrovano, integra e intatta, la loro ambigua, dolorosa umanità. L’originario, indistruttibile imprinting pirandelliano.
G. Rizza, Il Manifesto
Sinisi consegna allo spettatore un oggetto complesso, prismatico, pronto a esplodere, nel quale la complessità e la partecipazione rappresentano l’innesco e l’obiettivo imprescin-dibili dell’esperienza.
A. Pocosgnich, Teatro&Critica
Un duplice dramma dell’inautenticità, dove fisiologicamente la forma travalicherà il con-tenuto: Sinisi crea un gioco di rifrazioni infinito, una centrifuga sovraccarica di elementi eterogenei che disintegrano lo spazio teatrale e scompongono le strutture drammatiche fino ad implodere. Il minimo comune denominatore fra le suggestioni proposte è lo sfon-do mediale, la protesi tecnologica che, esattamente come nel lavoro di Sinisi, si infiltra nei modi più randomici nei meandri dell’esistenza, senza sovvertirla, ma totalizzandola al punto da non riuscire più a distinguere cosa sia reale o virtuale
F. Congionti, Birdmen Magazine
Qui si spezza il cordone ombelicale che lega la realtà, il verosimile teatrale, alla finzione. I due mondi si confondono: le parole d’ordine sono partecipazione a tutti i livelli. Attori, personaggi, ospiti e pubblico, uniti e in continuo movimento.
F. Francione, Il Cittadino di Lodi
Sinisi, dunque, si e ci pone una domanda tanto ovvia quanto determinante: se Pirandello è diventato egli stesso un personaggio in cerca d’autore, chi è, oggi, l’autore di Sei per-sonaggi in cerca d’autore? E la risposta non può che essere questa: è ciascuno di noi. Più esattamente, possiamo e dobbiamo essere noi, quell’autore, se vogliamo sottrarre (o, almeno, tentare di sottrarre) il testo eponimo in parola alla museificazione indotta, per l’appunto, dall’infinità dei suoi allestimenti consumistici.
E. Fiore, Corriere del Mezzogiorno
Qui mi sentirei proprio di chiudere la riflessione ricordando la dimensione assoluta, direi apicale dei segni di Federico Biancalani nelle costruzioni sceniche di Michele Sinisi. Di-rei che Biancalani, in questo momento, rappresenta un segno artistico di assoluta novità e pregnanza nel panorama teatrale italiano. Uno dei pochi fautori di una scenografia di-namica, potremmo dire performativa, capace di sommare l’artigianalità in movimento con corde e carrucole a un simbolismo accrescitivo che gioca sull’elemento dimensionale. Tre anni fa furono gli spaghetti in Miseria e Nobiltà, l’anno scorso la zecca che portava la peste ne I promessi sposi. Quest’anno un’altra geniale tro-vata. Vale il biglietto già solo lui!
R. Francabandera, PaneAcquaCulture
Michele Sinisi, che oltre ad aver firmato la drammaturgia è anche attore e regista dello spettacolo, ha attuato una scelta coraggiosa e lodevole, anche se non immediata. Lode-vole tutto il cast, che oltre a Sinisi comprende: Stefano Braschi, Marco Cacciola, Gianni D’Addario, Giulia Eugeni, Marisa Grimaldo, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Min-gucci, Donato Paternoster, Adele Tirante. Le scene di Federico Biancalani sono notevoli nella loro semplicità.
R. Usardi, Modulazionitemporali
BIGLIETTERIA
Teatro Fontana
Via Gian Antonio Boltraffio 21, Milano
02.6901 5733
biglietteria@teatrofontana.it
ORARI
mar_ven ore 20.30
Sab. Ore 19.30
Dom ore 16.00
Sabato 16 e domenica 17 marzo ore 20.30
DURATA SPETTACOLO 100 minuti
PREZZI
Intero 23 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 11 €
Giovedì sera 19 €
Convenzioni 18 €
Scuole di teatro 12 €
Speciale Capodanno intero 50 € ridotto 40 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Info e prenotazioni
+39 0269015733 biglietteria@teatrofontana.it
Con Stefano Braschi, Marco Cacciola, Gianni D'addario, Giulia Eugeni, Marisa Gri-maldo, Stefania Medri, Donato Paternoster, Marco Ripoldi, Michele Sinisi, Adele Ti-rante
Scene Federico Biancalani
Assistente alle scene Elisa Zammarchi
Aiuto Regia In Scena Nicolò Valandro
Produzione Elsinor Centro Di Produzione Teatrale, Teatro Sala Umberto
Con il sostegno di Next Laboratorio Delle Idee & Festival Castel Dei Mondi Di Andria
Foto di Luca Del Pia
Spettacolo Inserito In Abbonamento Invito A Teatro
Si ringraziano gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera per il contributo alla costru-zione delle scene
Sei personaggi diversi ogni sera
COMPAGNIE OSPITI
12 Marzo | Dario Merlini
13 Marzo | Maniaci d'Amore
14 Marzo | Nina's Drag Queen
15 Marzo | Paola Tintinelli + Elena Scalet
16 Marzo | Isabella Perego + Andrea Narsi
17 Marzo | Terzo Segreto di Satira + Germano Lanzoni
19 Marzo | Nicola Stravalaci
20 Marzo | Federica Fabiani
21 Marzo | Nicola Di Chio + Mirian Selima Fieno
22 Marzo | Giovanni Longhin + Andrea Panigatti
23 Marzo | Tano Mongelli
24 Marzo | Lucia Vasini + Cochi Ponzoni
ESTRATTI DALLA RASSEGNA STAMPA
Un Pirandello in jeans e leggins, con gli attori a tu per tu col pubblico come fosse un va-rietà, con il gioco surreale di un vero spettacolo di una compagnia ospite che si inserisce nello spettacolo a un certo punto, dirette Facebook e in generale tutto un clima da guit-ti…. non è solo una bizzarra messa in scena di un classico, ma un atto culturale.
A.Bandettini, La Repubblica.it
Dissolto l’eterno tranello/ritornello verità/finzione, in cui periodicamente ripiombano, Sini-si riconsegna i sei personaggi alla più radicale e vorace contemporaneità. Sono loro, del resto, storicamente, gli unici autorizzati a farsi e disfarsi del proprio peso drammatico, co-me del proprio involucro psicanalitico. Sinisi lo sa. Li sfrutta e non fa sconti. Con esube-ranza e arroganza li martirizza. Li scompone e destruttura. Li inquina. Ma il bello è che il supplizio funziona. Il dispositivo marcia senza intoppi. Coì alla fine, pur squassati nel vor-tice dell’ingombro virtuale, fra schermi youtube google telefonini playlist, e disorientati da altri ospiti inattesi, essi ritrovano, integra e intatta, la loro ambigua, dolorosa umanità. L’originario, indistruttibile imprinting pirandelliano.
G. Rizza, Il Manifesto
Sinisi consegna allo spettatore un oggetto complesso, prismatico, pronto a esplodere, nel quale la complessità e la partecipazione rappresentano l’innesco e l’obiettivo imprescin-dibili dell’esperienza.
A. Pocosgnich, Teatro&Critica
Un duplice dramma dell’inautenticità, dove fisiologicamente la forma travalicherà il con-tenuto: Sinisi crea un gioco di rifrazioni infinito, una centrifuga sovraccarica di elementi eterogenei che disintegrano lo spazio teatrale e scompongono le strutture drammatiche fino ad implodere. Il minimo comune denominatore fra le suggestioni proposte è lo sfon-do mediale, la protesi tecnologica che, esattamente come nel lavoro di Sinisi, si infiltra nei modi più randomici nei meandri dell’esistenza, senza sovvertirla, ma totalizzandola al punto da non riuscire più a distinguere cosa sia reale o virtuale
F. Congionti, Birdmen Magazine
Qui si spezza il cordone ombelicale che lega la realtà, il verosimile teatrale, alla finzione. I due mondi si confondono: le parole d’ordine sono partecipazione a tutti i livelli. Attori, personaggi, ospiti e pubblico, uniti e in continuo movimento.
F. Francione, Il Cittadino di Lodi
Sinisi, dunque, si e ci pone una domanda tanto ovvia quanto determinante: se Pirandello è diventato egli stesso un personaggio in cerca d’autore, chi è, oggi, l’autore di Sei per-sonaggi in cerca d’autore? E la risposta non può che essere questa: è ciascuno di noi. Più esattamente, possiamo e dobbiamo essere noi, quell’autore, se vogliamo sottrarre (o, almeno, tentare di sottrarre) il testo eponimo in parola alla museificazione indotta, per l’appunto, dall’infinità dei suoi allestimenti consumistici.
E. Fiore, Corriere del Mezzogiorno
Qui mi sentirei proprio di chiudere la riflessione ricordando la dimensione assoluta, direi apicale dei segni di Federico Biancalani nelle costruzioni sceniche di Michele Sinisi. Di-rei che Biancalani, in questo momento, rappresenta un segno artistico di assoluta novità e pregnanza nel panorama teatrale italiano. Uno dei pochi fautori di una scenografia di-namica, potremmo dire performativa, capace di sommare l’artigianalità in movimento con corde e carrucole a un simbolismo accrescitivo che gioca sull’elemento dimensionale. Tre anni fa furono gli spaghetti in Miseria e Nobiltà, l’anno scorso la zecca che portava la peste ne I promessi sposi. Quest’anno un’altra geniale tro-vata. Vale il biglietto già solo lui!
R. Francabandera, PaneAcquaCulture
Michele Sinisi, che oltre ad aver firmato la drammaturgia è anche attore e regista dello spettacolo, ha attuato una scelta coraggiosa e lodevole, anche se non immediata. Lode-vole tutto il cast, che oltre a Sinisi comprende: Stefano Braschi, Marco Cacciola, Gianni D’Addario, Giulia Eugeni, Marisa Grimaldo, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Min-gucci, Donato Paternoster, Adele Tirante. Le scene di Federico Biancalani sono notevoli nella loro semplicità.
R. Usardi, Modulazionitemporali
BIGLIETTERIA
Teatro Fontana
Via Gian Antonio Boltraffio 21, Milano
02.6901 5733
biglietteria@teatrofontana.it
ORARI
mar_ven ore 20.30
Sab. Ore 19.30
Dom ore 16.00
Sabato 16 e domenica 17 marzo ore 20.30
DURATA SPETTACOLO 100 minuti
PREZZI
Intero 23 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 11 €
Giovedì sera 19 €
Convenzioni 18 €
Scuole di teatro 12 €
Speciale Capodanno intero 50 € ridotto 40 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Info e prenotazioni
+39 0269015733 biglietteria@teatrofontana.it
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