"(S)LEGATI"
DI E CON JACOPO MARIA BICOCCHI
E MATTIA FABRIS
CASTELLO SFORZESCO DI MILANO
Lunedì 22 luglio – ore 21.00
“E’ un piccolo gioiello della produzione Atir. […] Bicocchi e Fabris, bravissimi, riescono a tenerci col fiato sospeso per tutto lo spettacolo. E non solo per il ritmo incalzante della drammatica impresa sportiva, quanto piuttosto per la vicenda esistenziale sottesa, di cui sono stati capaci di rendere tutte le sfumature e implicazioni possibili.” Hystrio, Claudia Cannella.
Nella splendida cornice del Castello Sforzesco di Milano, Jacopo Maria Bicocchi e Mattia Fabris raccontano l’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates. È la storia di un sogno ambizioso: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, attaccato dalla parete ovest. Ma è anche la storia di un’amicizia e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. Come sempre avviene in montagna, c’è dunque una cima da raggiungere. C’è l’estenuante conquista della vetta. C’è la gioia dell’impresa riuscita. E infine, quando il peggio è passato, e la strada è ormai in discesa, c’è la vita, che fa lo sgambetto, e c’è la morte che strizza l’occhio: un terribile incidente in alta quota, Joe durante una banale manovra, si rompe una gamba. Da quel momento in poi, tutto cambia. L’impresa diventa riuscire a tornare vivi. A 5.800 metri la minima frattura si può trasformare in una condanna a morte. I due ragazzi ne sono consapevoli ma, nonostante le condizioni disperate, tentano un’operazione di soccorso.
Tutto sembra funzionare finché, proprio quando le difficoltà sembrano superate, ecco che c’è un altro imprevisto, questa volta fatale. E c’è allora il gesto, quel gesto che nessun alpinista vorrebbe mai trovarsi obbligato a fare: Simon è costretto a tagliare la corda che lo lega al compagno. Un gesto che separa le loro sorti unite. Che ne (s)lega i destini per sempre.
Quell’atto estremo però, in questo caso miracoloso, salverà la vita a entrambi: tutti e due, riusciranno a tornare vivi al campo base, e a ritrovarsi insperatamente lì dopo 4 giorni.
E’ la storia di un miracolo, di un’avventura al di là dei limiti umani
Ed è al contempo una metafora: delle relazioni, tutte, e dei legami. La montagna diventa la metafora del momento in cui la relazione è portata al limite estremo, in cui la verità prende forma, ti mette alle strette e ti costringe a “tagliare”, a fare quel gesto che sempre ci appare così violento e terribile, ma che invece, a volte, è l’unico gesto necessario alla vita di entrambi.
Luci Alessandro Verazzi - musiche Sandra Zoccolan
durata 75 minuti
ORARI spettacolo ore 21.00
PREZZO
Intero 15€ + prevendita
Ridotto Over 65 10€ + prevendita
Ridotto Under 12 10€ + prevendita
È vivamente raccomandato l’acquisto online.
ACQUISTO ONLINE: www.atirteatroringhiera.it – www.mailticket.it
INFO: tel. 02.87390039 – info@atirteatroringhiera.it – www.atirteatroringhiera.it
INDIRIZZO: Cortile delle Armi – Castello Sforzesco Milano – ingresso Torre del Filarete
ATIR ha da tempo cominciato ad implementare una serie di buone pratiche finalizzate al rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, sia all’interno della propria struttura, che negli eventi rivolti al pubblico.
In particolare:
• sensibilizziamo il pubblico ai principi del rispetto dell’ambiente, incentivando l’utilizzo di supporti digitali così da evitare il consumo di carta;
• acquistiamo dai nostri fornitori stoviglie biodegradabili e compostabili;
• nei luoghi della rassegna sono presenti diversi punti per la raccolta differenziata dei rifiuti;
• facciamo uso di apparecchiature elettriche a basso consumo.
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