"UN’ESTATE BELLISSIMA"
IL NUOVO SINGOLO DI
FRANCESCO TRICARICO
Da oggi è disponibile su tutte le piattaforme digitali Un’estate bellissima (qui il link a spotify https://bit.ly/UnEstateBellissima), nuovo singolo di Francesco Tricarico, un nuovo capitolo lucido e spiazzante della sua poetica sonora, una canzone che tratta con ironia e sarcasmo la contingenza complessa e difficile che stiamo sperimentando in ogni ambito del nostro vivere sociale.
La canzone esce accompagnata da un video – ideato da Andrea Mariotti – che addirittura ne esaspera il significato sarcastico in chiave paradossale, illustrando il testo per contrasto, attraverso immagini di guerra, violenza e sopraffazione che sono citazioni tratte da film di Stanley Kubrik come Full Metal Jacket, 2001 Odissea nello spazio e Dottor Stranamore quello che “aveva imparato a non preoccuparsi e amare la bomba” o da American History X, denuncia del suprematismo bianco nella provincia americana di mezzo secolo fa, da La Passione di Cristo e da altri film che dopo tanti anni rappresentano la nostra contemporaneità con scene di un realismo chirurgico. Così il “prato pieno di fiori” diventa quello di un cimitero disseminato di croci e l’”estate bellissima” è quella dell’esplosione atomica. Il video è da oggi online sul canale Youtube dell’artista (https://bit.ly/Tric-video) e sui suoi social network.
A proposito di Un’estate bellissima dice Tricarico: “In questo momento la musica è così lontana dalla realtà da ricordare l’orchestrina del Titanic che continuava a suonare mentre la nave andava a picco. Mai come oggi il pop è stato così lontano dal sentire comune e dai problemi e sentimenti delle persone, se non – FORSE – degli adolescenti. Un’estate bellissima parla di un uomo, delle sue preoccupazioni, della sua solitudine e dei suoi problemi, che con amara ironia e sarcasmo sbeffeggia la visione da cliché delle canzoni estive”.
Il riscatto – e la caduta del velo ironico - è nel ritornello, quel “trallallà” che rimanda a quello de La bella Gigogin, un antico canto popolare di metà ‘800 cantato a Milano come invito a Vittorio Emanuele II a entrare in guerra contro gli invasori austriaci, la forza di una semplice canzone come simbolo di rivalsa per un intero popolo oppresso.
Dopo Faccio di Tutto uscito alla fine del 2023 e Telefono Fisso di marzo 2024, con Un’estate bellissima - prodotto sempre da Franco Godi, pubblicato da Best Sound e distribuito da SAAR Records – Tricarico torna nuovamente sui temi a lui più cari: la precarietà della condizione umana, in balia di un potere esercitato a più livelli, non sempre evidenti, che portano alla perdita di libertà e del pensiero critico, all’omologazione, alla rinuncia dell’eccellenza e dei valori più autentici. Gli stessi argomenti e le tante canzoni scritte in oltre 20 anni di carriera, sono al centro del concerto-reading che Tricarico porta in tour, affiancato dall’inseparabile compagno di viaggio Michele Fazio al piano. Questi i prossimi appuntamenti confermati:
06.07 Baldichieri (AT) – Il Tenco Ascolta
07.07 Alberobello – Experimenta XXIV
13.07 Sassello (SV)
20.07 Schio (VI) – Molo517
04.08 Gropparello (PC) – Festa in Piazza
30.08 Taranto – Indaranch Festival
31.08 Molfetta
01.09 Lecce
07.09 Prato – Palazzo Pretorio
27.09 Villacidro (SU)
05.10 Pavia – Teatro Fraschini
12.10 Parma – Borgo Santa Brigida
13.10 Busto Arsizio – Caravan Serraglio
Tricarico nelle sue canzoni offre uno spaccato di vita con lo sguardo lucido e amaro allo stesso tempo, che è la sua cifra stilistica fin dai suoi esordi.
Era il 2000 e il suo debutto discografico con “Io sono Francesco” fu spiazzante, quanto illuminante, portando alla popolarità uno dei cantautori più originali dei decenni a seguire, sempre alla ricerca di un linguaggio espressivo insolito ma mai davvero criptico.
Dopo la prima canzone, autobiografica, che arriva al primo posto della classifica dei singoli più venduti, e diversi altri singoli, pubblica il primo album “Tricarico” nel 2002, andando poi in tour (apre i concerti di Jovanotti). Nel 2004 arriva il secondo album, “Frescobaldo Nel Recinto”, a cui segue nel 2005 una collaborazione con Leonardo Pieraccioni per il film “Ti amo in tutte le lingue del mondo”. Nel 2007 torna sulle scene prima con un suo singolo, "Un'altra possibilità", poi collabora al nuovo disco di Adriano Celentano, per cui scrive "La situazione non è buona". Nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con “Vita tranquilla” (che vince il “Premio della Critica Mia Martini”) e pubblica quindi il terzo album “Giglio”. Torna a Sanremo nel 2009 con il brano "Il bosco delle fragole". Sempre nel 2009 pubblica il suo primo libro "Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino". A fine dicembre 2010 viene annunciata la partecipazione al Festival di Sanremo 2011, dove sarà in gara nella sezione Big con il brano “3 colori": la canzone viene eliminata nel corso della quarta serata. In contemporanea esce il disco “L'imbarazzo”. A febbraio 2013 esce il brano “L'America”, che anticipa l'arrivo di un nuovo album, “Invulnerabile”. Nel 2016 esce “Da Chi Non Te Lo Aspetti - Prima Parte”, contenente sei brani inediti e due successi del cantautore. Nel 2019 duetta con Francesco De Gregori in "A Milano non c'è il mare", in aprile esce il singolo “Abbracciami fortissimo”, che anticipa il nuovo album “Amore dillo senza ridere ma non troppo seriamente” (2021). Sempre nel 2019 esce il suo secondo libro, “Palla persa. Una favola d’amore”. Nel 2023 ritorna con un singolo nuovo e dissacrante, “Mi state tutti immensamente e profondamente sul cazzo 1”, seguito il 13 ottobre da “Faccio di tutto” dove a prevalere è di nuovo la sua inconfondibile vena poetica.
Tricarico, nel corso della sua carriera, ha scritto brani per vari grandi artisti, tra cui Andriano Celentano, Zucchero, Gianni Morandi, Malika. Non solo cantautore ma anche pittore, per la sua opera pittorica collabora dal 2016 con la Galleria Fabbrica Eos di Giancarlo Pedrazzini. Prende parte alla Milanesiana 2022 con la mostra “Doppio Tricarico”, mentre la sua personale “Don’t stop the paint”, dal 30 marzo al 29 aprile 2023 a Milano, segna la riapertura al pubblico della sede storica di Fabbrica Eos Arte Contemporanea in Piazzale Baiamonti.
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