FESTIVAL FABRE 2024
AMORE E BELLEZZA SONO I POTERI SUPREMI
TEATRO OUT OFF DI MILANO
Dal 10 settembre al 13 ottobre 2024
Dopo la straordinaria esperienza di Peak Mytikas (On the top of Mount Olympus), lo spettacolo in cui a novembre 2023 sul palcoscenico del Teatro Out Off 11 artisti di talento (attori, ballerini e musicisti) si sono uniti a Jan Fabre in un rave mitologico di 8 ore, quasi ad un anno di distanza - dal 10 settembre al 13 ottobre 2024 - Jan Fabre torna al Teatro Out Off per il Festival AMORE E BELLEZZA SONO I POTERI SUPREMI.
L'amore e la bellezza sono temi ricorrenti nel lavoro teatrale di Jan Fabre. Essi costituiscono il legame tra i cinque monologhi del Festival, che trovano una connessione con un sesto spettacolo inedito per la regia del regista stabile del Teatro Out Off Lorenzo Loris, e con un settimo spettacolo in scena nel piccolo borgo piacentino di Grazzano Visconti.
Da qualche anno Jan Fabre forma alcuni dei suoi performer più esperti per insegnare le sue “linee guida”. In workshop e masterclass di più giorni, il corpo del performer diventa uno strumento che esamina e incarna il passaggio dall’atto alla recitazione. L’immaginazione e la consapevolezza fisica vengono gradualmente affinate e il performer è sfidato a costruire un ponte verso uno stato di trasformazione fisica. Dopo l’esperienza formativa di novembre 2023, anche per il 2024 Teatro Out Off organizza un Jan Fabre Teaching Group dal 30 settembre all’11 ottobre 2024 con i docenti Matteo Sedda e Irene Urciuoli.
Mar 10 Settembre Prima Simona, the gangster of art con Irene Urciuoli (ore 20.00)
Mer 11 Settembre Simona, the gangster of art con Irene Urciuoli (ore 20.00)
Ven 13 Settembre Prima Mondiale Io sono un errore con Irene Urciuoli (ore 20.00)
Sab 14 Settembre Io sono un errore con Irene Urciuoli (ore 20.00)
Mar 17 Settembre Prima Mondiale I’m sorry con Stella Höttler (ore 20.00)
Mer 18 Settembre I’m sorry con Stella Höttler (ore 20.00)
Ven 20 Settembre Prima Nazionale Elle était et elle est, même con Els Deceukelier
(ore 20.00)
Sab 21 Settembre Elle était et elle est, même con Els Deceukelier (ore 20.00)
Mar 24 Settembre Prima Nazionale di I believe in the legend of love con Ivana Jozić
(ore 20.00)
Mer 25 Settembre I believe in the legend of love con Ivana Jozić (ore 20.00)
Ven 27 Settembre Simona, the gangster of art con Irene Urciuoli (ore 20.00)
Sab 28 Settembre Simona, the gangster of art con Irene Urciuoli (ore 20.00)
Lun 30 Settembre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Mar 1 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Mer 2 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Gio 3 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Ven 4 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Prima Nazionale di Giornale Notturno con Carolina Migli
al Teatro Visconti in Grazzano Visconti (ore 20.30)
Sab 5 Ottobre Prima Mondiale Angel of death, regia di Lorenzo Loris (ore 20.00)
Dom 6 Ottobre Angel of death, diretto da Lorenzo Loris (ore 16.00)
Lun 7 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Mar 8 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Mer 9 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Gio 10 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Ven 11 Ottobre 13-18:00 JFTG con Matteo Sedda e Irene Urciuoli
Giornale Notturno con Carolina Migli
al Teatro Visconti in Grazzano Visconti (ore 20.30)
Sab 12 Ottobre Angel of death, diretto da Lorenzo Loris (ore 20.00)
Dom 13 Ottobre Angel of death, diretto da Lorenzo Loris (ore 16.00)
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano, www.teatrooutoff.it
Trasporti pubblici: M5 FERMATA CENISIO; TRAM 14; TRAM 12; AUTOBUS 78
Prenotazioni e Informazioni
0234532140 / biglietteriaoutoff@gmail.com → lunedì › venerdì ore 10.00 › 16.00
online → www.vivaticket.com/it/venue/teatro-out-off/2135050
Ritiro biglietti Uffici
via Principe Eugenio, 22 / lunedì – venerdì ore 11.00 › 13.00
PREZZO
Intero: 25 euro / Under26: 18 euro / Over65: 13 euro
ABBONAMENTO FESTIVAL FABRE 2024
6 spettacoli del Festival a 100 €
acquisto abbonamento
0234532140 / biglietteriaoutoff@gmail.com → lunedì › venerdì ore 10.00 › 16.00
online → www.vivaticket.com/it/ticket/abbonamento-festival-fabre/239703
Jan Fabre
Stella
A cura di Melania Rossi
19 settembre – 13 ottobre 2024
Il 19 settembre la Galleria Gaburro inaugura “Stella”, una mostra personale del visionario artista visivo, creatore teatrale e autore belga Jan Fabre che vede in esposizione installazioni video, fotografie, disegni e sculture.
In occasione nel festival Amore e bellezza sono i poteri supremi, interamente dedicato al lavoro teatrale di Jan Fabre (al Teatro Out Off di Milano dal 10 settembre al 13 ottobre), la galleria Gaburro presenta la mostra del maestro belga dal titolo “Stella”, a cura di Melania Rossi. L’amore e la bellezza sono temi ricorrenti nel lavoro di Jan Fabre. Il Teatro Out Off di Milano presenterà, in prima visione, cinque monologhi dell’artista: Simona, the gangster of art con Irene Urciuoli, Io sono un errore con Irene Urcioli, I’m sorry con Stella Höttler, Elle était et elle est, même con Els Deceukelier, I believe in the legend of love con Ivana Jozić.
Una drammaturgia visiva inedita, che attraversa diversi medium espressivi e trasporta lo spettatore in un viaggio nello spazio e nel tempo, dove la protagonista-performer Stella Höttler veste i panni di Cassandra, mitica profetessa inascoltata. Nell’installazione video Schande übers ganze Erdenreich! (Vergogna su tutto il regno terrestre!), l’attrice interpreta una giovane profetessa in estasi. I piedi nudi affondano nella terra soffice mentre declama una preghiera universale, antica e, allo stesso tempo, contemporanea, che si propaga sotto forma di terra, acqua, aria, fuoco ed energia. Sulla scena insieme a lei si muovono delle tartarughe, animali oracolari per eccellenza.
Le tartarughe sono creature-guida. Si dice che sul loro carapace sia disegnato il mistero dell’universo, la natura ciclica del tempo. Sagge, pazienti, costanti, caratterizzate da una lentezza che sovverte leggi e limiti, le tartarughe sono protagoniste di infinite storie e racconti che costellano il pensiero umano, omaggiate dall’artista in una speciale selezione di sculture e disegni esposti in mostra. Contro i meccanismi repressivi di un mondo contemporaneo anestetizzato, Fabre ci ricorda in questa mostra la nostra parte più profonda, dionisiaca. Quell’abbandono al flusso naturale che ci fa risuonare con l’energia del cosmo. Se nell’opera filmica Stella è la profetessa oracolare in estasi, nella serie di fotografie in mostra, dal titolo Smoking Stella, la stessa attrice, con indosso ancora i vestiti colorati di scena, è nella versione rilassata da backstage. Vediamo questa donna bellissima che gioca con una sigaretta accesa: in queste fotografie, rigorosamente scattate dall’artista in analogico, c’è il richiamo alla pittura d’interni fiamminga ma anche alla fotografia erotica anni Settanta. Proprio grazie ai manifesti femministi di quegli stessi anni, oggi questa giovane donna può finalmente liberarsi dal messaggio politico e giocare con la sua licenziosità consapevolmente, senza bisogno di dare spiegazioni. La luce calda, le pose audaci e intime, la bellezza piena di un giovane corpo femminile, la sigaretta a porre l’accento su alcune parti del corpo di questa seducente Pandora contemporanea: orecchio, bocca, vagina e ano.
Jan Fabre, con ironia sensuale, ci invita a riconsiderare questi “buchi” come porte attraverso le quali proviamo a conoscere il mondo. Porte da cui sbirciamo ciò che è esterno a noi e che ci permettono di sentire, godere, soffrire.
La serie fotografica fa parte di un progetto di multiplo d’artista, realizzato con la casa editrice Parallelo 42, che contiene anche i saggi scritti dal critico Giacinto Di Pietrantonio sull’universo artistico di Jan Fabre. Questa edizione speciale, dal design prezioso, sarà esposta e presentata per la prima volta in occasione della mostra in galleria.
Smoking Stella appare come un intimo, quasi privato, manifesto poetico in cui Fabre, da artista e da uomo, sceglie di consegnare alla sinuosità di un corpo di donna il potere del fuoco, il mistero del fumo, la perseveranza del rito.
Nella visione da vanitas dell’artista belga, tutto questo si fa fumo di una sigaretta, puro piacere, per lui che è da sempre un fumatore. Fascino metamorfico e potente, quello legato all’atto del fumare, le cui origini risalgono ad epoche remotissime della storia umana. Ironia e memento mori, il forte senso di unità e scambio tra la vita e la morte sono profondamente presenti nell’opera dell’artista belga, che in questa mostra richiama lo spirito più viscerale del mondo classico e, oggi che gli dei sono fuggiti (nel riferimento a Sentieri Interrotti di Heidegger), il corpo della giovane donna in estasi diventa il corpo dell’arte, oracolo moderno da interpretare, osservare, vivere.
Il 17 settembre, il Teatro Out Off ospiterà la prima mondiale di “I’m sorry”, il monologo interpretato da Stella Höttler, scritto da Jan Fabre insieme all’attrice.
INFORMAZIONI
Programma Out Off | Jan Fabre
Opere e didascalie
Testo curatoriale e biografie
Dal 19 settembre al 13 ottobre 2024
Inaugurazione e presentazione 19 settembre ore 18.30
Orari di apertura dal martedi al sabato
Dalle ore 11.00 alle 13.00 dalle 14.00 alle 19.00
Galleria Gaburro
Via Cerva 25,
20122 Milano
press@galleriagaburro.com
www.galleriagaburro.com
Tel. +39 02 99262529
Teatro Out Off
Via Mac Mahon 16
20155 Milano
info@teatrooutoff.it
Tel. +390234532140
Galleria Gaburro è stata fondata nel 1995 da Giorgio Gaburro, collezionista e mercante d’arte. Con due sedi, Milano e Verona, dal 2020 è co-diretta dalla figlia Cecilia.
La Galleria ha all’attivo produzioni, eventi, progetti espositivi e editoriali con artisti italiani e internazionali come Daniel Spoerri, Hermann Nitsch, Emilio Isgrò, Marco Cingolani, Danilo Bucchi, Jan Fabre e Liu Bolin. Tra le istituzioni con cui ha collaborato, il MART di Rovereto, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, la Biennale di Venezia, Palazzo Ducale a Mantova, l'Università Bocconi di Milano, il MUDEC Museo delle Culture di Milano, la Galleria Borghese di Roma, la Reggia di Caserta, la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona, il Complesso del Vittoriano di Roma, la Galleria degli Uffizi e il Palazzo Vecchio di Firenze. Linea guida dell’attività è il concetto di Project Gallery: ogni progetto nasce dall’interscambio tra l’artista, il curatore e la galleria, ed è concepito ad hoc per gli spazi espositivi, privati o istituzionali, sempre coerenti con il messaggio e l’intervento dell’artista.
Teatro Out Off nasce nel 1976 nella cantina di viale Montesanto e a fondarlo fu Mino Bertoldo. Fu il primo spazio underground milanese dove le mostre si alternavano alle serate di musica e alle performance teatrali. Dal 2004 ha sede in via Mac Mahon, una sala da 200 posti. Nel 2007 il teatro ha ricevuto dal Comune di Milano l’Ambrogino d’oro per la sua attività trentennale, nel 2008 è stato riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Teatro Stabile di Innovazione. Regista di riferimento è Lorenzo Loris uno tra i registi più apprezzati della sua generazione. “Out Off, (fuori, anzi, più fuori) significava per noi allora, e continua a voler dire ancora di più oggi, stare in disparte, evitare di inseguire il facile consenso, stare esclusivamente dalla parte degli artisti per conoscere, capire e interpretare meglio il presente.” Così definisce sinteticamente, il direttore artistico e fondatore Mino Bertoldo il significato di quella doppia negazione (Out Off) e di quel simbolo, la X, divenuti per tutti un simbolo del nuovo teatro.
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