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martedì 17 settembre 2024

TEATRO CINEMA MARTINITT DI MILANO
STAGIONE TEATRALE 2024 / 2025

Sabato 28 settembre ore 21
OKIDOK in

SLIPS INSIDE

Irriverenti, mordaci, stralunati ed atletici, gli Okidok sono un duo belga che ha già trionfato al Festival du Cirque de Demain di Parigi ed è considerato fra i più interessanti esponenti della nuova clownerie internazionale.

Ballerini, commedianti, mimi, prestigiatori, equilibristi, rumoristi, strumentisti, cascatori e molto altro ancora, da più di 25 anni gli Okidok presentano in tutto il mondo spettacoli nei quali la risata di pancia va a braccetto con la poesia e la raffinatezza si contamina di elementi carnevaleschi. Il clown classico incontra la modernità per un risultato inedito e sorprendente, straordinariamente divertente.

Nello show Slips inside due clown, letteralmente messi a nudo, ovvero con indosso soltanto dei buffi mutandoni, si sfidano in un’esilarante gara di salti mortali sbagliati ed equilibrismo surreale, proponendo un tipo di comicità originale che senza l’utilizzo di parole riesce a far sbellicare grandi e piccini di ogni nazione grazie ad una successione inesauribile di sketch tanto improbabili quanto spassosi, nei quali l’insolito e l’imprevisto sono di casa.

Questi artisti hanno re-inventato l’arte del pagliaccio arrivando a concepire personaggi che lasciano emergere il loro “clown interiore”. Ci sono riusciti eliminando ogni orpello, spogliandosi di fronte al pubblico. Hanno così scoperto che esporre la propria umanità senza infingimenti non solo è liberatorio, ma è anche estremamente divertente!

Slips inside è uno spettacolo long seller della comicità internazionale, applaudito ad Anversa come ad Avignone, a Londra come a Melbourne. Un tour de force di gioiosa spudoratezza, nel quale al minimalismo di trucco e costumi corrisponde il massimo possibile di risate.

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

1 e 2 ottobre - sempre ore 21

SCOOP (DONNA SAPIENS)

di Giobbe Covatta e Paola Catella
con GIOBBE COVATTA

SCOOP: DONNA SAPIENS è il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta che vuole dimostrarci, col suo linguaggio irriverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo.

Per convalidare tale tesi il comico spazia dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana esce perdente e ridicolo rispetto alla donna.

Non mancano interviste impossibili con personaggi importanti che supportano tale tesi: da Dio stesso, che svela gli esilaranti retroscena della creazione dell’uomo e della donna, fino a un improbabile uomo del futuro che ci mette in guardia sui rischi di un mondo assoggettato all’arroganza maschile, passando per Nello, il povero membro maschile che chiede aiuto per le sue pessime condizioni di vita, schiavo dei ridicoli appetiti sessuali del suo padrone.

Giobbe Covatta dimostra nel suo modo comico e surreale il proprio amore e rispetto per le donne, a cui dedica in finale un poetico omaggio.

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

14 ottobre - ore 21

ANCORA NON SONO PRONTA

con Angelica Massera
E con la partecipazione di Marco Todisco
regia di Paolo Uzzi

Angelica Massera debutta a teatro col suo primo spettacolo ANCORA NON SONO PRONTA. Un cammino schietto e brillante attraverso le sue esperienze, in un mondo che la sfida costantemente ad essere pronta come figlia, moglie, mamma, donna e content creator, ma sempre per gli altri. Ma davvero dobbiamo aspettare l’ok di qualcuno per fare qualcosa? Con i suoi scketch, le sue parodie e i suoi racconti, ANCORA NON SONO PRONTA, con la presenza straordinaria di Marco Todisco, è un inno alla scoperta di sé e dello spirito che ti porta a superare le etichette, diventando magicamente “non pronta per il mondo”, ma perfettamente pronta per se stessa.

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 26
Galleria € 20

22 e 23 ottobre - sempre ore 21

DIO È UNA SIGNORA DI MEZZA ETÀ

di e con Emanuela Grimalda
regia di Massimo Navone

I tempi si sono fatti abbastanza duri per cercare di riderne con brio e intelligenza. Dio è una signora di mezza età è uno spettacolo comico scritto dall’attrice Emanuela Grimalda che da anni affianca a ruoli di successo al cinema e alla televisione una personale ricerca di scrittura comica. Negli anni è stata l’autrice di diversi spettacoli (Midolla e animelle, Il giorno è servito, Infinite o sfinite? Miracoli delle donne d’oggi con Paola Minaccioni).

Questo monologo a 5 personaggi ci fa ridere di noi. In un mondo impazzito peggio della maionese, dove è difficile destreggiarsi, ci fornisce un esilarante manuale di sopravvivenza contemporanea. E allora forse possiamo, attraverso una galleria di personaggi “matti e disperatissimi”, sempre in bilico tra pagare le bollette e il bisogno di Eternità, trovare una via d’uscita. Se Dio fosse una donna? Le cose andrebbero meglio? Chi lo sa, di certo farebbe il miracolo di trovare un asilo nido, sarebbe ubiquo come solo una donna sa essere, ma anche insicuro, perché una donna anche se è dio fa fatica a crederci. Un Dio che inciampa nei Buchi Neri ma capace di creare galassie e ottimi Tiramisù. E in attesa Del Giudizio Universale in cui gli ultimi saranno i primi e gli uomini partoriranno con dolore, un quesito la tormenta “Ma se il Diavolo veste Prada, Dio cosa si deve mettere?”

Emanuela Grimalda

Nata a Trieste vive a Roma.

A Bologna frequenta il DAMS e successivamente si diploma alla Scuola di Teatro di Alessandra Galante Garrone. Approfondisce nel tempo lo studio delle tecniche teatrali e cinematografiche con Nickolaj Karpov, Michael Margotta, Ivana Chubbuk.

Interessata all’Arte visiva inizia come disegnatrice e pittrice finché incontra fatalmente il teatro. Nel fertile fermento della Bologna anni ‘80, ha esperienze diverse in campo culturale. Costituisce il Circolo Culturale Terzo Piano attivo negli anni 90.

Si avvicina al teatro underground e al cabaret.

È autrice di testi comici. Fa parte di Riso Rosa, marchio che raccoglie poetesse, attrici e autrici comiche.

Dopo La Scuola di teatro entra ufficialmente nella prosa con spettacoli di Goldoni e Pirandello con Nanni Garella nel teatro di ricerca con Giorgio Barberio Corsetti. Successivamente si trasferisce a Roma iniziando un percorso cinematografico e televisivo, Film con Antonio Albanese, Salemme, Covatta, Mazzacurati Vanzina, Patierno, Castellitto, Morante. In televisione è protagonista di serie di grande successo. Da Sei forte maestro a Un Medico in famiglia, I Cesaroni, Boris, Volevo fare la rockstar, Guida Astrologica per cuori infranti e di trasmissioni comiche di qualità. Da Non c’è problema con Antonio Albanese a BRA con Serena Dandini Alterna teatro, cinema e televisione.

Accanto a produzioni televisive popolari e cinema d’autore porta avanti un percorso culturale che sostiene l’empowerment femminile partecipando a progetti come I monologhi della vagina di Eve Ensler e Ferite a morte di Serena Dandini.

Si dedica allo spettacolo Le difettose di Eleonora Mazzoni, monologo a 7 personaggi di cui è interprete e produttrice, con la regia di Serena Sinigaglia, che ha debuttato al Festival della mente di Sarzana ed è ancora felicemente in tournée.

Nel 2023 presenta con Marco Martinelli, giovane biotecnologo e divulgatore scientifico, lo spettacolo Le Supreme Ovvero il vantaggio di essere XX spettacolo centrato sul rapporto tra le donne e la scienza.

È autrice di spettacoli comici dove la comicità è intesa con un intrattenimento che ferocemente indaga i meccanismi barbarici del nostro esistere. Sotto la patina esilarante le sue donne sono grottesche e tutt’altro che rassicuranti.

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

5 e 6 novembre - sempre ore 21

E SE FACESSI UNO SPETTACOLO?!

di e con MAURIZIO MERLUZZO

Maurizio Merluzzo porta sul palco uno spettacolo unico che fonde doppiaggio, ironia, intrattenimento e motivazione.

Con la sua voce inconfondibile, racconta aneddoti divertenti e retroscena del mondo del doppiaggio, alternando sketch comici a riflessioni ispiratrici.

Attraverso esperienze personali e momenti interattivi, Merluzzo coinvolge il pubblico in un viaggio emozionante e motivante, celebrando la passione e l'autenticità.

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 26
Galleria € 20

25 novembre - ore 21.00

I PANTELLAS a teatro in

VIAGGI NEL TEMPO NELLA VITA REALE

Per celebrare i 15 anni di carriera e 6 milioni e mezzo di iscritti al loro canale, Daniel Marangiolo e Jacopo Malnati decidono di lanciarsi in una nuova avventura: il teatro.

Così, dopo mesi e mesi di studio e ricerca, nasce “VIAGGI NEL TEMPO NELLA VITA REALE”, uno spettacolo di edutainment di 1 ora e 45 minuti, dove lo spettatore non solo si diverte con i personaggi che ben conosce del progetto “I PANTELLAS”, ma scopre anche lati nuovi e affascinanti del duo comico. Daniel e Jacopo si trovano a vagare in un multiverso, per mezzo di uno strano oggetto arrivato dallo spazio, questo li metterà a confronto con alcuni personaggi che hanno fatto la Storia, quella con la S maiuscola.

Insieme a loro, avremmo modo di scoprire tanti lati nascosti di queste grandi figure (allerta spoiler: vi siete mai chiesti perché Napoleone teneva sempre la mano sotto al gilet?).

Ma quando tutto sembra filare per il verso giusto, l’apparecchio interstellare si rompe, incasinando ulteriormente le cose e rendendo ancora più affascinate, difficile e divertente il ritorno a casa.

Riusciranno Daniel e J a non fare disastri e a non disturbare il naturale corso della storia? Ai posteri l’ardua sentenza.

All’interno di “VIAGGI NEL TEMPO NELLA VITA REALE” non mancheranno sketch e volti ben noti del mondo ”I PANTELLAS”, per rendere ancora più coinvolgente l’avventura a teatro.

PREZZI SPETTACOLO

Poltronissima Vip Pack € 37
Platea € 27
Galleria € 22

26 novembre - ore 21

ME LA CANTO E ME LA SOGNO

con Flora Canto

Me la Canto e me la sogno è uno show musicale che prende forma dall’intraprendenza e dalla versatilità della sua protagonista, Flora Canto, attrice, cantante, showgirl ma anche mamma affaticata, moglie incompresa e donna alle prese con i grandi cambiamenti della nostra epoca.

Prendendo spunto dalla sua quotidianità e dai trend social del momento, Flora, racconta in chiave ironica, attraverso monologhi, gag, personaggi esilaranti e canzoni, uno spaccato quanto mai contemporaneo della nostra società in cui la donna mostra la sua simpatica irriverenza.

Dal sogno di bambina di calcare i grandi palcoscenici fino ad arrivare alle porte del successo.

Le troverà aperte? Scopriamolo insieme!

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

27 novembre - ore 21

Antonio Giuliani in

REWIND

scritto e diretto da Antonio Giuliani

Quante volte nella nostra vita è capitato che qualcuno ci dicesse di fare le cose dando sempre il massimo delle nostre possibilità, così da non doverci mai guardare indietro e non avere rimorsi nel prosieguo della nostra vita?

A volte ripensare al proprio passato non è sempre una cosa negativa, ma può servire a ricordare ciò che abbiamo fatto di positivo e di buono, permettendoci nel presente di resettare i nostri comportamenti che sono sempre più pesanti.

Il titolo del mio “Semi Nuovo” spettacolo “Rewind”, mi permette di ironizzare sui comportamenti passati e presenti, sugli oggetti di una volta e quelli incomprensibili di oggi, sui modi di Amare ed essere amati ai nostri giorni completamente diversi da quelli trascorsi.

Voler tornare indietro nel tempo è soprattutto un modo per far sorridere il pubblico, facendo un percorso artistico della mia carriera da quando ho iniziato con la prima battuta fino a quella che chiuderà l’ultima replica di questo spettacolo.

Perché credo che ad oggi sia arrivato il mio momento di “Riavvolgere” il Nastro della mia Carriera Artistica facendolo insieme a voi, che ne siete e ne siete stati sempre parte di Esso.

ANTONIO GIULIANI TORNA SUL PALCO PER FESTEGGIARE I SUOI 30 ANNI DI CARRIERA

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

2 dicembre ore 21
Raffaele D’Ambrosio in

SINCERA MENTE

scritto e diretto da Antonio Giuliani

Raffaele D’Ambrosio è una persona sincera? Mente? Lui non lo sa ma se lo chiede.
Perché per essere sinceri con gli altri bisogna prima esserlo con se stessi.

Ed è qui che si fa difficile! Ma lui ci prova... Si fa delle domande (a Murano i cassonetti del vetro sono più grandi?)  cerca di darsi delle risposte. Dopo aver esplorato in lungo e in largo la comicità, alla soglia dei TOT anni e con la croc d’essere del segno della bilancia, si guarda intorno.

Sinceramente, a mente sincera.

90 minuti di riflessioni monologhi e chissà cos’altro, per ridere!

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

Martedì 3 dicembre ore 21

DIPARTIMENTO FISICA UNIMI

E=mc² - Il grande show della fisica

di e con M. Carpineti, M. Giliberti e N. Ludwig
regia di M. Anaclerio

Parola di Marina Carpineti, Marco Giliberti e Nicola Ludwig, tre ricerc-attori del Dipartimento di Fisica dell’’Universita Statale di Milano.

Sì, ricerc-attori, un po’ ricercatori e un po’ attori, perché la fisica ha il physique du ròle per il teatro. E’ in grado di intrattenere e incuriosire, coinvolgere e incantare; anche fuori dalle aule e sopra un palcoscenico.

La ricerca scientifica è da sempre animata da curiosità e divertimento: la storia delle scoperte è fatta di persone che si sono incuriosite e stupite di fronte a un fenomeno. Esattamente come noi davanti a un sipario che si apre.

Lo Spettacolo della Fisica ha l’ambizione di trasmettere passione e interesse per una materia troppo spesso maltrattata. Fatta di emozioni, incantesimi e scoperte.

Evento di apertura del congresso nazionale 2021 della Società Italiana di Fisica , svolto on-line a causa della pandemia, lo spettacolo ha debuttato in teatro in ottobre 2022. Si propone un format innovativo in cui il linguaggio rigoroso della fisica si confronta con quello urlato e sensazionalistico della “cattiva scienza”. Uno show televisivo sulla fisica, mostra una scienza da incubo: c’è un telequiz democratico dove i risultati scientifici sono messi ai voti. E c’è l’intervista a un Premio Nobel che espone teorie di grande interesse scientifico ma che, in un tripudio di equivoci linguistici, finisce con l’imbarazzante arrivo dello sponsor. Dal dramma della divulgazione impossibile i tre protagonisti mostrano al pubblico che la forza della fisica è nel dialogo e nel ragionamento condiviso, nella continua revisione e disponibilità al confronto. Ed è da questa condivisione che nasce il vero spettacolo, quello della scienza e in particolare della fisica, che apre finestre su mondi sempre nuovi. Tutto avviene con allegria e con il metodico disordine di idee tipico dei fisici, tra conti e citazioni, indovinelli e quadrivettori, ipercubi e surreali pacchetti di anti-craker, aprendo spiragli su aspetti inconsueti della fisica: da esperimenti semplici come i rimbalzi di una pallina elastica, fino al rendimento energetico dei processi di fusione nucleare nelle stelle. E per finire, ‘la sigla della relatività’, creata appositamente per il grande show della fisica!

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

4 dicembre ore 21

Andrea Dianetti in

NON CI PENSARE

“Se continui a guardare la pentola, l’acqua non bolle mai”, con questa immagine Stephen King ha descritto con molta efficacia l’ansia. Ma vallo a spiegare ad un ansioso! Vedrà pentole che bollono, ovunque!

C’è una cura per combattere l’ansia? Forse sì, una bella risata di cuore. Così Andrea che ne è portatore sano cerca di combatterla da sempre sapendo anche che le sue ansie sono un po’ quelle di tutti, e allora l’unica soluzione è riderne insieme agli spettatori, con il mantra “Non ci pensare” da ripetere prima di un volo in aereo, di un esame universitario, di un colloquio di lavoro, o di un primo appuntamento.

Ma se l’uomo ha ansie comuni, l’artista ne vive anche altre e Dianetti vuole raccontarcele tutte. Cosa prova prima di entrare sul set di un film con la paura di non ricordarsi le battute? L’ansia di una diretta, l’angoscia che provava salendo l’ascensore più famoso di Rai1? O a fare un monologo a 18 anni davanti ad una bionda molto famosa. Ma soprattutto, questo spettacolo sarà divertente come se lo immagina?

Non ci pensare Andrea, non ci pensare.

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

16 dicembre ore 21

Antonio Casanova in

IL MAGO


È la vigilia di Natale e il Mago, Antonio Casanova, compare dal nulla per accompagnare il pubblico in un viaggio a ritroso nel tempo. All’improvviso, attraversata una porta e aperta una finestra che guarda sulla strada di casa, l’orologio comincia a scorrere all’indietro, attraverso ore, giorni e anni.

Antonio Casanova nella sua mansarda segreta comincia un viaggio incredibile, nel quale scopriremo di aver scordato molto di quanto abbiamo vissuto, soprattutto scopriremo di aver scordato qualcosa che conoscevamo bene, la Magia.

Incontreremo qualcuno, Houdini di cui avevamo celebrato le imprese come un supereroe quando eravamo piccoli, ma di cui avevamo perso la memoria, e ritroveremo le immagini antiche e fascinose di un certo Kellar e l'invenzione della levitazione totale, assieme a Maskelyne con le sue grandi apparizioni dal nulla che salvarono addirittura la seconda guerra mondiale, per poi scoprire che conoscevamo l’illusionista David Devant e i suoi fantasmi del teatro racchiusi negli specchi, fino ad arrivare ai giorni nostri dove il celebre effetto della donna tagliata a metà, rivoluzionato ed eseguito dallo stesso illusionista su se stesso, senza alcuna copertura, fa pensare al trucco televisivo. E invece è magia pura.

Tutto questo in un racconto visivo senza sosta, alla ricerca dell'illusione perfetta, quella che susciti meraviglia senza altri apparati in scena se non la presenza del Mago

ANTONIO CASANOVA

Antonio Casanova, grazie ad una serie di fortunate occasioni si ritrova al fianco di Claudio Baglioni in uno storico concerto all’olimpico di Roma, ad eseguire illusioni e grandi effetti magici di sua invenzione, che gli aprono la strada della Televisione, Italiana ed Estera.

Nel 2001 conosce David Copperfield e, di conseguenza, comincia a frequentare l’ambiente degli inventori e dei costruttori americani di grandi Illusioni. Paul Osborne diventa il suo padrino oltre oceano, e con lui crea effetti per 10 stagioni dove è presente settimanalmente come inviato magico di Striscia la Notizia, e per altri programmi di successo, tra cui L’Ora della Magia di Disney Channel, che per 4 stagioni lo vede protagonista.

Comincia parallelamente la strada come scrittore per ragazzi, proseguendo così una eredità lasciatagli nel sangue e nel Dna dal Nonno paterno. Pubblica in breve tempo 4 libri con Piemme, dedicati ad un ragazzo dotato di poteri magici reali e costretto a nasconderli dietro le mentite spoglie di un illusionista in erba. Nasha Blaze diventa una tetralogia venduta e tradotta in una moltitudine di paesi del mondo.

Realizza per Eagle Pictures i contenuti extra del film HOUDINI – L’ULTIMO MAGO, sulla vita di Harry Houdini, scrivendo a quattro mani con l’amico Massimo Polidoro una possibile interpretazione della morte misteriosa del grande illusionista.

Scrive poi il suo spettacolo teatrale HOUDINI, IL GRANDE SEGRETO, rappresentato con successo straordinario al Teatro Sistina di Roma e al Teatro Nazionale di Milano.

Contemporaneamente continua con la rubrica fissa del sabato sera su Canale 5, durante Striscia la Notizia, ‘Incantestimi di Viaggio’ dove realizza alternativamente illusioni e giochi di prestigio per il puro intrattenimento al suo impegno come inviato magico, capace di ricreare con le arti illusionistiche i paradossi della società moderna e ad arrivare a risolverli sciogliendo i nodi alle bacchette magiche sparse qua e là per l'Italia

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

Martedì 7 gennaio - ore 21

TEATRO BLU in collaborazione con GIOVANE COMPAGNIA KATAKLO’

in

FELLINI

Testo e regia di Silvia Priori e Roberto Gerbolès
Con Silvia Priori e Roberto Gerbolès
E con Kataklò Acrobatic performers:
Niccolò Basile, Federica Cuzzaniti, Lucio Faillà, Alessandra Marino, Alessia Trocchianesi
Coreografie: Giulia Staccioli con la collaborazione artistica di Vito Cassano
Assistente coreografa: Irene Saltarelli
Scenografie video: Simona Picchi
Assistenza tecnica: Dario Ermeti
Musiche: Nino Rota
Costumi: Vittoria Papaleo e Maria Barbara De Marco
Direttore tecnico: Lorenz Ronchi
Direzione artistica: Silvia Priori
Produzione Teatro Blu – Varese

Teatro Blu, in collaborazione con gli straordinari Kataklò, vuole celebrare e rendere omaggio a una delle più grandi figure del cinema mondiale con un viaggio sognante, magico, appassionato, a tratti brioso e a tratti malinconico. Un racconto corale, affollato di personaggi fantastici, come la vita e l’immaginario del grande maestro riminese. Uno spettacolo in cui il teatro si mescola con le arti circensi, la danza acrobatica, atmosfere oniriche, immagini multimediali accompagnate dalle più belle melodie di Nino Rota.

L’universo onirico eppure così carnale, terreno, di Federico Fellini raccontato attraverso i personaggi indimenticabili dei suoi film, da Gelsomina, monumento di ingenuità e purezza, a Zampanò, burbero e spietato ma con un animo tenero, passando per il matto del paese, i clown, le contadine e i fantasiosi personaggi di

Amarcord. Atmosfere oniriche in cui si alternano storie di ordinaria quotidianità, scene di campagna e di festa,

scene improbabili ed estreme visioni ed illusioni attraverso apparizioni clownesche e coreografie mozzafiato.

Ma prima di tutto il circo! Una passione grande, una lente con la quale guardare il mondo. Il bianco e l’augusto aleggeranno per tutto lo spettacolo dando origine a gags comiche e a momenti struggenti evocando atmosfere che richiamano l'universo dei clochard, immagini di degrado da corte dei miracoli. Il mondo circense, la malinconia del clown e poi ancora i luoghi che sono stati importanti nei suoi film, i suoi personaggi immortali e indimenticabili, il fascismo, guerra, la vita lenta e densa della campagna.

Lo stile estroso, umoristico, onirico portato sul palcoscenico da un cast di attori, clown, acrobati e circensi che in un’atmosfera rarefatta, racconteranno l’universo irripetibile di un uomo e di un artista unico e indimenticabile. Una scenografia ispirata ai disegni e ai film di Federico Fellini.

Proiezioni, parole, gesti e poi le musiche del compositore Nino Rota, per una esperienza multidisciplinare che si avvale di diverse forme artistiche, un’esperienza totale, totalizzante.

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
Galleria € 20

Mercoledì 8 gennaio ore 21

Mario Pirovano in

MISTERO BUFFO

Compagnia Teatrale Fo Rame
Lo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame che ha cambiato la storia del teatro italiano

Nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, occupata da oltre 2000 studenti, entrò il 30 maggio 1969 Dario Fo per presentare in anteprima assoluta il suo “Mistero Buffo”. Fu l’inizio di un percorso che attrasse subito centinaia di migliaia di persone, la maggior parte delle quali non frequentavano il teatro nei circuiti classici e convenzionali.

Riproposto dal 1969 ad oggi in oltre 5000 allestimenti, in Italia e all'estero, nelle piazze, nelle scuole, nelle fabbriche, nei teatri, e anche nelle chiese! Arricchito di volta in volta da nuove e diverse giullarate, “Mistero Buffo” è uno straordinario impasto comico-drammatico le cui radici affondano nel teatro popolare, quello delle sacre rappresentazioni medievali (chiamate misteri), dei giullari e della commedia dell'arte.

Per anni Dario Fo, insieme a Franca Rame, ha raccolto documenti di teatro popolare di varie regioni italiane e li ha ricostruiti in questo spettacolo dal sapore ironico e profetico che diverte, stimola, affascina, ed ha la capacità di coinvolgere anche le più giovani generazioni.

Le giullarate, infatti, affrontano tematiche sempre attuali: il potere, l’ingiustizia, la fame, la ribellione, la ricerca di una vita degna da condividere gioiosamente.

La lingua in cui vengono recitate è un particolare insieme di dialetti delle regioni settentrionali e centrali dell’Italia, una lingua sempre perfettamente comprensibile grazie alla forza della gestualità che accompagna la narrazione. Si tratta di un monologo senza scenario, senza musica, senza costumi, che sollecita l’immaginazione e la partecipazione degli spettatori al punto da rendere quasi visibile, sulla scena, una molteplicità di personaggi, di oggetti e di luoghi.

Il carattere di questa recitazione ci riporta di colpo alle origini della tradizione orale, della narrazione pura che trova la sua forza nella ricchezza del racconto e nella mimica dell’attore. E’ questo carattere che ha influenzato le generazioni teatrali successive a Fo, e in particolare il suo diretto allievo Mario Pirovano, che oggi si impegna a portare nei teatri di tutto il mondo i testi di Dario Fo e Franca Rame.

Numerosi sono i monologhi che Dario Fo e Franca Rame hanno portato in scena nelle varie edizioni di Mistero Buffo, e oggi, per festeggiare i primi 50 anni di questo meraviglioso spettacolo che ha segnato la storia del teatro, vogliamo proporne alcuni fra quelli che vennero portati in scena durante le primissime rappresentazioni.

Lo spettacolo MISTERO BUFFO: 50 anni di un capolavoro teatrale sarà composto dalle cinque giullarate che lo hanno reso famoso in tutto il mondo: La nascita del giullare, La fame dello Zanni, Le nozze di Caana, Grammelot dell’avvocato inglese, Bonifacio VIII.

LA NASCITA DEL GIULLARE

Questo è un testo di origine Ragusano, raccolto nel secolo scorso da un amico e collaboratore di Pitré. Il famoso ricercatore di Palermo che ha pubblicato una mole incredibile di documentazione sulla tradizione popolare della Sicilia, anche se durante le ricerche Dario Fo scoprì frammenti provenienti dal Nord d’Italia, esattamente da Cremona, di un’altra giullarata che svolgeva lo stesso tema.

A prescindere dalle origini, questo testo narra la storia di un giullare che racconta come ha scelto di “montare in banco” per divertire e provocare il pubblico dei mercati. All’inizio dell’arringa il giullare promette che con i suoi lazzi e le sue trovate riuscirà a far scompisciare dalle risate a tal punto i presenti da provocare veri e propri miracoli. Poi all’improvviso il giullare cambia tono e decide di raccontare di sé e delle sue origini. Il giullare ci dice che è stato Cristo in persona a convincerlo ad essere giullare. Racconta della sua condizione di contadino, la durezza del lavoro, dall’alba alla sera, con il solo aiuto della propria donna e dei suoi figli.

Quando trova un pezzo di terra, per sé si mette a coltivarla. Ed ecco che si presentano uno dopo l’altro, un prete, un notaio, forse un avvocato... entrambi reclamano il possesso di quel territorio a nome del possessore di tutta la vallata. Lui non si fa intimidire e deciso e sicuro, li scaccia tutti. Ecco che si presenta il Signore della valle il quale pretende la restituzione della terra; Il contadino gli resiste e gli si oppone. Il Signore allora lo aggredisce facendolo bastonare dai suoi scherani, davanti ai suoi occhi violenta la sua donna che impazzisce e se ne va; gli brucia il raccolto e la casa. Sconfitto e umiliato, il contadino decide di impiccarsi all’ultima trave rimasta ancora intatta fra i muri della casa bruciata. Quando appaiono davanti a lui all’improvviso tre accattoni macilenti che gli chiedono dell’acqua.

Uno di loro è Gesù che parla al contadino quasi aggredendolo. Gli tiene una vera e propria lezione sulla condizione umana, gli parla della giusta punizione che coglie tutti quelli che come lui, scelgono di muoversi da soli per non dovere spartire le proprie fortune e i vantaggi con i disperati della sua razza. Per finire gli insegna l’usi dei gesti e delle parole per guadagnare la fiducia in sé e negli altri, come lui, sottomessi e offesi. Quindi il contadino diventa giullare trovando la forza di raccontare sofferenze e ingiustizie non con autocommiserazione ma con l’arma potente della satira e dell’ironia.

Il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman, l’inventore del concetto di “società liquida”, nel suo libro Le nuove povertà scrive che la povertà esisterà sempre, e dice anche che è così perché così vuole la saggezza popolare, che però non si chiede mai perché si diventa poveri o si è considerati tali e in qual misura ciò dipende dal modo in cui la gente comune – né ricca né povera - vive la propria esistenza quotidiana. E siamo d’accordo con lui quando dice che questa è una deplorevole omissione!

LA FAME DELLO ZANNI

Episodio che racconta, attraverso sproloqui e contorsioni da funambolo, la storia di una fame atavica ma spaventosamente attuale, quella di un contadino del ‘500 vittima della mancanza di cibo provocata da guerre e sconvolgimenti economici. Lo Zanni si addormenta e all’inizio del sogno inizia a mangiare qualsiasi cosa gli capiti a tiro cominciando da ben tre pentoloni di polenta, cinghiale, verdure e altre prelibatezze. Mai sazio inizia a mangiare parti del suo stesso corpo, lasciando solo la bocca a masticare. Svegliandosi all’improvviso, e dopo aver realizzato che si trattava di un sogno, si dispera, quando (sempre in preda ai morsi della fame) si sazia con una mosca che lo stava infastidendo.

GRAMMELOT DELL’AVVOCATO INGLESE

L’attore impersona la figura di un avvocato inglese, prendendo di mira il mondo dei tribunali e dei processi.

L'avvocato in questione si trova a difendere un giovane, non nuovo ad atti di violenza carnale sulle donne.

Tutto comincia raccontando che nel medioevo e fino alla prima parte della età moderna esistesse una legge per cui il violentatore, scoperto in flagrante da familiari della vittima, potesse cavarsi d'impiccio spargendo velocemente delle monete ai piedi della vittima a mo' di risarcimento e al contempo recitando una formula rituale che lo rendeva intoccabile per i familiari adirati (si fa esplicito riferimento alla defensa dell'età elisabettiana). In questo episodio il giovane però si trova in una situazione decisamente più scomoda, avendo violentato una ragazza appartenente a una classe sociale più elevata della sua, per la quale risarcimenti e formule valgono poco. L'avvocato allora dimostrerà la totale innocenza dell'imputato, sostenendo l'esatto opposto della verità, cioè che è stata la giovane a dimostrarsi provocante e che l'accusa di stupro è inconsistente in quanto lei era assolutamente consenziente, al contempo il violentatore è rappresentato come un giovane timido e studioso, indotto al "peccato" proprio dagli atteggiamenti della ragazza.

LE NOZZE DI CANA

Giullarata che inizia con un angelo che cerca di raccontare alla buona gente quello che è stato uno dei miracoli di Cristo, senza riuscirci. Vediamo quindi intervenire uno degli ospiti, ancora ubriaco, che caccia l’angelo e racconta lui come Jesus, per non far fallire una festa di nozze per mancanza di vino (il vino preparato dal padrone di casa si era trasformato in aceto), si fa portare dell’acqua e con una strana imposizione delle mani, trasforma l’acqua in vino. E che vino! E lo stesso Jesus, salendo sulla tavola sollecita gli invitati a bere e a divertirsi.

BONIFACIO VIII

Va ricordato un vezzo che aveva Bonifacio VIII: quello di far inchiodare per la lingua dei frati, ai portoni di certe città. Poiché questi frati legati alla povertà avevano la cattiva abitudine di andare a parlar male dei signori, allora il Papa li prendeva e ZACK...

Questo monologo racconta del Papa che Dante ha condannato all’inferno ancora prima che morisse.

In particolare l’attore narra di un episodio in particolare: Bonifacio, tutto agghindato con paramenti sacri di grande ricchezza, con anelli, gioie, pietre preziose di varie dimensioni, parte in processione. Il caso vuole che incontri una processione di povera gente, guidata da Cristo in persona, anche lui vestito poveramente. A quel punto il Papa cerca di giustificare il proprio abbigliamento, ma l’incontro con Cristo si trasforma in uno scontro nel quale ovviamente il Papa esce sconfitto, e con la coda tra le gambe. La giullarata ci presenta il pontefice prima nella magnificenza della sua vestizione, poi nel suo incontro-scontro con Gesù: classico anacronismo medievale, teso a sottolineare l’immensa differenza fra i due.

MARIO PIROVANO
UN ATTORE CON DELLE REFERENZE D’AUTORE

Mario Pirovano è un autodidatta di grandi qualità espressive. Per anni è stato ad ascoltare le mie esibizioni, ha seguito le lezioni e le dimostrazioni che davo ai giovani attori. Alla fine ha assimilato come un’ idrovora tutti i trucchi e la “sapienza” del mestiere al punto da poter arrivare ad esibirsi da solo con grande successo.

Personalmente ho assistito ad una sua esibizione nell’ Università di Firenze, facoltà di lettere. L’ ho trovato eccezionale. Soprattutto non mi faceva il verso, non mi imitava. Dimostrava una propria carica del tutto personale, una grinta di fabulatore di grande talento.
(Dario Fo, Firenze, giugno 1991)

Per leggere alcune recensioni sul Mistero Buffo interpretato da Mario Pirovano:

http://mariopirovano.it/new_site/teatro/recensioni/mistero-buffo

Mario Pirovano nasce nel 1950 e trascorre la sua infanzia e adolescenza in campagna a Pregnana Milanese.

Nella prima metà degli anni settanta si trasferisce a Londra, dove continua a svolgere i più diversi lavori finché nel 1983 incontra Dario Fo e Franca Rame.

“Vivevo a Londra da quasi dieci anni. Una sera sono andato al teatro ‘Riverside Studios’ per assistere a Mistero Buffo: fu una folgorazione. Nella lingua, nei gesti, nei personaggi e nelle storie popolari di quell’opera io ritrovavo le atmosfere e le situazioni della mia infanzia contadina. Nella denuncia dell’ingiustizia, nella voglia di riscatto e nell’ironia mi sono riconosciuto subito completamente, consapevole del valore sociale oltre che artistico del testo. Sono tornato ogni sera a teatro per rivedere lo spettacolo e conoscere, finalmente, Dario Fo e Franca Rame”.

Nello stesso anno entra stabilmente nella loro compagnia dove svolge le mansioni di traduttore, comparsa, aiuto elettricista, aiuto macchinista, responsabile della diffusione del materiale editoriale, direttore di scena, assistente alla regia, seguendo i due attori anche nelle tournée internazionali. Viene così a trovarsi in una posizione privilegiata, come un artista che apprende direttamente il mestiere in una bottega del Rinascimento: dalla scrittura dei testi alla prima lettura con gli attori, alle prove sul palcoscenico, ai continui cambiamenti dell’opera nel suo divenire. Nel 1991 Pirovano arriva a esibirsi lui stesso da solo sulla scena proprio con il Mistero Buffo, di cui ormai conosce ogni segreto.

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 22
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Martedì 28 gennaio ore 21

CASA ABIS


scritto da Casa Abis, Paolo Ruffini, AlessioTagliento, Eugenio Cignatta
con Stella Falchi e Gabriele Abis
regia di Paolo Ruffini

Attori, comici e content creator Stella Falchi e Gabriele Abis, coppia nella vita e nella carriera artistica, dopo essersi formati come attori teatrali, ora insieme da sei anni sia fuori che sul palco. Si sono incontrati a teatro e da lì hanno creato la loro realtà con spettacoli e corsi di recitazione. Nel 2021 decidono di mettere in rete le loro scene comiche ironizzando e giocando sulle dinamiche che si creano nella quotidianità della vita di coppia.

In poco tempo hanno raggiunto in totale quasi un milione di iscritti ai loro canali social, con video da oltre 23 milioni di visualizzazioni.

SINOSSI

Come in un film che parla della propria vita, Gabriele e Stella, i Casa Abis, vivono i momenti significativi della propria convivenza cercando di capire qual è il trucco per vivere insieme felicemente. Passeranno dalle esperienze personali alle esperienze di grandi coppie del passato, mettendo in scena le proprie dinamiche e meravigliandosi per primi di quanto queste siano una consuetudine delle dinamiche tra uomo e donna sin dalla notte dei tempi.

Come passiamo il tempo insieme? Come lo passavano Penelope e Ulisse? E di cosa parlavano che ancora oggi è argomento di conflitto di coppia?

Un viaggio, un film, un prontuario che si districa tra le pieghe della quotidianità, alla ricerca dell’amore, che non è essere sempre d’accordo ma fa essere sempre dalla stessa parte.

Facendolo, scopriranno che Casa Abis c’è sempre stata, nella storia umana, perché anche oggi, tutti noi siamo un po’ gli Abis, nel nostro quotidiano.

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Mercoledì 29 gennaio ore 21

VIVI (S)PETTINATO


con Vittorio Spettinato

Vittorio Pettinato, dopo le diverse parodie e imitazioni sui social, esordisce dal vivo con uno spettacolo comico. Il giovane sex symbol pavese, di origini calabresi, racconta i suoi ventisette anni di vita caratterizzati dalla presenza costante e ingombrante di aneddoti e personaggi. Una vita spesa nella ricerca continua di un equilibrio, di un ordine (soprattutto della sua chioma). Un viaggio in questo quarto di secolo costellato da eventi ed episodi da rivivere insieme.

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Platea € 22
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Martedì 4 febbraio - ore 21

CONO O COPPETTA?

con Ginevra Fenyes
scritto da Alessio Tagliento e Ginevra Fenyes
regia di Paolo Ruffini

Il fantastico mondo di Ginevra Fenyes torna a Milano, questa volta al Martinitt, dopo il debutto dello scorso giugno.

Uno spaccato minimalista e divertente sulla quotidianità di una ragazza che cerca di barcamenarsi tra le difficoltà e i nervosismi della vita di ogni giorno: tra episodi lavorativi contorti e discutibili, in cui ci si trova a confrontarsi con turisti giapponesi, che in gelateria non riconoscono la differenza tra cono e coppetta, e avventori del ristorante che chiedono il caffè senza tazzina.

Ci si diverte con semplicità delle piccole follie quotidiane e, perché no, si scopre che in fondo siamo tutti un po’ fastidiosi. Gag e risate, delicate e intelligenti, che portano una ventata di freschezza, e che riescono ad accontentare davvero tutti i gusti.

Decidete voi se metterli in cono o coppetta...

Ginevra Fenyes, fiorentina, classe 1996, è una giovane artista comica che, fin dalla tenera età, ha manifestato una grandissima attrazione per il palcoscenico. Molto versata per il canto e la recitazione, acquista notorietà su Instagram: i suoi video comici, incentrati su un vasto “campionario umano” spesso protagonista di irriverenti satire sociali, sono diventati un appuntamento fisso per una nutrita community. Parallelamente alle attività social e teatrali, Ginevra persegue una carriera nel doppiaggio: sua la voce in alcuni spot nazionali e internazionali.

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Platea € 22
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Mercoledì 5 febbraio - ore 21

LA GENOVESE

con Davide Avolio e Gennaro Madera

"Assaggi di Genovese" è un viaggio poetico che esplora l'attesa in tutte le sue sfaccettature: dall’infanzia (l’attesa del diventare grandi) alle attese quotidiane più comuni, come un viaggio in autobus e l’attesa della cottura di un sugo che ci mette una intera notte; approfondendo anche quelle più profonde e significative della vita, come quella per l’amore “vero” o l’attesa di un ritorno nella terra che ci ha cresciuti e che è l’unica che possiamo davvero chiamare casa. Attraverso le poesie performative originali di Davide Avolio e Gennaro Madera e letture interpretate, lo spettacolo offre al pubblico l'opportunità di immergersi in una dimensione leggera, nostalgica ma anche profonda, ironica e intimista, catturando l'essenza di momenti di attesa che plasmano la nostra esistenza, riservando anche spazio alla divulgazione letteraria, con lettura di estratti di poeti quali Ungaretti, Neruda e Baudelaire e all’improvvisazione con il pubblico, che viene coinvolto per la creazione di alcune performance.

Davide Avolio ha pubblicato Sui propri passi, Costellazioni e La Mano (tradotto e pubblicato in Brasile con Skull Editoria), di cui gli ultimi due libri rimasti per più di 18 mesi in testa alle classifiche dei bestseller di poesia italiana su Amazon. È stato inoltre co-sceneggiatore dello spettacolo teatrale La Panchina. È scrittore, divulgatore e creator e gira l’Italia come ospite di scuole, locali e fondazioni.

Con La Genovese ha cominciato a girare l’italia con diverse repliche, promuovendo la poesia performativa.

Gennaro Madera ha pubblicato Come le onde del mare, Crescere e Hai vent’anni, quest’ultimo rimasto in vetta ai bestseller di poesia italiana su Amazon per più di 18 mesi. È scrittore, performer, consulente editoriale e insegnante. Gira l’Italia partecipando a poetry slam in tutta la penisola. È organizzatore e conduttore di eventi culturali con l’associazione PoeMARE.

Con La Genovese ha cominciato a girare l’italia con diverse repliche, promuovendo la poesia performativa.

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Platea € 22
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25 e 26 febbraio - ore 21

COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA

con Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno
di Dario Fo, Franca Rame
regia Renato Sarti
produzione Teatro della Cooperativa

Ritorna al Martinitt l’omaggio al talento di Franca Rame e Dario Fo, al “come eravamo”, e forse al come siamo, su questioni di amore, sesso e corna. Tra dialoghi serrati, situazioni paradossali e colpi di scena tragicomici si ride delle dinamiche sentimentali di coppia. Una commedia che denuncia l’arretratezza emotiva, culturale e affettiva di certi uomini “sempre arrazzati” e pronti ad alzar la voce (e le mani), valorizzando la sensibilità e l’ironia di donne come Antonia, eroina di tutte le mogli tradite.

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Martedì 11 marzo - ore 21

L’OTTIMISMO E’ IL PANE DELLA VITA
MA IO SONO INTILLERANTE AL GLUTINE

con Erica Zambelli
scritto da Andrea Muzzi

Sapete quale è il mio problema? È un problema grave! L'ottimismo. Sono una maledetta, irrefrenabile ottimista. Non è colpa mia, sono nata così. Vengo dal Trentino, una regione d'Italia che ha ben poco di italiano.

Da noi se vai all'39;ospedale a fare un esame ti danno il tuo referto. Non quello di un altro, proprio il tuo.

L'ottimismo è come la miopia. Da lontano sembra tutto bellissimo ma appena ti avvicini, ti rendi conto di non vederci una ceppa.

Poi a volte penso: come sarebbe il mondo senza gli ottimisti? Sicuramente non avremmo fatto cosi tanti passi in avanti. Spesso sono dei folli sognatori che muovono le cose

Questo è il mio spettacolo. Uno spettacolo ottimista e pieno di fallimenti

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Mercoledì 12 marzo - ore 21

QUID RIDET?

con Lunanzio

Il talentuoso comico e attore Loris Fabiani, in arte Lunanzio, è finalmente pronto a tornare a teatro con lo spettacolo “QUID RIDET?”.

Loris Fabiani è reduce dalla vittoria della prima edizione di “LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro” e dalla partecipazione come concorrente alla quarta edizione di “LOL – Chi ride è fuori”, i due comedy show targati Prime Video.

Con lo spettacolo “QUID RIDET?”, Loris Fabiani potrà finalmente incontrare gli spettatori portando in scena Lunanzio, il suo personaggio che egli stesso definisce “barocco”: labbra nere, capelli scompigliati e camicia bianca fuori misura, caratterizzato da una comicità fatta di doppi sensi, linguaggio aulico e ironia che attinge alla Commedia dell’Arte e non solo, ispirandosi ad autori come Goldoni, Alfieri e Dante.

Un personaggio surreale e sui generis già molto amato da grandi e bambini, grazie al quale Loris Fabiani sta sempre più affermando le sue grandi doti poliedriche e il suo innegabile talento comico.

BIOGRAFIA

Loris Fabiani, in arte Lunanzio, nato nel 1983 a Melzo, in provincia di Milano. Si diploma nel 2008 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, e da lì inizia un’intensa attività teatrale, tra piccole e grandi produzioni, che lo portano a collaborare con importanti registi e teatri nazionali (Luca Ronconi, Carlo Cecchi, Teatro Dell’Elfo, Teatro Franco Parenti, Piccolo Teatro di Milano, Teatro Di Roma, Marche Teatro, Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile di Bolzano).

Inventa Lunanzio nel lontano 2006, con cui inizia dei progetti teatrali, non ancora lanciati nel mondo della comicità.

Nel 2011 vince il Premio Ubu come miglior attore under30.

A partire dal 2013 inizia a frequentare diversi laboratori di comicità, alternando la carriera teatrale con quella da comico.

Nel 2023 decide di dedicarsi esclusivamente alla comicità, riuscendo a vincere diversi premi. Nel 2024 vince la prima edizione di Lol Talent Show, e questo lo porta nel cast di Lol4.

Negli anni ha ideato anche altri progetti comici: Cinemalteatro (dal 2009) e Alice&Loris (dal 2022).

In veste di Lunanzio porta avanti anche un suo progetto teatrale: l’Accademia Dei Lunanzi (dal 2020).

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Martedì 1 aprile - ore 21

SPETTACOLO LIVE


con Guido Damini


Guido Damini, cremonese, classe ’95, “storico da bar” specializzato nella narrazione di disfatte epiche, senza mai abbandonare la leggerezza e l’ironia che lo contraddistinguono.

È laureato cum laude in storia moderna. Dal 2021 cura la rubrica “Guido nella storia” in onda con Andrea e Michele su Radio Deejay e conduce il podcast “Le Caporetto degli altri”, serie prodotta da One Podcast, dedicata al lato meno trionfante della storia di popoli e condottieri immortalati nel fragore delle loro sconfitte.

Attraverso la sua divulgazione Guido coltiva una missione difficile e grandiosa: cambiare per sempre, in Italia, il racconto di guerre, personaggi e imprese del passato.

Perché l’idea di storia di Guido è quella di uno show che restituisca il senso generale delle cose, una materia da aprire alla gente attraverso l’immediatezza e l’ironia. Preferibilmente, prendendo qualcuno per i fondelli.

Una Storia che, attraverso la leggerezza della comunicazione, possa fornire a tutti le chiavi per un’analisi intelligente del presente.

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Mercoledì 2 aprile - ore 21

LO CHIAMAVANO SCINTILLA

con Gianluca Scintilla
scritto da Gianluca Scintilla Fubelli, Luciano Federico, Matteo Monforte, Alessio Parenti

Toccato il traguardo dei cinquant’anni da cui non si torna più indietro, Scintilla trae le somme della sua vita, ripercorrendo tutte le tappe che lo hanno portato fino a qui. Dall’infanzia trascorsa A Roma, per strada con gli amici del Trullo fino ad arrivare all’approdo al mondo del lavoro infatti la madre, vista la “fuga di cervelli” dal sud verso il nord, lo spinge ad andare a Milano a ritrovare il suo.

Gianluca in realtà ha un sogno da sempre: quello di sfondare nel mondo dello spettacolo. Quale miglior piazza, dunque, se non quella lombarda? L’incontro con i Turbolenti, l’avventura a Colorado e le sagre di paese dove si esibisce, sono solo alcuni dei sogni da lui realizzati. Il David di Donatello, il Leone d’oro al cinema di Venezia e l’Oscar, sono alcuni dei sogni che non realizzerà mai.

Ad arricchire lo spettacolo ci saranno due ospiti d’eccezione che lo seguiranno durante tutta la tournée: Giulio Cesare e Romolo Printz.

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8 e 9 aprile - ore 21

SPETTACOLO LIVE

con Giorgio Montanin

NUOVO SPETTACOLO

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Mercoledì 23 aprile - ore 21

CRIME & COMEDY LIVE!

Con Clara Campi e Marco Champier

Crime & Comedy è il podcast di successo e sviluppato da Clara Campi e Marco Champier, due comici appassionati di true crime e serial killer. Ad un certo punto, Clara e Marco hanno deciso di smettere di spaventare gli amici con la loro raccapricciante passione, puntando piuttosto sul podcast per parlarne con tutti.

Così nasce Crime & Comedy, il primo podcast di true crime italiano condotto da due comici, in cui i casi e le biografie sui serial killer sono trattati in modo approfondito e con dovizia di particolari, ma mantenendo - per quanto possibile - un tono leggero e cercando lo spunto comico quanto è presente. Visto il grande sostegno di questi anni da parte dei loro ascoltatori, Clara e Marco sono davvero felici di esaudire le richieste della loro fanbase portando Crime & Comedy direttamente … sul palco! L’evento consiste in una vera e propria puntata del loro podcast in diretta, con la possibilità per il pubblico di interagire con loro e con le storie che racconteranno. Per i primi eventi si focalizzeranno sulle storie dei serial killer più famosi, come Ted Bundy, Richard Ramirez o - rimanendo in Italia - Donato Bilancia, ma non escludiamo la possibilità di organizzare nel futuro rassegne in cui esplorare i casi meno sconosciuti.

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Martedì 29 aprile - ore 21

PSYCHO TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI UN TSO

di e con Marco Cavallaro

Questa volta ad essere prese di mira saranno le nostre “FOLLIE”.

In un mondo dove oramai siamo abituati a vedere e sentire di tutto, ridere di ciò che ci circonda e di cosa facciamo noi è la medicina più giusta.

In fondo siamo diventati tutti un po’ psicopatici. Non riusciamo più a relazionarci con gli altri senza fare qualcosa di “matto” ed è per questo che Cavallaro ci consiglia la cura.

In fondo tutti abbiamo bisogno di un TSO.

E ridere è la cosa giusta per poter riflettere ed ammettere il nostro lato

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Mercoledì 30 aprile - ore 21

DEREALIZZATO

con Leonardo Bocci
Scritto da Leonardo Bocci
Regia di Danila Stalteri

Il primo spettacolo teatrale che vede la webstar Leonardo Bocci protagonista assoluto, un one man show (con qualche incursione nella scorrettezza della stand-up comedy) dove Leonardo esce dal piccolo schermo del cellulare per approdare nello spazio vivo e vero del palcoscenico, togliendosi di dosso tutti gli stereotipi e i cliché che lo hanno accompagnato fino ad oggi e regalandoci un lato del suo essere mai visto prima. Il palcoscenico come “nuova vita” o meglio come luogo privilegiato dove raccontare la propria vita: tra i disagi dei 30enni di oggi e i quesiti esistenziali che non possono mai mancare, sempre con la graffiante ironia – mai volgare e mai scontata – che contraddistingue lo stile dell’attore romano.

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Martedì 13 maggio - ore 21

MANCO FOSSI LAURA CHIATTI…

con Danila Stalteri
scritto e diretto da Danila Stalteri

Dal debutto nel 2015 questo esilarante e dissacrante monologo, che svela i retroscena più inconfessabili dello showbiz e di ciò che di più strano gli sta attorno, ha collezionato decine e decine di repliche in tutta Italia e migliaia di spettatori entusiasti. Dalle cantine da 50 posti ai grandi teatri all’italiana; dai piccoli spazi off al grandissimo Globe Theatre, “… manco fossi Laura Chiatti…” coi suoi ritmi frenetici e le caleidoscopiche trasformazioni della protagonista in una serie di personaggi uno più divertente dell'altro, ha riscosso anche un grande successo di critica diventando un piccolo “cult” e meritandosi alcune menzioni su quotidiani nazionali e sul famoso sito “Dagospia”.

Un'irriverente commedia che scherza sugli stereotipi dello show-business; emblematico già il titolo: “Manco fossi Laura Chiatti”. Protagonista l’eclettica Danila Stalteri, che firma anche il testo come autrice; un testo brillante e ricco di ironia, ma anche con un pizzico di crudo realismo, che ripercorre le tragicomiche disavventure di una ragazza che insegue il proprio sogno di calcare le assi del palcoscenico, coltivando un oggettivo talento, mentre si scontra con un caleidoscopio di bizzarri caratteri, colleghi ed eventi. Un enigmatico pedagogo teatrale russo, un’insegnante americana dai metodi bizzarri, gli scalcagnati clienti di una sala scommesse e ancora aspiranti attrici che partecipano a workshop al limite della psicosi, attori in cerca di lavoro che approfittano del funerale di un personaggio famoso per consegnare foto e curriculum… Il tutto intramezzato dalle telefonate di una mamma petulante che vorrebbe la protagonista “sistemata”, di un agente-playboy e di un amico commediografo che le suggerisce delle “strategie originali” per raggiungere il successo.

Cantando e ballando sui fili di questa grande ragnatela la nostra ragazza, col sogno del palcoscenico, ci mette di fronte a un finale aperto che lascia a noi le conclusioni.

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Mercoledì 14 maggio ore 21

TERAPIA INTENSIVA


con Chiara Becchimanzi

Dopo "Terapia di gruppo" e "Terapia d'urto - Dio Patria e Famiglia" che hanno attraversato praticamente tutta l'Italia, Chiara Becchimanzi completa la trilogia psicologica con "Terapia intensiva - Beata ignoranza". Perché chi sa di non sapere è saggio...ma chi non sa di non sapere è beato. Beata l'ignoranza che non si fa domande, che crede a ciò che vuole, che ha paura di ciò che non conosce e odia chi non è d'accordo. Ma soprattutto beati noi, che possiamo riderne.

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Mercoledì 21 maggio - ore 21

LIVE


di e con Laura Formenti

È una delle più conosciute stand up comedian italiane, Style del Corriere ha definito la sua comicità “un mix di battute intelligenti e allo stesso tempo divertenti”.

Come tutte le brave bambine debutta a quattro anni nel presepe scolastico con un ruolo che fa ridere ma anche riflettere: il muschio.

È un successo.

Si monta la testa e vorrebbe già fare video su Tik Tok ma le sue aspirazioni sono frustrate: non è ancora stato inventato.

A 27 anni scopre la sua vera vocazione: esplorare nuovi punti di vista divertendo le persone

Così smette di sedersi composta e ridere con la mano davanti alla bocca. Finalmente è un’artista libera trasgressiva!

Si trasferisce a Milano, comincia a frequentare cattive compagnie e scivola nel tunnel della tv come presenza fissa su Comedy Central-Sky (“Natural Born Comedians”, “Stand up comedy”, “Fish and chips”, “ Comedy Central News” “Comedy Rehab”) e lavora in programmi compromettenti come Colorado e Domenica 5.

Viene definitivamente rovinata dalla stand-up comedy finendo addirittura a far parte della gang di Serena Dandini.

Nelle sue numerose vite precedenti è stata attrice di prosa, trampoliera, performer in spettacoli internazionali e acrobata.

Colleziona, sui social, centinaia di migliaia di follower, 34 hater e qualche stalker.

La sua psicologa dice che è un buon segno.

Nel 2021 esplode sul web e in tv con la performance di Italia’s got talent “Io se fossi un uomo” che le vale la finale. Ma decide comunque di restare una donna.

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CONSERVATORIO DI MILANO

STAGIONE 2024/2025


Martedì 15 ottobre 2024

OMAGGIO ALLA MUSICA KLEZMER

Ensemble di World Musicdel Conservatorio di Milano
Alberto Serrapiglio direttore

Martedì 12 novembre 2024

TIME LAPS

Jazz band vocale e strumentale
Sonia Lo Giudice voce
Raffaele Garramone pianoforte
Christian Scaffidi basso elettrico
Agata Garbin batteria

Martedì 17 dicembre 2024

PERCUSSIONI IN SCENA

Musiche di Steve Reich - Chick Corea - Johann Sebastian Bach - Bruno Maderna- -John Cage –
Lou Harrison - Cedar Condon - David Skidmore
Ensemble di percussioni del Conservatorio di Milano
Bertolino Leonardo Anton - Fabbi Diego - Sofia Dogati - Tommaso Dormi - Omar El Mziar
Cristofori Elio - Ran Jiming - Martino Mora - Oksana Mykytiuk - Mirko Secomandi

Martedì 14 gennaio 2025

LA LIRICA DA CAMERA FRANCESE

Musiche di Gabriel Fauré - Claude Debussy - Maurice Ravel - Arthur Honegger - Francis Poulenc Lazare Lévy
Esecuzioni musicali a cura degli studenti delle classi di Musica vocale da camera
Regia a cura degli studenti del Biennio di Didattica della musica a indirizzo registico

Martedì 18 febbraio 2025

IN SEI!

Canzoni di repertorio Louise Farrenc (1804-1875) - Sestetto in do minore op.40
Francis Poulenc (1899-1963) - Sestetto in do minore FP100
Theodor Blumer (1881-1964) - Sestetto op. 45 in fa maggiore
Sestetto Mastas
Claisen Thomas corno
Marta D’Aleo flauto
Stefano Ottomaniello fagotto
Alice Molari clarinetto
Silvia Piras oboe
Aram Shekikyan pianoforte

Martedì 18 marzo 2025

I GIOVANI TALENTI DEL CONSERVATORIO

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) - Sonata n. 21 in mi minore KV304
Martina Meola pianoforte
Anita Baldissin violino

Fritz Kreisler (1875-1962) - Recitativo e Scherzo-capriccio in re minore op. 6
Anita Baldissin violino

Domenico Scarlatti (1685-1757)
Sonata in re minore K1
Sonata in la maggiore K113
Martina Meola pianoforte

Pablo de Sarasate (1844-1908) - Zingaresca op. 20
Anita Baldissin violino
Martina Meola pianoforte

Sergej Prokof'ev (1891-1953) dai Dieci pezzi da Romeo e Giulietta op. 75:
n. 4 La giovane Giulietta
n. 6 Capuleti e Montecchi
n. 8 Mercuzio
Martina Meola pianoforte

Robert Schumann (1810-1856) - Sonata n. 1 in la minore op. 105
Anita Baldissin violino
Martina Meola pianoforte


Martedì 22 aprile 2025

CANTATE VOCALI CON ACCOMPAGNAMENTO STRUMENTALE

Concerto dei Cori del Conservatorio
a cura di Maria Grazia Lascala ed Edoardo Cazzaniga
A cura dell’Istituto di Musica Antica del Conservatorio di Milano (IMA)

Martedì 20 maggio 2025

UN PIANO PER (NON) CRESCERE

La musica pianistica per bambine/i da 0 a 100 anniConcerto a cura delle classi di pianoforte del Conservatorio

BIGLIETTI E ABBONAMENTI:

ABBONAMENTO FISSO: valido sui 12 spettacoli di prosa lunga.

Con giorno e posto fisso

Martedì - mercoledì - giovedì 135€

Venerdì - sabato - domenica 145€

ABBONAMENTO LIBERO: valido sugli spettacoli di prosa lunga e prosa breve. Giorno e posto variabile.

Abbonamento nominativo. Numero di spettacoli a scelta da 4 a 12.

A partire da 70€

CARD PREPAGATA: valida su prosa lunga, prosa breve ed eventi. Giorno e posto variabile. Utilizzabile in più persone.

Card disponibili: 1 ingresso, 2, 4, 6, 8, 10, 12 ingressi. A partire da 26€

PER INFORMAZIONI E ACQUISTO BIGLIETTI:


ONLINE: sul sito ufficiale www.teatromartinitt.it nella sezione “Abbonamenti”

BOTTEGHINO: recandosi fisicamente in Teatro in Via R. Pitteri 58, Milano, dalle 10:30 alle 20:00. Si accettano pagamenti con carta, bancomat, contanti, Satispay.

TELEFONICAMENTE: chiamando il numero 02/36580010, scrivendo un messaggio WhatsApp 338/8663577 oppure una mail a info@teatromartinitt.it dalle 10:30 alle 20:00. È possibile pagare a distanza con carta di credito, carta prepagata, Voucher (Edenred, Carta Docente), Bonifico, Satispay.

Biglietteria del Teatro:

aperta dal lunedì alla domenica dalle 10:30 alle 20:00 orario continuato, per qualsiasi operazione.

prima degli spettacoli dalle 19:30 alle 21:00, esclusivamente per ritiro biglietti in prenotazione o per acquisto diretto dello spettacolo in scena.

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