MTM TEATRO LEONARDO DI MILANO
BACK TO DANCE
IDEAZIONE E DIREZIONE ARTISTICA
GIULIA STACCIOLI
Dal 7 al 10 novembre 2024
“Se basta un profumo per tornare a respirare, a noi basta un respiro per tornare a ballare”.
Back to dance celebra il desiderio di danzare come inno alla vita e alla socialità.
Giulia Staccioli, insieme all’attivo contributo artistico dei sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta frammenti inediti e di repertorio, portabandiera di un messaggio di speranza: balliamo!
Kataklò Athletic Dance Theatre, da oltre 25 anni ambasciatrice del made in Italy nel mondo, è riconosciuta per essere la prima compagnia teatrale ad aver introdotto l’athletic theatre nel panorama della danza italiana.
Nata dal genio artistico di Giulia Staccioli, Kataklò propone un teatro-danza energico ed espressivo in cui il corpo, attraverso uno stile che intreccia sapientemente le discipline della danza contemporanea, acrobatica, aerea e del teatro fisico, viene esaltato come promotore di un linguaggio eclettico e trasversale in grado di superare barriere linguistiche, sociali e generazionali.
L’essenza della compagnia è racchiusa nel nome stesso, Kataklò, che dal greco antico significa “Io danzo piegandomi e contorcendomi”, un titolo che implica una continua ricerca e una versatilità, da sempre cifra stilistica della compagnia.
Nata con un gruppo di interpreti provenienti dai più alti livelli della ginnastica olimpionica, Kataklò ha saputo evolversi nel tempo richiedendo ai suoi performers una preparazione sempre più completa e competitiva sulla scena artistica attuale.
La compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre è internazionalmente riconosciuta per l’alto valore artistico grazie all’assidua collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e il Ministro degli Esteri per eventi, festival e manifestazioni culturali fuori dai confini nazionali.
La spettacolarità delle sue produzioni viene apprezzata anche al di fuori della scena teatrale e rende Kataklò adatta a qualunque tipo di situazione artistica e performativa.
Oggi l’ensamble conta nove produzioni originali di repertorio: Indiscipline (1996), Kataklopolis (1999), Up (2002), Livingston (2005), Play (2008), Love Machines (2010), Puzzle (2012), Eureka (2016), Eureka 25 (2020), Back to Dance (2021).
Il progetto Kataklò si è arricchito nel 2010 con un altro importante tassello: dalla collaborazione di Giulia Staccioli con Dancehaus di Susanna Beltrami è nata Accademia Kataklò Giulia Staccioli, il primo triennio di formazione professionale in Italia dedicato al physical theatre. Fucina di talenti e vivaio di giovani artisti che, in un ambiente all’insegna della multidisciplinarità, costruiscono il proprio futuro immersi nella filosofia Kataklò.
Tour 24 25
24 ottobre 2024 BTD per Jaou Festival – Tunisi
https://www.kamellazaarfoundation.org/project/jaou-festival
7/8/9/10 novembre 2024 BTD per Teatro Leonardo – Milano
https://biglietti.mtmteatro.it/eventi/back-to-dance.htm
30 novembre 2024 BTD per Teatro Trivulzio - Melzo
https://www.teatrotrivulzio.it/spettacoli/back-to-dance/
9 febbraio 2025 BTD per Teatro Le Celebrazioni – Bologna
https://teatrocelebrazioni.it/stagione-24-25-kataklo-9-febbraio-2025/
6 marzo 2025 BTD PER Teatro Comunale – Ferrara
https://www.teatrocomunaleferrara.it/
13 marzo 2025 BTD per Teatro Mattarello – Arzignano
https://www.vivaticket.com/it/ticket/back-to-dance/243566
Bio Giulia Staccioli
Nata e cresciuta in uno stimolante contesto artistico, Giulia Staccioli, figlia del maestro Mauro Staccioli, sviluppa una sua personale visione della coreografia e dello spettacolo che l’ha resa un’autrice, una regista e una direttrice artistica dalla firma inconfondibile. Facendo propria la filosofia artistica del maestro Staccioli, incentrata sul contrasto dicotomico tra «equilibrio e disequilibrio, simmetria e asimmetria, staticità e dinamica…» [cit. G. Dorfles], Giulia Staccioli fonde discipline diverse per creare quadri e scenari unici in cui il gesto atletico e la danza si fondono per dare voce ad un’espressione artistica dal grande impatto visivo. Il suo curriculum annovera primati di grande rilevanza: nel 1984 partecipa a Los Angeles alla prima Olimpiade in cui la ginnastica ritmica viene ammessa come disciplina, gareggia come finalista e lo farà nuovamente nel 1988 a Seoul. Finita la carriera da ginnasta diventa la prima danzatrice non americana a ballare in Momix, lo storico gruppo diretto da Moses Pendelton e nel 1995 fonda Kataklò Athletic Dance Theatre, la prima compagnia di danza atletica sulle scene Italiane. Nel 2010 dà vita poi a Milano ad Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione professionale dedicata a performers di physical theatre. Con Kataklò, di cui è tuttora coreografa e direttrice artistica, crea una realtà innovativa e avanguardista che diventa portavoce della cultura italiana nel mondo e che preserva la sua identità da oltre venticinque anni. Il repertorio conta ad oggi nove produzioni teatrali dal grande successo nazionale e internazionale: Indiscipline (1996), Kataklopolis (1999), Up (2002), Livingston (2005), Play (2008), Love Machines (2010), Puzzle (2012), Eureka (2016) ed Eureka 25 (2020) Back to dance (2021) e numerose sono le manifestazioni di prestigio in cui la compagnia si è esibita come la XVIII Giornata Mondiale della Gioventù (2003), le Olimpiadi di Sydney (2000), il Fringe Festival di Edimburgo (2006 e 2009), il Capodanno di Hong Kong (2007) e le Olimpiadi della Cultura a Pechino (2008). La sua carriera teatrale include collaborazioni di successo con alti esponenti della cultura italiana tra cui Rodolfo Di Giammarco con il quale Staccioli dialoga per anni e Dario Fo per il quale lavora nel 2003 come consulente del movimento per l’opera lirica Il viaggio a Reims di Gioacchino Rossini, inscenata ad Helsinki e a Stoccolma.
Il suo valore viene riconosciuto al punto che nel 2003 siede accanto ad Alessandro Baricco, Michelangelo Pistoletto, Evelina Christillin, per citarne alcuni, all’interno della Commissione Cultura per le linee guida delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, manifestazione in cui viene attivamente coinvolta anche come coreografa per volontà di Marco Balich che le assegna il compito di ideare il momento dedicato allo spirito olimpico. La sua idea verrà scenografata dal set designer Mark Fisher e l’atto dei Cinque Cerchi diventerà l’icona dell’intera cerimonia. Nel 2005 è voluta da Giuliana Coen come direttrice del movimento per il marchio d’alta moda Roberta di Camerino, ruolo che verrà riconfermato per tre stagioni consecutive. Dopo l’esperienza TV del 1985, quando, ancora nel pieno della carriera ginnica, viene scelta da Gerry Scotti e Claudio Cecchetto come ballerina per la trasmissione Zodiaco, Giulia Staccioli lavora più volte in ambito televisivo mettendo a disposizione la propria creatività: le sue coreografie vengono scelte da Raffaella Carrà per Carramba! Che sorpresa, Paolo Bonolis per Miss Italia 2000 e Sanremo 2006, Gianni Morandi per Sanremo 2007 e poi 2012, da Maurizio Costanzo per il Maurizio Costanzo Show, da Maria De Filippi per due puntate di Amici 2012, da Pippo Baudo per Domenica In. Da ricordare poi la partecipazione al programma RAI di Vittoria Ottolenghi Una rosa per il 2000, agli MTV Day del 2006 e del 2007, al programma Alle falde del Kilimangiaro nel 2008, a Zelig Circus nel 2011 ad X Factor nel 2018 e a Sanremo 2019 affiancando l’esibizione di Arisa. Sempre nel 2015 il Comune di Milano le assegna il ruolo di direttrice artistica della prima edizione di STRÀ, Festival delle Arti di Strada, una manifestazione che ha trasformato Milano in un grande palcoscenico a cielo aperto. Nel 2018 inizia a dare forma concreta al dialogo esistente tra la sua arte e la scultura del padre Mauro Staccioli, creando Equilibrio Sospeso, una coreografia site-specific con protagonisti tre danzatori e l’opera Barriera. La performance ha preso vita alle Terme di Caracalla all’interno di Sensibile Ambientale, la mostra antologica postuma diretta da Alberto Fiz. Dal 2016 Giulia ricopre il ruolo di presidente dell’Associazione Archivio Mauro Staccioli. Tra il 2010 e il 2014 è titolare della cattedra di Danza Moderna presso l’Università degli Studi di Milano, facoltà di Scienze Motorie e Sport e tiene abitualmente seminari per docenti di scienze motorie, allenatori di discipline sportive, maestri di danza e manager aziendali. La sua attività viene premiata con riconoscimenti di alto prestigio come: Premio UNESCO per aver contribuito con lo sport alla promozione della cooperazione internazionale. Premio Positano “Léonida Massine” per l’arte della danza (targa speciale). Premio Hesperia per l’edizione dedicata alla danza nelle sue varie espressioni. Premio Mecenate “Fair Play” (sezione “sport e show”).
Teatro Leonardo
giovedì/sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30
intero € 30,00 – convenzioni € 24,00 – ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) € 24,00 – Under 30 e Over 65 € 17,00 – Università € 17,00 – scuole di Teatro € 19,00 – scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 15,00 tagliando Esselunga di colore ROSSO
durata dello spettacolo: 75 minuti
ATTENZIONE
ATM comunica che dal 7 ottobre la linea M2 chiude tra Centrale e Piola, nelle due direzioni, dopo le 21. Sul sito di ATM, troverete tutte le alternative di viaggio.
Info e prenotazioni - biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45
Abbonamenti: MTM Respiro, MTM Respiro Over 65, MTM Respiro Under 30 x2 spettacoli, MTM Respiro Under 30 x4 spettacoli, MTM Il piacere di sorridere.
Biglietti sono acquistabili sul sito www.biglietti.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita Vivaticket.
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Giulia Staccioli, insieme all’attivo contributo artistico dei sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta frammenti inediti e di repertorio, portabandiera di un messaggio di speranza: balliamo!
L’idea del ritorno diventa fil rouge per tutte le scelte artistiche e così i costumi, riadattati e rinnovati da vecchie produzioni, perseguono lo stesso ideale di recupero.
Back to dance si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la mitologia, l’eroismo e la leggerezza.
Racconta quella umana voglia condivisa di ricominciare, di continuare a vivere nonostante le esperienze oscure e soffocanti; anche quando crollano tutte le certezze, l'uomo sa ricostruirsi e rialzarsi. La conquista è una rinnovata leggerezza.
La chiave di lettura offerta dallo spettacolo vuole essere positiva: giocando con l’ironia, l’energia e l’intensità proprie dello stile Kataklò, Back to Dance dà voce ai bisogni e ai desideri che l’uomo ha ormai capito essere irrinunciabili: libertà, socialità, felicità.
Kataklò conferma l’energia e l’atletismo che hanno reso la compagnia ambasciatrice del Made in Italy nel mondo.
Back to dance si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la mitologia, l’eroismo e la leggerezza.
Racconta quella umana voglia condivisa di ricominciare, di continuare a vivere nonostante le esperienze oscure e soffocanti; anche quando crollano tutte le certezze, l'uomo sa ricostruirsi e rialzarsi. La conquista è una rinnovata leggerezza.
La chiave di lettura offerta dallo spettacolo vuole essere positiva: giocando con l’ironia, l’energia e l’intensità proprie dello stile Kataklò, Back to Dance dà voce ai bisogni e ai desideri che l’uomo ha ormai capito essere irrinunciabili: libertà, socialità, felicità.
Kataklò conferma l’energia e l’atletismo che hanno reso la compagnia ambasciatrice del Made in Italy nel mondo.
Kataklò Athletic Dance Theatre, da oltre 25 anni ambasciatrice del made in Italy nel mondo, è riconosciuta per essere la prima compagnia teatrale ad aver introdotto l’athletic theatre nel panorama della danza italiana.
Nata dal genio artistico di Giulia Staccioli, Kataklò propone un teatro-danza energico ed espressivo in cui il corpo, attraverso uno stile che intreccia sapientemente le discipline della danza contemporanea, acrobatica, aerea e del teatro fisico, viene esaltato come promotore di un linguaggio eclettico e trasversale in grado di superare barriere linguistiche, sociali e generazionali.
L’essenza della compagnia è racchiusa nel nome stesso, Kataklò, che dal greco antico significa “Io danzo piegandomi e contorcendomi”, un titolo che implica una continua ricerca e una versatilità, da sempre cifra stilistica della compagnia.
Nata con un gruppo di interpreti provenienti dai più alti livelli della ginnastica olimpionica, Kataklò ha saputo evolversi nel tempo richiedendo ai suoi performers una preparazione sempre più completa e competitiva sulla scena artistica attuale.
La compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre è internazionalmente riconosciuta per l’alto valore artistico grazie all’assidua collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e il Ministro degli Esteri per eventi, festival e manifestazioni culturali fuori dai confini nazionali.
La spettacolarità delle sue produzioni viene apprezzata anche al di fuori della scena teatrale e rende Kataklò adatta a qualunque tipo di situazione artistica e performativa.
Oggi l’ensamble conta nove produzioni originali di repertorio: Indiscipline (1996), Kataklopolis (1999), Up (2002), Livingston (2005), Play (2008), Love Machines (2010), Puzzle (2012), Eureka (2016), Eureka 25 (2020), Back to Dance (2021).
Il progetto Kataklò si è arricchito nel 2010 con un altro importante tassello: dalla collaborazione di Giulia Staccioli con Dancehaus di Susanna Beltrami è nata Accademia Kataklò Giulia Staccioli, il primo triennio di formazione professionale in Italia dedicato al physical theatre. Fucina di talenti e vivaio di giovani artisti che, in un ambiente all’insegna della multidisciplinarità, costruiscono il proprio futuro immersi nella filosofia Kataklò.
Assistente alle coreografie: Irene Saltarelli
Con: Matteo Battista, Giulio Crocetta, Carolina Cruciani, Erika Ravot, Sara Palumbo, Samuel Puggioni
Costumi: Elia Docente, Aurora Mazzi
Disegno luci: Sharon Remartini, Fabio Passerini
produzione KUBO Srl Impresa Sociale SSD
Con: Matteo Battista, Giulio Crocetta, Carolina Cruciani, Erika Ravot, Sara Palumbo, Samuel Puggioni
Costumi: Elia Docente, Aurora Mazzi
Disegno luci: Sharon Remartini, Fabio Passerini
produzione KUBO Srl Impresa Sociale SSD
Tour 24 25
24 ottobre 2024 BTD per Jaou Festival – Tunisi
https://www.kamellazaarfoundation.org/project/jaou-festival
7/8/9/10 novembre 2024 BTD per Teatro Leonardo – Milano
https://biglietti.mtmteatro.it/eventi/back-to-dance.htm
30 novembre 2024 BTD per Teatro Trivulzio - Melzo
https://www.teatrotrivulzio.it/spettacoli/back-to-dance/
9 febbraio 2025 BTD per Teatro Le Celebrazioni – Bologna
https://teatrocelebrazioni.it/stagione-24-25-kataklo-9-febbraio-2025/
6 marzo 2025 BTD PER Teatro Comunale – Ferrara
https://www.teatrocomunaleferrara.it/
13 marzo 2025 BTD per Teatro Mattarello – Arzignano
https://www.vivaticket.com/it/ticket/back-to-dance/243566
Bio Giulia Staccioli
Nata e cresciuta in uno stimolante contesto artistico, Giulia Staccioli, figlia del maestro Mauro Staccioli, sviluppa una sua personale visione della coreografia e dello spettacolo che l’ha resa un’autrice, una regista e una direttrice artistica dalla firma inconfondibile. Facendo propria la filosofia artistica del maestro Staccioli, incentrata sul contrasto dicotomico tra «equilibrio e disequilibrio, simmetria e asimmetria, staticità e dinamica…» [cit. G. Dorfles], Giulia Staccioli fonde discipline diverse per creare quadri e scenari unici in cui il gesto atletico e la danza si fondono per dare voce ad un’espressione artistica dal grande impatto visivo. Il suo curriculum annovera primati di grande rilevanza: nel 1984 partecipa a Los Angeles alla prima Olimpiade in cui la ginnastica ritmica viene ammessa come disciplina, gareggia come finalista e lo farà nuovamente nel 1988 a Seoul. Finita la carriera da ginnasta diventa la prima danzatrice non americana a ballare in Momix, lo storico gruppo diretto da Moses Pendelton e nel 1995 fonda Kataklò Athletic Dance Theatre, la prima compagnia di danza atletica sulle scene Italiane. Nel 2010 dà vita poi a Milano ad Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione professionale dedicata a performers di physical theatre. Con Kataklò, di cui è tuttora coreografa e direttrice artistica, crea una realtà innovativa e avanguardista che diventa portavoce della cultura italiana nel mondo e che preserva la sua identità da oltre venticinque anni. Il repertorio conta ad oggi nove produzioni teatrali dal grande successo nazionale e internazionale: Indiscipline (1996), Kataklopolis (1999), Up (2002), Livingston (2005), Play (2008), Love Machines (2010), Puzzle (2012), Eureka (2016) ed Eureka 25 (2020) Back to dance (2021) e numerose sono le manifestazioni di prestigio in cui la compagnia si è esibita come la XVIII Giornata Mondiale della Gioventù (2003), le Olimpiadi di Sydney (2000), il Fringe Festival di Edimburgo (2006 e 2009), il Capodanno di Hong Kong (2007) e le Olimpiadi della Cultura a Pechino (2008). La sua carriera teatrale include collaborazioni di successo con alti esponenti della cultura italiana tra cui Rodolfo Di Giammarco con il quale Staccioli dialoga per anni e Dario Fo per il quale lavora nel 2003 come consulente del movimento per l’opera lirica Il viaggio a Reims di Gioacchino Rossini, inscenata ad Helsinki e a Stoccolma.
Il suo valore viene riconosciuto al punto che nel 2003 siede accanto ad Alessandro Baricco, Michelangelo Pistoletto, Evelina Christillin, per citarne alcuni, all’interno della Commissione Cultura per le linee guida delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, manifestazione in cui viene attivamente coinvolta anche come coreografa per volontà di Marco Balich che le assegna il compito di ideare il momento dedicato allo spirito olimpico. La sua idea verrà scenografata dal set designer Mark Fisher e l’atto dei Cinque Cerchi diventerà l’icona dell’intera cerimonia. Nel 2005 è voluta da Giuliana Coen come direttrice del movimento per il marchio d’alta moda Roberta di Camerino, ruolo che verrà riconfermato per tre stagioni consecutive. Dopo l’esperienza TV del 1985, quando, ancora nel pieno della carriera ginnica, viene scelta da Gerry Scotti e Claudio Cecchetto come ballerina per la trasmissione Zodiaco, Giulia Staccioli lavora più volte in ambito televisivo mettendo a disposizione la propria creatività: le sue coreografie vengono scelte da Raffaella Carrà per Carramba! Che sorpresa, Paolo Bonolis per Miss Italia 2000 e Sanremo 2006, Gianni Morandi per Sanremo 2007 e poi 2012, da Maurizio Costanzo per il Maurizio Costanzo Show, da Maria De Filippi per due puntate di Amici 2012, da Pippo Baudo per Domenica In. Da ricordare poi la partecipazione al programma RAI di Vittoria Ottolenghi Una rosa per il 2000, agli MTV Day del 2006 e del 2007, al programma Alle falde del Kilimangiaro nel 2008, a Zelig Circus nel 2011 ad X Factor nel 2018 e a Sanremo 2019 affiancando l’esibizione di Arisa. Sempre nel 2015 il Comune di Milano le assegna il ruolo di direttrice artistica della prima edizione di STRÀ, Festival delle Arti di Strada, una manifestazione che ha trasformato Milano in un grande palcoscenico a cielo aperto. Nel 2018 inizia a dare forma concreta al dialogo esistente tra la sua arte e la scultura del padre Mauro Staccioli, creando Equilibrio Sospeso, una coreografia site-specific con protagonisti tre danzatori e l’opera Barriera. La performance ha preso vita alle Terme di Caracalla all’interno di Sensibile Ambientale, la mostra antologica postuma diretta da Alberto Fiz. Dal 2016 Giulia ricopre il ruolo di presidente dell’Associazione Archivio Mauro Staccioli. Tra il 2010 e il 2014 è titolare della cattedra di Danza Moderna presso l’Università degli Studi di Milano, facoltà di Scienze Motorie e Sport e tiene abitualmente seminari per docenti di scienze motorie, allenatori di discipline sportive, maestri di danza e manager aziendali. La sua attività viene premiata con riconoscimenti di alto prestigio come: Premio UNESCO per aver contribuito con lo sport alla promozione della cooperazione internazionale. Premio Positano “Léonida Massine” per l’arte della danza (targa speciale). Premio Hesperia per l’edizione dedicata alla danza nelle sue varie espressioni. Premio Mecenate “Fair Play” (sezione “sport e show”).
Teatro Leonardo
giovedì/sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30
intero € 30,00 – convenzioni € 24,00 – ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) € 24,00 – Under 30 e Over 65 € 17,00 – Università € 17,00 – scuole di Teatro € 19,00 – scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 15,00 tagliando Esselunga di colore ROSSO
durata dello spettacolo: 75 minuti
ATTENZIONE
ATM comunica che dal 7 ottobre la linea M2 chiude tra Centrale e Piola, nelle due direzioni, dopo le 21. Sul sito di ATM, troverete tutte le alternative di viaggio.
Info e prenotazioni - biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45
Abbonamenti: MTM Respiro, MTM Respiro Over 65, MTM Respiro Under 30 x2 spettacoli, MTM Respiro Under 30 x4 spettacoli, MTM Il piacere di sorridere.
Biglietti sono acquistabili sul sito www.biglietti.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita Vivaticket.
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
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