ROMA CITY MUSICAL IN
"CABARET THE MUSICAL"
CON ARTURO BRACHETTI
LE DATE DEL TOUR
CABARET - the musical, la produzione che trasporta il pubblico nella sfrenata Berlino degli anni 30 ad un passo dall’avvento del nazismo, tra eccessi, privazione delle libertà, decadenza e contraddizioni quotidiane, in un momento storico distante ma nello stesso tempo anche molto attuale. Cabaret, prodotto da Fabrizio Di Fiore Entertainment con la regia di Arturo Brachetti e Luciano Cannito. Irriverente, piccante, spettacolare, divertente, cinematografico, Cabaret è uno di più famosi musical di sempre.
L’omonimo film di Bob Fosse con Liza Minnelli vinse ben 8 Oscar e nel 2023 si sono celebrati i 50 anni di quella incredibile cerimonia. Come musical a Broadway e a Londra, vinse innumerevoli premi nelle varie edizioni.
La storia è basata su personaggi ed eventi veri, successi a Berlino e descritti nel romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Cristopher Isherwood che passò tre anni della sua vita proprio in questa incredibile città, a cavallo degli anni Trenta. La Berlino che sarà raccontata è la più vicina possibile a quella che era nella realtà, con i suoi Cabaret, i suoi bordelli, la sua frenetica vita notturna, le sue incredibili correnti artistiche che facevano di questa capitale il crogiuolo di artisti, liberi pensatori e gente comune, di cui la maggior parte inconsapevole dell’avvento del nazismo.
Lo spettacolo narra la storia di un americano sbarcato a Berlino che incontra e si innamora di Sally, ragazza inglese dai liberi costumi. Condividono una stanza in una pensione modesta, tenuta da una anziana zitella tedesca innamorata a sua volta di un fruttivendolo ebreo. Fulcro della narrazione è il Cabaret Kit Kat Club dove EMCEE, un presentatore ambiguo e irriverente (Arturo Brachetti), si prende gioco della libertà sessuale e del potere. Alla fine, l’arrivo del nazismo spegne questa libertà di pensiero e di costumi per lasciar posto al periodo nero che tutti conosciamo e che la storia punirà.
La storia è basata su personaggi ed eventi veri, successi a Berlino e descritti nel romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Cristopher Isherwood che passò tre anni della sua vita proprio in questa incredibile città, a cavallo degli anni Trenta. La Berlino che sarà raccontata è la più vicina possibile a quella che era nella realtà, con i suoi Cabaret, i suoi bordelli, la sua frenetica vita notturna, le sue incredibili correnti artistiche che facevano di questa capitale il crogiuolo di artisti, liberi pensatori e gente comune, di cui la maggior parte inconsapevole dell’avvento del nazismo.
Lo spettacolo narra la storia di un americano sbarcato a Berlino che incontra e si innamora di Sally, ragazza inglese dai liberi costumi. Condividono una stanza in una pensione modesta, tenuta da una anziana zitella tedesca innamorata a sua volta di un fruttivendolo ebreo. Fulcro della narrazione è il Cabaret Kit Kat Club dove EMCEE, un presentatore ambiguo e irriverente (Arturo Brachetti), si prende gioco della libertà sessuale e del potere. Alla fine, l’arrivo del nazismo spegne questa libertà di pensiero e di costumi per lasciar posto al periodo nero che tutti conosciamo e che la storia punirà.
Lo spettacolo, messo in scena da Arturo Brachetti e Luciano Cannito, corre veloce, con un ritmo da montaggio cinematografico, senza censura e pregiudizi, snodandosi tra numeri musicali conosciutissimi come “Cabaret, Wilkommen, Money Money“, ricreati al massimo della loro brillantezza e spettacolarità e la storia più umana e toccante delle due coppie di innamorati, poi travolti da un destino ineluttabile.
Cabaret è uno spettacolo rutilante, decadente, lussuoso e scioccante allo stesso tempo, quale era la Berlino di 100 anni fa, ma nello stesso tempo così attuale e vicina agli argomenti che appaiono sulle testate dei nostri quotidiani.
Cabaret, con la sua iconica colonna sonora suonata dal vivo, si annuncia dunque come uno spettacolo contemporaneo, a tratti provocatorio, che esplora temi di politica, amore, e libertà personale in un’epoca di grande incertezza, offrendo nuovi spunti di riflessione.
Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, i costumi da Maria Filippi, la direzione musicale da Giovanni Maria Lori. Tutte figure di spicco nel mondo del musical e del teatro internazionale che daranno una nuova luce a questo titolo e renderanno questo allestimento totalmente diverso dalle edizioni precedenti.
REGIA
Arturo Brachetti è un artista italiano, famoso e acclamato in tutto il mondo, considerato univocamente il grande Maestro del trasformismo internazionale. In molti paesi è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. La sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Oggi, dopo 40 anni dal debutto di Parigi, Brachetti è il più grande attore-trasformista del mondo. Arturo come regista e direttore artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre, e amalgamandoli con poesia e cultura. In Italia e all’estero ha diretto spettacoli e concerti oltre a commedie e musical di successo. Tra tutti spicca il rapporto “storico” e speciale con Aldo, Giovanni e Giacomo, di cui è il regista teatrale sin dagli esordi con I Corti, fino a oggi.
Luciano Cannito Direttore Artistico Teatro Alfieri e Teatro Gioiello di Torino, direttore artistico dell’Accademia di Arti Performative Art Village e Presidente del Teatro Nazionale di Napoli. Ha creato circa 80 spettacoli rappresentati nei più grandi teatri del mondo, dal Metropolitan di New York, all’Orange County di Los Angeles, alla Scala di Milano, al Bolshoi di Mosca, al Teatro Nazionale di Hong Kong, all’Opera di Bordeaux, all’Opera di Avignon, al teatro Nazionale di Tallin in Estonia, a Tel Aviv, a Taiwan, all’Opera di Nizza. Ha diretto il Teatro San Carlo di Napoli e il teatro Massimo di Palermo, ha realizzato un film per il cinema (La lettera), ha diretto opere liriche, musical, spettacoli di prosa e grandi eventi come La Notte della Taranta, show live e televisivo con 200 mila persone di pubblico. Ha collaborato con grandi nomi della cultura e dello spettacolo come Roberto De Simone, Carla Fracci, Maya Plisetskaya, Lucio Dalla, Maria De Filippi, Altan, Franco Zeffirelli, Mistilav Rostropovich.
DIREZIONE MUSICALE
Giovanni Maria Lori nella sua carriera è stato direttore e supervisore musicale, direttore d’orchestra, ma anche autore delle musiche e arrangiatore di moltissimi musical e tantissime produzioni teatrali di altissimo livello. Inoltre, è autore interno Mediaset per sigle e sottofondi, scrive le musiche per noti canali Tv, ha insegnato canto in “Amici”, è autore delle canzoni di varie produzioni televisive e di molti cortometraggi. Scrive e dirige gli archi per gli album di Chiara Galiazzo e Lorenzo Fragola, entrambi vincitori di X Factor e per quest’ultimo anche delle cover cantate a San Remo. Arrangia anche per Francesco Sarcina, Giulia Luzi e i Maneskin. Nel 2017 ha arrangiato il medley cantato da Robbie Williams per XFactor.
SCENE E COSTUMI
Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, propugnatore dell’arte pittorica come forma d’arte applicata. Rinaldi si è prodigato per svilupparne al massimo le possibilità in campo scenografico, cercando di coniugare la tradizione con la ricerca di nuovi materiali da applicare alle grandi dimensioni. Ricordiamo alcuni allestimenti internazionali sia per la prosa come (Il mercante di Venezia per il Teatro Odeon di Parigi, Il lutto si addice ad Elettra per il Teatro Argentina di Roma) sia per lirica (Oberon per La Scala di Milano, L’incoronazione di Poppea per il Maggio Musicale Fiorentino, Demofoonte per il Teatro di Ravenna e il Festival di Salisburgo, Otello per il New National Theater di Tokyo, Manon Lescaut per il Teatro La Fenice di Venezia.
I costumi sono ideati e realizzati da Maria Filippi, costumista teatrale e cinematografica che ha lavorato nei maggiori teatri italiani. Importante la collaborazione con la Compagnia Carla Fracci-Menegatti per cui firma scene e costumi per diversi spettacoli. Per l’Arena di Verona ha organizzato la realizzazione dei costumi per le tre produzioni di Franco Zeffirelli (Carmen, Il Trovatore, Aida). Lavora alla realizzazione dei costumi per la compagnia di danza del Teatro dell’Opera di Roma per vari spettacoli ricordiamo tra tutti di Beppe Menegatti, Turandot,
principessa chinese con Ferruccio Soleri. Ha firmato gli allestimenti di Aleksandr Blok e Marina Cvetaeva per il Festival Sostakovic del Teatro dell’Opera, e i costumi per Il Direttore del teatro di Mozart e La canterina, regia di M. Carniti, Teatro dell’Opera di Losanna, Teatro Lirico di Cagliari.
Basato su uno spettacolo di John Van Druten
soggetto di Christopher Isherwood - libretto di Joe Masteroff
musica di John Kander - testi di Fred Ebb
soggetto di Christopher Isherwood - libretto di Joe Masteroff
musica di John Kander - testi di Fred Ebb
con
ARTURO BRACHETTI
(EMCEE)
e con
LAURA GALIGANI
(Sally Bowles)
LUCA POZZAR
(Clifford Bradshaw)
SIMONETTA CARTIA (Fraulein Schneider), TONY MAZZARA (Herr Schultz)
GIULIA ERCOLESSI (Fraulein Kost), NICCOLÒ MINONZIO (Ernst Ludwig)
Ensemble
FELICE LUNGO, ELISABETTA DUGATTO, FRANCESCO CENDERELLI, IVANA MANNONE, SIMONE CENTONZE, MIA CASSANDRO, MICHELE IACOVELLI, BEATRICE BURELLI
Band dal vivo Gian Marco Careddu, Ermanno Dodaro, Paolo Rocca, Roberto Rocchetti
Coreografie Luciano Cannito
Scene Rinaldo Rinaldi
Costumi Maria Filippi
Direzione musicale Giovanni Maria Lori
Traduzione e adattamento Luciano Cannito
Realizzazione musicale Pino Perris
Vocal Trainer Ivan Lazzara
Regia di ARTURO BRACHETTI e LUCIANO CANNITO
DATE TOURNEE 2024/2025
ANTEPRIMA - DAL 1 AL 3 NOVEMBRE – MASSA CARRARA – TEATRO GUGLIELMI
DAL 22 AL 30 NOVEMBRE PALERMO – TEATRO AL MASSIMO
7 E 8 DICEMBRE – VICENZA – TEATRO COMUNALE
5 GENNAIO – MONTECATINI TERME – TEATRO VERDI
DAL 9 AL 19 GENNAIO – TORINO – TEATRO ALFIERI
21 GENNAIO – BOLZANO – TEATRO COMUNALE
25 E 26 GENNAIO – FORLÌ – TEATRO DIEGO FABBRI
1 E 2 FEBBRAIO – TRENTO – TEATRO SOCIALE
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