UMBRIA FACTORY FESTIVAL
PROCESSI CREAZIONE LINGUAGGI
3 - 6 ottobre / 11 - 13 ottobre | Foligno
Dopo i giorni spoletini, continua la quarta edizione di Umbria Factory Festival, un contenitore multidisciplinare dedicato ai linguaggi artistici e ai processi di creazione contemporanea ideato da Zut!, spazio innovativo dedicato alle arti performative e alla sperimentazione. Il Festival, organizzato in collaborazione con La Mama Umbria International di Spoleto, proseguirà a Foligno dal 3 al 6 ottobre e dall'11 al 13 ottobre. Il progetto è realizzato con il patrocinio e il sostegno di MiC Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Foligno, Comune di Spoleto + EMAS, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Perform Europe, Camera Commercio dell’Umbria, ITI Italia.
Giovedì 3 ottobre previsti gli spettacoli teatrali Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di Impegnoso/Tonelli (ore 19, Teatro Subasio Spello) e Permacrisis di Sea Dogs (ore 21, Teatro Subasio Spello); fra gli eventi di venerdì 4 ottobre, l’azione pubblica Raccolta non filtrata delle fragilità di Dario Pruonto (ore 19, spazio pubblico), STRINGS_studio [Part I-II] di Ilenia Romano (ore 21, Spazio ZUT!), e la performance musicale Asbu di Synspecies in prima nazionale (ore 22, Auditorium San Domenico).
Ancora teatro sabato 5 ottobre con Con la lingua sulla lama di Tostacarusa (ore 16 e 18, Auditorium Santa Caterina. In replica anche il 6 ottobre), Rifugio di Michele Bandini/Maël, (ore 17 e 19, Auditorium Santa Caterina. In replica anche il 6 ottobre), La malattia dell’ostrica di Claudio Morici (ore 21, Spazio ZUT!), la performance sonora itinerante Città sola #variazione 5 de Lacasadargilla (ore 11, spazio pubblico. In replica anche il 6 ottobre) e il concerto Grey line a/v show di SPIME.IM (ore 22, Auditorium San Domenico); domenica 6 ottobre, teatro visuale con Untold di Unterwasser (ore 21, Spazio ZUT!).
Venerdì 11 ottobre, classe aperta di danza classica Le classique c’est chic! con Anna Basti (venerdì 11 ore 17, Sabato 12 ore 16, spazio pubblico), lo spettacolo Solo quando lavoro sono felice di Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa (ore 21, Teatro Subasio Spello) e il Concerto al buio di Teho Teardo (22:30, Spazio ZUT!). Sabato 12, teatro con Un caffè sospeso di Anna Basti (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, spazio pubblico), Multi node shell di Luca Pagan (ore 18, Auditorium Santa Caterina), Quasi una serata de Il giardino delle ore (ore 19, Spazio ZUT!) e musica con Eric Chenaux (ore 21:30, Spazio ZUT!) e Rob Mazurek/Gabriele Mitelli (ore 22:30, Spazio ZUT!).
Domenica 13 ottobre, ancora Un caffè sospeso con Giulio Stasi (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, spazio pubblico), UPSIDE DOWN - il Talk imperfetto in diretta su Radio IF/UFF (ore 11, Palazzo Candiotti). Concludono la giornata la performance interattiva Dear Laila di Basel Zaraa, progetto internazionale sostenuto da Perform Europe (dalle 16 alle 21, Palazzo Candiotti) la danza con Sport di Salvo Lombardo (ore 17, Auditorium Santa Caterina) e lo spettacolo Entertainment di Menoventi (ore 19, Spazio ZUT!).
Il programma si arricchisce anche quest’anno di workshop aperti alla comunità. La seconda settimana a Foligno Dario Pruonto propone, in collaborazione con il Centro di residenza CURA, un percorso di arte pubblica con i ragazz*, per la creazione di un’opera poetica collettiva. La terza settimana, sempre a Foligno, un incontro/workshop con Luca Pagan per esplorare la relazione tra movimento del corpo e suono attraverso sistemi musicali interattivi. In programma anche due matinée per gli studenti (Untold di Unterwasser e Dear Laila di Basel Zaraa).
«Dopo quattro anni di programmazione, e in particolare, alla fine di questo primo triennio ministeriale, crediamo di essere giunti ad uno snodo importante, a una ulteriore fase di sviluppo progettuale di Umbria Factory - racconta Emiliano Pergolari, uno dei curatori del progetto Zut! - una fase in cui sentiamo ancora più forte l’urgenza di uscire dalla logica del prodotto confezionato, puntando con decisione sui nuovi processi creativi contemporanei. Lavori che sempre più sfuggono alle categorizzazioni e in cui la demarcazione dei generi tende a sfumare o addirittura a svanire, che esplorano nuove modalità di interazione con lo spettatore, stravolgendo le dinamiche tradizionali nel rapporto artista/pubblico».
Il programma completo su https://www.spaziozut.it/umbria-factory-festival-2024/
Per ulteriori informazioni
uffestival.info@gmail.com
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