10 ANNI DI MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
E 50 ANNI DI GROCK SCUOLA DI TEATRO
"Quando, dieci anni fa, siamo diventati Manifatture Teatrali Milanesi, unendo due realtà storiche della città di Milano che operavano da quarant'anni nel panorama teatrale cittadino e nazionale, molti hanno pensato che sarebbe stato un ‘respiro corto’, destinato a essere presto soffocato dalle difficoltà che si sarebbero presentate man mano che il progetto prendeva forma e vita.
Siamo oggi il quarto polo culturale di Milano: sano, anche se finanziariamente affaticato, ma con una gestione trasparente e virtuosa, sempre attenta ai cambiamenti della scena contemporanea. Siamo anche: 16 produzioni, 40 titoli, 52 repliche in tournée, più di 410 alzate di sipario, 1.117 allieve e allievi, 65.000 spettatrici e spettatori e 25.000 adolescenti per ciascuna stagione.
Negli anni che precedono la nascita di Manifatture Teatrali Milanesi, le istituzioni politiche e culturali locali e nazionali hanno più volte suggerito agli operatori culturali di unire le forze, creare sinergie, incentivando la possibilità di fusioni e unioni fra i diversi poli culturali nella stessa città, per non disperdere energie e esperienze maturate negli anni e per ottimizzare le economie e le iniziative promozionali a favore della creazione di nuovo pubblico. Noi l’abbiamo fatto dieci anni fa, dando vita a una realtà che negli anni ha rappresentato e rappresenta tuttora l’unico esempio di fusione a livello cittadino, creando opportunità di lavoro, sviluppo e promozione culturale a livello locale e nazionale.
Oggi, MTM è il respiro di oltre 80 lavoratori ogni mese, tra artisti, operatori, organizzatori, insegnanti, scritturati e impiegati, che vivono di questo lavoro e portano respiro anche alle loro famiglie. Di questo siamo fieri e orgogliosi. Siamo soprattutto un team coeso e dedito al lavoro, premiato dalla costante partecipazione del pubblico che sostiene con entusiasmo ogni nostra iniziativa.
Mi piace pensare che, a dieci anni dalla nascita di MTM, oggi siamo… “un alito d’aria capace di rinfrescare la notte che stiamo vivendo."
Gaia Calimani
Presidente Manifatture Teatrali Milanesi
MTM Grock Scuola di teatro compie orgogliosamente 50 anni di attività!
Con i suoi 700 allievi, il corpo docente composto da 20 professionisti del settore artistico e della formazione, un gruppo organizzativo forte e coeso, Grock Scuola di Teatro compie orgogliosamente 50 anni.
50 anni di progetti, di incontri umani e professionali, di relazioni e di palcoscenico.
50 anni di lavoro sul territorio e di formazione di nuove generazioni di attori e di pubblico più consapevole.
50 anni di Teatro fatto non solo per arte, ma anche come veicolo di benessere sociale.
Un quadriennio professionalizzante per attori che offre, ad una rosa scelta di diplomandi, l’ultimo anno a frequenza gratuita oltre a incontri con registi e compagnie, workshop di approfondimento, seminari e occasioni di incontri culturali collettivi. Una ricca proposta di corsi di teatro dedicati a chiunque voglia avvicinarsi a quest’arte e il progetto di Teatro Danza completano l’offerta formativa della Scuola.
MTM Manifatture Teatrali Milanesi, ha avuto il piacere di intervistare, con il supporto di Susanna Russo, il fondatore di Grock, Maurizio NIchetti, in una prima intervista e Debora Virello insieme a Susanna Baccari rispettivamente, direttrice e responsabili insieme a Pietro De Pascalis, della formazione attuale, di Grock Scuola di Teatro.
Quelli di Grock è stata una compagnia teatrale di Milano. Fondata nel 1974 da ex allievi della scuola del Piccolo Teatro di Milano: Maurizio Nichetti, Gero Caldarelli e Osvaldo Salvi. Il nome si rifà al celebre clown svizzero Grock. Tra i primi membri, oltre ai fondatori, vi fu Angela Finocchiaro.
Alcuni estratti dell’intervista con Maurizio Nichetti
S.R. Maurizio Nichetti, regista, produttore cinematografico, attore e sceneggiatore, ma soprattutto tra i i fondatori della scuola, ma soprattutto della compagnia, Quelli di Grock.
Il primissimo ricordo che ha dal 1974 della compagnia Grock?
M.N. «una volta si diceva Cooperativa…
Il primissimo ricordo era la cantina di Gero, di Giorgio Cardarelli, eravamo in tre. Io, Osvaldo Salvi e Gero Cardarelli, che, preso dalla generosità del momento, ha detto: Io ho una cantina libera in Porta Romana e così il primo anno di lezione, l'abbiamo fatto in cantina. Il primo anno, pensavamo di iniziare solo con 15 allievi, invece ne sono arrivati 80
Al seguente link, l’intervista integrale di Maurizio Nichetti - https://youtu.be/-R8E2NmNc7M
Alcuni estratti dell’intervista con Debora Virello e Susanna Baccari
S.R. Debora Virello, Direttrice di Grock Scuola di Teatro e Susanna Baccari, insieme a Pietro De Pascalis, responsabili della formazione. Cosa significa per voi portare avanti una scuola e un gruppo di lavoro che ha una storia lunga 50 anni?
D.V. «Significa persone. Prima di tutto, le persone. persone che hanno fatto la storia lì dentro, che continuano a farla, che si reinventano: chi è stato per molto tempo e chi per poco, chi c'è da 40 anni e chi arriva e rilancerà in un futuro quando noi, ahimè, non ci saremo più. Direi sì, La parola per me è soprattutto persone»
S.R. Susanna, soprattutto per te, come hai visto evolvere la scuola negli ultimi decenni?
S.B. «Abbiamo delle fortissime radici alle quali ci siamo aggrappati. Abbiamo, come dire, lavorato su questi valori importanti per noi come formatori, come artisti. E penso che questa sia e lo possiamo dire 50 anni dopo, la peculiarità di questa scuola cioè che negli anni è riuscita a mantenere una radice forte alimentata dalle persone che sono passate all'interno di questo percorso, Scambiare i pensieri, scambiare il nostro stare sulla scena, il nostro immaginario, i nostri desideri per cercare di costruire qualcosa che potesse in qualche modo raccontarci. E poi è rimasto anche nel tempo. L'evoluzione, sicuramente, Grock si è evoluta rispetto al mondo. Grock è nel mondo, quindi inevitabilmente ha preso spunto nel suo modo di formare da tutto quello che è il teatro oggi.»
Al seguente link, l’intervista integrale di Debora Virello e Susanna Baccari: https://youtu.be/QxHUUsHWN7I
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