"IL GIUOCATORE"
DI GOLDONI DIRETTO DA ROBERTO VALERIO
TEATRO DUSE DI BOLOGNA
‘Il Giuocatore’ una delle ‘sedici commedie nuove’ che Goldoni si impegna a scrivere in un solo anno, sul finire del Carnevale del 1750, per sfida con il pubblico veneziano, dando vita a capolavori come La bottega del caffè e Il bugiardo. La commedia è un vivido studio di caratteri, tratteggiati con brio e precisione, che compongono il ritratto dei vizi e delle virtù di un’intera società. Goldoni si era proposto, infatti, di rappresentare un teatro esemplare che svegliasse dalla fascinazione del gioco, mosso dall’esperienza personale che confessa nella prefazione del copione.
Al centro della storia c’è Florindo (Alessandro Averone) che, divorato dalla passione per il gioco, perde tutto: soldi, amicizie e l’amore della promessa sposa Rosaura (Mimosa Campironi) che pure ama sinceramente. Florindo arriva a promettere di sposare la vecchia e ricca Gandolfa (Franca Penone) pur di ottenere i soldi per giocare ancora e continuare a sognare, come tutti i giocatori di ieri e di oggi, la vincita favolosa che gli permetterà di abbandonare il tavolo verde.
Tematica di forte attualità che Roberto Valerio rappresenta in una scena ideata da Guido Fiorato e occupata da una grande barca che traghetta i protagonisti verso avventure e disgrazie, vizi e tentativi di emancipazione, spinta dal dolce e velenoso vento dell’illusione di cui sono vittime tutti i personaggi. Anche il proprietario del casinò e amico della vecchia Gandolfa, interpretato da Nicola Rignanese, Lelio e Agapito (Massimo Grigò), Pantalone (Davide Lorino), Beatrice (Roberta Rosignoli), Tiburzio (Mario Valiani) vivono, infatti, la fantasia di cambiare vita, di vincere, diventare famosi e vedere realizzato ogni loro desiderio. Sono, di fatto, tutti accomunati da una radicata incapacità di fare i conti con la realtà. È, quindi, un mare solo apparentemente calmo quello che attraversa chi è preda di dipendenze, che siano affettive, da gioco d’azzardo, droghe, alcol, sesso o, stando alla contemporaneità, da gaming, smartphone, internet o social network, farmaci. L’apparente equilibrio si rompe non appena scatta l’astinenza. Ed è così che si scatena la tempesta di un profondo disagio.
In bilico tra dramma e commedia, ‘Il Giuocatore’ è un testo di una modernità sconcertante, una commedia nera, divertente e graffiante, da cui la risata sgorga spontanea ma mai banale. La musica dal vivo, il ballo e le canzoni originali scritte da Mimosa Campironi, arricchiscono di significato le varie scene regalando allo spettatore uno spettacolo complesso e variegato in cui l’arte antica di Goldoni incontra il contemporaneo.
Teatri di Pistoia – Centro di Produzione Teatrale
IL GIUOCATORE
di Carlo Goldoni
adattamento e regia Roberto Valerio
Con Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Franca Penone, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani
scene e costumi Guido Fiorato
musiche originali Mimosa Campironi
luci Emiliano Pona
BIGLIETTI
Intero Ridotto Mini
Platea 31 euro 28 euro 26,50 euro
Prima galleria e palchi 27 euro 24,50 euro 23 euro
Prima galleria con visibilità ridotta 23 euro 20,50 euro 19,50 euro
e seconda galleria
BIGLIETTERIA
Teatro Duse - Via Cartoleria, 42 Bologna - Tel. 051 231836 - biglietteria@teatroduse.it
Dal lunedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
On line: teatroduse.it | Vivaticket | Ticketone
La Stagione del Teatro Duse si svolge in convenzione con il Comune di Bologna - Settore Cultura e Creatività e con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Main Partner: BPER Banca. Funding Partner: Pelliconi Group.
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