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venerdì 6 dicembre 2024

"NELLA LINGUA E NELLA SPADA"
DI E CON ELENA BUCCI
CENTRO TEATRALE BRESCIANO

Dal 6 al 15 dicembre al Teatro Mezzadri di Brescia, ultimi biglietti acquistabili sui canali del CTB.
Il 12 dicembre, Elena Bucci sarà protagonista del primo incontro della rassegna I pomeriggi al CTB
“Grazie Oriana, perché scrivendo la vostra storia d’amore e libertà hai vinto la morte.Grazie Alekos, perché distillando versi nella solitudine della tua prigionia hai vinto il dolore.Grazie alla vostra scrittura, io che non so cosa siano la guerra, la dittatura, la censura, la tortura, io sono con voi, sono voi, nella lingua e nella spada”.

Così l’attrice, autrice e regista Elena Bucci si rivolge ai personaggi del suo spettacolo, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano: Nella lingua e nella spada. Un progetto di musica e teatro ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis.

In scena per la cinquantunesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, intitolata L’arte è pace, Nella lingua e nella spada sarà in scena dal 6 al 15 dicembre 2024 al Teatro Mina Mezzadri di Brescia (Contrada Santa Chiara, 50/A) tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30, lunedì riposo.

Con questo spettacolo Elena Bucci compone un melologo struggente e appassionato che porta in scena le parole di Oriana Fallaci e l’amore per la libertà del poeta e rivoluzionario greco Aléxandros Panagulis. Un racconto di quell’epoca, di quegli artisti che vissero l’orrore della dittatura senza piegarsi.

L’elaborazione drammaturgica, la regia e l’interpretazione sono di Elena Bucci. Musica in playback di Luigi Ceccarelli, con registrazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia. Il disegno luci è di Loredana Oddone, la cura e la regia del suono sono di Raffaele Bassetti. Nicoletta Fabbri è assistente all’allestimento. Le scene sono di Elena Bucci e Loredana Oddone, i costumi di Elena Bucci, Marta Benini, Manuela Monti.

Una produzione firmata Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Le belle bandiere.

Nella lingua e nella spada è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano, ABP Nocivelli.

Per offrire al pubblico un’occasione di approfondimento dello spettacolo, il Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia propone l’incontro inaugurale del ciclo I pomeriggi al CTB, rassegna giunta alla sua nona edizione e curata da Lucia Mor, ordinario di Letteratura tedesca dell’Università Cattolica. Giovedì 12 dicembre alle ore 17.00 presso il Teatro Mina Mezzadri di Brescia, Elena Bucci dialogherà con il giornalista e critico teatrale Alessandro Toppi sul tema “La libertà è sempre la prima. Amore, lotta, teatro”. La partecipazione all’incontro è gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili.

Nella lingua e nella spada
Un progetto di musica e teatro ispirato alle vite e alle opere
di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis
elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione Elena Bucci
musica in playback Luigi Ceccarelli
con registrazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia
disegno luci Loredana Oddone
cura e regia del suono Raffaele Bassetti
assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
scene Elena Bucci, Loredana Oddone
costumi Elena Bucci, Marta Benini, Manuela Monti
produzione Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con Le belle bandiere
si ringraziano Campania Teatro Festival e Ravenna Festival

La prima vittima dei tiranni / è il loro spirito. Prima a quello / mettono le catene.”
Aléxandros Panagulis Vi scrivo da un carcere in Grecia, 1974, Rizzoli Editore

Questo melologo di più anime si ispira alla storia del poeta e rivoluzionario greco Alekos Panagulis e della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci: si incontrano per un’intervista che resterà nella storia proprio il giorno in cui Alekos, incarcerato per un attentato al dittatore Papadopoulos, condannato a morte e poi graziato, viene liberato grazie ad un forte movimento internazionale. Restano allacciati, fra discussioni, lotte per la libertà, allegria, solitudini e speranze, fino alla morte di lui per un misterioso incidente, nel 1976.

Alekos trova nella poesia una cura per resistere alla violenza della tirannia e del carcere; Oriana fa del suo lutto un libro. Irriducibili, spesso isolati e solitari, mai vinti nella vitalità e nell’energia, trasformano il dolore in scrittura, memoria di tutti, un tesoro al quale attingere quando manca il coraggio.

Quando, dopo la maturità, partii per un viaggio in Grecia, portai con me il libro dove Oriana Fallaci racconta dell’incrocio del suo destino con quello di Alekos Panagulis.

Persa in quella terra polverosa e profumata, fra templi, paesaggi marini e città caotiche e nere, ritrovavo le vite di Oriana e Alekos, in lotta contro il conformismo e le bugie, irriducibili, ostili per natura e disciplina al potere e alla tirannia. Si narrava di amore e di lotta, della solitudine degli eroi e della loro forza poetica, dell’allegria e della disperazione degli spiriti liberi. Ora capisco meglio quanto sia anche una vigorosa celebrazione del lutto attraverso la scrittura, una testimonianza che resiste all’oblio.

“La politica è un dovere, la poesia un bisogno. E’ un urlo che non si può soffocare, l’ansia di un istante che non si può dimenticare. Allora cerchi carta e matita per fermarlo.” Scrive Alekos nel carcere, su qualsiasi cosa trovi, per non perdersi.

Anche per Alekos la scrittura è medicina che salva quando il mondo sembra impazzito. È un’arma e uno scudo. Da essa trae la forza di ridere dei propri aguzzini, di prenderli in giro, di sopportare la solitudine della sua ricerca di libertà e verità. Mi pare di trovarvi anche il sollievo per non essere diventato un assassino, quando la sua ribellione alla tirannia non gli porgeva altra soluzione che l’attentato, proprio lui che non sapeva vendicarsi nemmeno dei suoi aggressori. I suoi libri con la prefazione di Pasolini sono ormai introvabili. Sembrano passati secoli, ma le domande sono vive. Resiste anche la volontà gioiosa di resistere alla violenza e alla paura con la pratica del pensiero, dell’arte, della scrittura.

Mi affido all’intuito drammaturgico e alla sensibilità del compositore Luigi Ceccarelli, al talento dei musicisti Michele Rabbia e Paolo Ravaglia e alla sapiente e partecipe regia del suono di Raffaele Bassetti. La musica crea uno spazio-tempo sospeso dove posso immergermi in altre esistenze, storie, luoghi e sfrangiare i limiti della mia identità. In un continuo scambio tra appunti, improvvisazione e riscritture, la drammaturgia si innesta sulle comuni radici di musica e teatro. Le luci di Loredana Oddone disegnano nello spazio quasi vuoto una piccola prigione che può diventare Atene, Firenze, il mare, la spiaggia, un’anima, l’infinito.

Non uso le parole di Oriana Fallaci, ma provo a raccontare con parole mie di lei e di lui, di quell’epoca, dell’entusiasmo per alcuni artisti – eroi? - che vissero l’orrore della dittatura senza piegarsi, cantando: nella lingua e nella carta è la loro spada. Grazie a loro allargo il mio sguardo di fortunata nata in tempo di pace fino al limite del buio che si avvicina.

Non ho strappato brani dal libro Un uomo di Oriana Fallaci. Lei non lo avrebbe voluto.

Ho ritrovato però l’emozione della prima volta che lo aprii, in un viaggio in Grecia, molti anni fa. L’ho trasformato attraverso la mia immaginazione e la mia memoria. Ho letto altri suoi libri, le poesie di Alekos, ho studiato le biografie, le interviste e quello che gli altri hanno scritto di loro: non ho la pretesa di raccontare Alekos e Oriana, ma di ricordare quanto hanno insegnato a molti di noi.
Elena Bucci

Biglietti

Intero 18 €
ridotto gruppi* 16 €
ridotto speciale** 14 €

Riduzioni

* la riduzione gruppi è riservata esclusivamente ai tesserati Soci Coop, Arci, Feltrinelli, Touring Club e titolari carta Ikea family. CRAL aziendali, biblioteche e altri enti e associazioni convenzionati con il Centro Teatrale Bresciano possono rivolgersi per informazioni e prenotazioni al numero 030 2928617 o alla e-mail: organizzazione@centroteatralebresciano.it

** la riduzione speciale è riservata a giovani fino a 25 anni e ultrasessantacinquenni

Modalità di acquisto

- Biglietteria del Teatro Sociale Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia
t. 030 2808600; e-mail biglietteria@centroteatralebresciano.it
> da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 19.00

- Punto vendita CTB Piazza della Loggia, 6 – Brescia
t. 030 2928609; e-mail biglietteria@centroteatralebresciano.it
> da martedì a venerdì ore 10.00 - 13.00 (escluso i festivi)

- Biglietteria telefonica
> t. 376 0450269 – da martedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 (escluso i festivi)
> t. 376 0450011 – da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 19.00; domenica dalle ore 15.30 alle 18.00

Si informa che agli acquisti effettuati telefonicamente e pagati con carta di credito verrà applicata la maggiorazione pari al 2,5% del costo dell’abbonamento o biglietto.

- On-line sul sito www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito VIVATICKET
- Teatro Mina Mezzadri Contrada Santa Chiara, 50/A - Brescia

biglietteria@centroteatralebresciano.it

Il botteghino apre 30 minuti prima dell’inizio di ogni rappresentazione; sono in vendita esclusivamente i biglietti per la serata stessa.

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