WE LOVE ENZO
GRAN FINALE CON TONI SERVILLO
E LA LETTURA DI BRANI DA PARTITURA
La terza edizione di We Love Enzo si appresta a concludersi con un bilancio decisamente positivo, testimoniato dalla grande partecipazione del pubblico e dalla forte sinergia tra i numerosi teatri coinvolti. In un mese di eventi che ha spaziato tra spettacoli, mostre, proiezioni e incontri, la rassegna ha saputo unire diverse forme d'arte, dando vita a un tributo corale al poeta della scena napoletana. Oltre alla Sala Assoli-Moscato hanno preso parte palcoscenici storici e teatri indipendenti: dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale al Teatro Nuovo, le Officine del Teatro San Carlo, il Teatro Elicantropo, il TIN – Teatro Instabile Napoli, l’Avamposto Numero Zero, il Nest di San Giovanni a Teduccio, il Teatro Karol di Castellammare di Stabia e il Teatro Pasolini di Salerno. Ogni luogo ha contribuito a rendere omaggio alla straordinaria poliedricità di Moscato, creando una rete viva e dinamica che ha attraversato Napoli e la Campania, coinvolgendo il territorio in un’esplosione di creatività e collaborazione.
La terza edizione di We Love Enzo non è stata solo una celebrazione della memoria, ma anche un laboratorio di nuove idee e linguaggi. Con il Premio Enzo Moscato, dedicato a giovani artisti under 35, la rassegna ha voluto dare una spinta alla nuova generazione teatrale, offrendo a chi viene dopo l'opportunità di lavorare con la poetica di Moscato. Il vincitore di questa prima edizione è il progetto Orfani Veleni, per la regia di Davide Cristiano. La giuria, composta da esperti del panorama teatrale, ha scelto questo lavoro per la sua capacità di rileggere la scrittura di Moscato in una chiave contemporanea, senza mai tradirne l'essenza. Orfani Veleni riceverà un sostegno economico e produttivo e debutterà nella stagione 2025-26 al Ridotto del Teatro Mercadante, un’occasione per dare nuova linfa alla scena teatrale emergente.
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