RECENSIONE DEL MUSICAL
"ANASTASIA"
Al Teatro Arcimboldi di Milano, fino al 12 gennaio, è in scena il musical “Anastasia” tratto dal cult di animazione e dal film con Ingrid Bergman.
La storia si rifà alla leggenda della Granduchessa Anastasia Nikolaevna di Russia.
Già dalla prima scena che colpisce dritto al cuore, si entra immediatamente nella rivoluzione russa che infuoca le piazze e gli animi e che segnerà presto la fine delle atmosfere scintillanti delle feste di palazzo e dell’intera dinastia dei Romanov.
Il regista Federico Bellone ci presenta uno spettacolo emozionante, poetico e magico, con un ritmo incalzante, adatto a un pubblico di tutte le età: costumi imperiali, incredibili effetti speciali (un treno che sembra investire il pubblico e una tempesta di neve in teatro!), effetti luce drammatici, una grande scenografia dalle prospettive ottocentesche, indimenticabili colonne sonore con l’orchestra dal vivo diretta da Giovanni Maria Lori…e potrei continuare ad elencare molti altri elementi atti a stupire piacevolmente lo spettatore.
Per esempio le sbalorditive voci degli attori, potenti e penetranti: Sofia Caselli che intrepreta la fragile ma determinata Anastasia (sembra essere nata per quel ruolo), Cristian Catto il bell’imbroglione Dimitri, Nico di Crescenzo l’altro simpatico imbroglione Vladimir, Brian Boccuni il perfetto cattivo Gleb combattuto tra l’amore e il senso del dovere, Stefania Fratepietro la frizzante e cool contessa Lily, Carla Schneck la superba Imperatrice Maria dal cuore spezzato.
Per esempio la recitazione: oltre ai protagonisti ricordiamo lo strepitoso ensemble formato da Andrea Spata, Marco Carnevali, Lorenzo Giambattista, Elena Idini, Clara Maselli, Matilde Pellegrini, Asia Retico, Vittoria Sardo, che con la presenza scenica ha saputo rendere viva l’interpretazione dei personaggi.
Non perdetevi questo spettacolo, potrete passare 2 ore e 25 minuti (compreso l'intervallo) di divertimento e di commozione, rivivendo in prima persona l’epoca zarista.
La storia si rifà alla leggenda della Granduchessa Anastasia Nikolaevna di Russia.
Già dalla prima scena che colpisce dritto al cuore, si entra immediatamente nella rivoluzione russa che infuoca le piazze e gli animi e che segnerà presto la fine delle atmosfere scintillanti delle feste di palazzo e dell’intera dinastia dei Romanov.
Il regista Federico Bellone ci presenta uno spettacolo emozionante, poetico e magico, con un ritmo incalzante, adatto a un pubblico di tutte le età: costumi imperiali, incredibili effetti speciali (un treno che sembra investire il pubblico e una tempesta di neve in teatro!), effetti luce drammatici, una grande scenografia dalle prospettive ottocentesche, indimenticabili colonne sonore con l’orchestra dal vivo diretta da Giovanni Maria Lori…e potrei continuare ad elencare molti altri elementi atti a stupire piacevolmente lo spettatore.
Per esempio le sbalorditive voci degli attori, potenti e penetranti: Sofia Caselli che intrepreta la fragile ma determinata Anastasia (sembra essere nata per quel ruolo), Cristian Catto il bell’imbroglione Dimitri, Nico di Crescenzo l’altro simpatico imbroglione Vladimir, Brian Boccuni il perfetto cattivo Gleb combattuto tra l’amore e il senso del dovere, Stefania Fratepietro la frizzante e cool contessa Lily, Carla Schneck la superba Imperatrice Maria dal cuore spezzato.
Per esempio la recitazione: oltre ai protagonisti ricordiamo lo strepitoso ensemble formato da Andrea Spata, Marco Carnevali, Lorenzo Giambattista, Elena Idini, Clara Maselli, Matilde Pellegrini, Asia Retico, Vittoria Sardo, che con la presenza scenica ha saputo rendere viva l’interpretazione dei personaggi.
Non perdetevi questo spettacolo, potrete passare 2 ore e 25 minuti (compreso l'intervallo) di divertimento e di commozione, rivivendo in prima persona l’epoca zarista.
(Roby)
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