PEREGRINOS
UN VIAGGIO NELL'ANIMA CARITATEVOLE DI NAPOLI
CON NARTEA
Sabato 1 febbraio alle ore 18.30, NarteA torna al Complesso Museale dell'Arciconfraternita dei Pellegrini con la visita teatralizzata Peregrinos (ritrovo presso Piazzetta Fabrizio Pignatelli). Un percorso teatrale nell’anima caritatevole di Napoli, che ne mette in luce il profondo spirito di accoglienza, rendendola una delle città più ospitali al mondo. La visita guidata condurrà il pubblico al 25 luglio 1578, data in cui il sarto Bernardo Giovino fondò a Napoli l’Arciconfraternita dei Pellegrini per accogliere coloro che si recavano in pellegrinaggio verso luoghi sacri. La guida dell’evento sarà Matteo Borriello. I testi, scritti da Febo Quercia, saranno interpretati da Raffaele Ausiello, Pietro Juliano e Demi Licata, con costumi realizzati da Antonietta Rendina. Durante il percorso teatralizzato, sarà possibile visitare la settecentesca Chiesa e il Coro della Santissima Trinità, l’emozionante Terrasanta e la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria Mater Domini.
I biglietti sono disponibili al link: https://bit.ly/peregrinos25
Costo del biglietto € 20,00 (intero) - € 14,00 (ridotto 7 - 15 anni) – gratis per i bambini fino a 6 anni. Per info: 339.7020849 - 333.3152415.
Verso la fine del XVI secolo, le vicende dell’Arciconfraternita dei Pellegrini si intrecciarono con quelle della famiglia aristocratica dei Pignatelli. Fabrizio Pignatelli, uno dei suoi membri, progettò di costruire nella zona della Pignasecca una chiesa dedicata a Santa Maria Materdomini e una Casa Ospitale. Tuttavia, la sua prematura morte nel 1577 permise solo l’edificazione della chiesa. L’Arciconfraternita ricevette in seguito rendite e terreni, che portarono, all’inizio del XIX secolo, alla costruzione di un vero e proprio ospedale.
La visita teatralizzata ripercorre la vita e le opere dell’Arciconfraternita attraverso le testimonianze di chi ne ha plasmato l’anima e la forza, raccontando una delle realtà assistenziali più importanti del Meridione. Nella Napoli del XVI secolo, un pellegrino giunge nella capitale del viceregno spagnolo per adempiere a un voto. Il suo cammino, però, diventa un viaggio interiore che permette ai visitatori di vivere i tormenti del viandante, tra i suoi pensieri e i racconti della tradizione. A rendere vivo questo percorso, anche la presenza di una popolana, che incarna lo spirito pittoresco dell’antico mercato della Pignasecca.
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