INTERVISTA A MARIANELLA BARGILLI
"TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA"
Abbiamo intervistato la protagonista Marianella Bargilli, che ringraziamo per la sua disponibilità.
Ciao Marianella, parliamo di te. Come hai iniziato la tua carriera teatrale?
La mia carriera teatrale è iniziata al liceo quando la professoressa di tedesco mi diede un copione “Il Giardino Dei Ciliegi” e io dissi “voglio assolutamente far parte di questa compagnia”; facemmo una lettura, mi divertii tantissimo poi lei ebbe un problema e purtroppo questo progetto non andò avanti.
Sono nata e cresciuta a Cecina e a 19 anni ho deciso che dovevo seguire questa passione, questo fuoco. Così sono arrivata a Bologna, ho iniziato a collaborare con un gruppo di ragazzi di Teatro Danza, Teatri Occupati e mi è servito moltissimo perché è stato un periodo di grande creatività: poi sono andata a Roma, ho studiato con Beatrice Bracco, ho fatto tantissimi laboratori con tantissimi maestri (russi, americani), ho studiato davvero tanto…sono capitate anche altre cose ma il teatro è sempre stato al centro della mia vita.
Sei attualmente a teatro con “Ti ho Sposato per Allegria”, ci puoi parlare dello spettacolo e del tuo ruolo?
Abbiamo scelto uno spettacolo con un titolo che ha una storia importante da un punto di vista teatrale e cinematografico.
E’ stato scritto nel 1965 da Natalia Ginzburg, una scrittrice che amava sottolineare le peculiarità umane e smascherare le persone, la vita, i nostri sentimenti, i nostri pensieri.
Giuliana (il mio ruolo) e Pietro (Giampiero Ingrassia) sono i protagonisti e sono due persone completamente diverse (anche se in realtà si somigliano); si sposano velocemente perché tutti e due si sono incontrati proprio in un momento di disagio o di cambiamento di vita e hanno il coraggio di dirsi la verità in pochissimo tempo, di essere onesti, sinceri e molto probabilmente questo incontro ha qualcosa di vero nel suo essere un po' stravagante.
Ci piace l'idea di riportare Ginzburg in scena in questi anni dove c’è una mancanza di ascolto: Giuliana e Pietro si ascoltano e parlano, parlano e hanno voglia di farlo per motivi diversi, hanno voglia di farlo e questo è molto interessante.
Abbiamo debuttato il 21 Marzo 2025, partiremo in tournée fino alla metà di Aprile e poi torneremo in scena il prossimo anno tra fine Gennaio, Febbraio, Marzo.
Quali sensazioni speri che lo spettatore porti con sé all’uscita dal teatro?
Come sempre, quando gli attori mettono in scena uno spettacolo sperano di dare emozioni e messaggi: quello che mi piacerebbe arrivasse è il poter parlare, potersi confidare, potersi raccontare essere veramente onesti.
25 / 30 Marzo Teatro Quirino di Roma
01 Aprile Teatro Comunale di Cavriglia
02 Aprile Teatro dell'Olivo di Camaiore
03 / 13 Aprile Teatro Menotti di Milano
15 / 16 Aprile Teatro Sociale di Bellinzona
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