PICCOLO TEATRO
STUDIO MELATO DI MILANO
"NON ERA COSI'.
UN RITRATTO DI LUCA RONCONI"
Prendono vita scene da quattro lavori del periodo della direzione artistica al Piccolo: dal titolo inaugurale La vita è sogno all’ultimo Lehman Trilogy, passando per due lavori iconici come Lolita - Sceneggiatura, capolavoro di visione scenica, e Il candelaio, vero e proprio manifesto dell’ossessione ronconiana per la lingua italiana.
Accanto a questo quartetto, vengono ricordati due titoli emblematici della direzione di Ronconi al Teatro di Roma, Verso Peer Gynt, lavoro di successo europeo, modello di “spettacolo possibile” che Ronconi era solito costruire mettendo insieme un nucleo di attori affermati ed altri all’avvio della carriera, e Questa sera si recita a soggetto, titolo che il regista aveva in cantiere di affrontare di nuovo proprio a Milano, se la morte non lo avesse fermato.
I frammenti degli spettacoli, proiettati in video nel corso della serata, sono montati tra loro a costruire un flusso della memoria artificiale che i cinque interpreti attraversano di nuovo per la prima volta, ad anni di distanza dalle creazioni originarie. Una piccola storia del teatro. Un tentativo di comporre una biografia teatrale di Luca Ronconi attraverso momenti significativi dei suoi spettacoli, fusi con dichiarazioni radiofoniche e televisive dello stesso regista, ispirati alla sua visione, quella di chi “preferisce non lasciare tracce” e, al contempo, confutandola: “Ci sono tracce che restano, e sono ben vive nel corpo e nella voce degli attori e delle attrici che hanno vissuto in pieno una storia creativa tanto eccezionale. E in fondo, ciò che rimane del teatro non è forse un attore o un’attrice che ricorda e rivive uno spettacolo, un personaggio, una battuta, magari per l’ultima volta, quando un’altra, nuova, vita è già iniziata da tempo?”.
Prospettiva Ronconi
(21 febbraio 2015-21 febbraio 2025)
Programma di iniziative promosso
dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
nel decimo anniversario della morte
Era la sera di un sabato d’inverno, a Milano, il 21 febbraio 2015. Luca Ronconi ci lasciava mentre, sul palcoscenico della sala storica di via Rovello, andava in scena, amatissima e applauditissima, la sua ultima prova, Lehman Trilogy.
dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
nel decimo anniversario della morte
Era la sera di un sabato d’inverno, a Milano, il 21 febbraio 2015. Luca Ronconi ci lasciava mentre, sul palcoscenico della sala storica di via Rovello, andava in scena, amatissima e applauditissima, la sua ultima prova, Lehman Trilogy.
Visionario, ardimentoso demolitore e dilatatore dello spazio, temerario manipolatore della lingua, maestro di generazioni di attrici e attori, corruttore di generi, inventore di artifici, instancabile ricercatore: a Luca Ronconi, motore e anima artistica del Piccolo Teatro di Milano dal 1998 al 2015, diciassette anni condivisi con la direzione di Sergio Escobar, viene dedicato un lungo omaggio, una polifonia di iniziative, di diversa natura e respiro, che dalla giornata di oggi si spinge fino all’estate aprendo un vero e proprio cantiere di riflessioni e ricerca dall’orizzonte temporale indefinito.
Il titolo è Prospettiva Ronconi perché la sua parabola di arte, studio e vita ha, della prospettiva, la capacità di proiettarsi verso un punto di vista infinito e, al contempo, anche di spostarlo, alterarlo in un inesauribile gioco di variazioni e rispecchiamenti.
L’opera, il genio, il fondamentale contributo pedagogico-formativo di Ronconi – anche direttore della Scuola del Piccolo, oggi a lui dedicata – testimoniano tutta la complessità del suo lascito: un patrimonio caleidoscopico e di inestimabile importanza, che merita di essere commemorato, ma soprattutto valorizzato e consegnato alle generazioni future.
Da oggi fino alla data del compleanno, l’8 marzo 2025, giorno nel quale Ronconi, nato a Susa nel 1933, avrebbe compiuto 92 anni, i monitor dei foyer dei tre teatri saranno animati dalle immagini dei 33 spettacoli da lui diretti, prodotti e coprodotti dal Piccolo, dal 1998, anno della sua nomina, al 2015.
In rebus: frammenti di un discorso teatrale
Foyer Piccolo Teatro Strehler | Studio | Grassi, dall’8 marzo
L’inaugurazione vera e propria di Prospettiva Ronconi sarà nel giorno del suo compleanno (sabato 8 marzo) con una mostra/installazione che abiterà i foyer dei tre teatri con l’esposizione di bozzetti, disegni, progetti scenici, fotografie delle prove, modellini, costumi messi a disposizione dall’Archivio e dalla Sartoria del Piccolo Teatro di Milano. Tracce di immaginazioni, visioni, invenzioni offriranno uno sguardo inedito sulla costruzione degli spettacoli di Ronconi, ad affiancare la più nota memoria condivisa che manifesti e fotografie di scena possono restituire a chi conosce la sua opera e a chi a queste impronte affida l’unica via di conoscenza del multiforme ingegno del regista.
Dedica di Ho paura Torero a Luca Ronconi
Piccolo Teatro Grassi, sabato 8 marzo
A Luca Ronconi sarà dedicata la prima rappresentazione, sabato 8 marzo (ore 19.30), della ripresa di Ho paura torero di Pedro Lemebel, diretto da Claudio Longhi, suo assistente e collaboratore nelle stagioni iniziali della sua permanenza a Milano.
Pubblicazione del volume
Luca Ronconi, Gli anni del Piccolo: 1998-2015. Interviste (uscita: aprile 2025)
Il volume, a cura di Eleonora Vasta, in uscita ad aprile per i tipi de il Saggiatore – la casa editrice milanese con la quale il Piccolo ha avviato una collaborazione che giunge, oggi, al suo quarto anno –
, ripercorre il periodo trascorso da Luca Ronconi alla guida artistica dello stabile milanese, rileggendolo attraverso le interviste, riportate nei programmi di sala e rilasciate dal regista per illustrare e approfondire gli oltre trenta spettacoli creati in quel periodo, prodotti, coprodotti o alla cui produzione il Piccolo collaborò. Se le prime sei conversazioni portano la firma di Claudio Longhi, tra i successivi intervistatori figurano, in ordine alfabetico, Carlo Antonelli, Gianfranco Capitta, Luca Fontana, Maria Grazia Gregori, Oliviero Ponte di Pino, Andrea Porcheddu, Giovanni Raboni, Eleonora Vasta, Aldo Viganò. Il volume è introdotto da quattro contributi inediti firmati da Giovanni Agosti, Roberta Carlotto, Sergio Escobar e Claudio Longhi ed è inoltre corredato da un inserto fotografico e da un’appendice con le locandine artistiche complete delle opere prese in esame. Gli spettacoli sono presentati in ordine cronologico, facendo riferimento alla prima rappresentazione assoluta. L’obiettivo è raccontare il processo creativo di Luca Ronconi attraverso le sue stesse parole: dalla scelta di un autore alla sua messa in scena, dal confronto con i collaboratori artistici al lavoro insieme ad attrici e attori, che coinvolse sempre anche le allieve e gli allievi della Scuola di Teatro, da lui diretta nell’arco di tutto il periodo di permanenza alla guida del Piccolo e oggi a lui intitolata. Gli anni del Piccolo si pone come testimonianza di un percorso artistico lungo tre lustri che spazia dalla rilettura di opere cardine della scrittura teatrale, alla scoperta di autori nuovi per il panorama italiano, alla messa in scena di romanzi o testi non nati per la scena, operazione nella quale Ronconi fu maestro.
Piccolo Day
Quadrilatero della Cultura, mercoledì 14 maggio
Nel giorno del suo settantottesimo compleanno, il Piccolo Teatro di Milano immagina un programma di appuntamenti ‘in rete’, ancora in via di definizione, collegando tra loro Accademia e Pinacoteca di Brera, Teatro alla Scala e Teatro Grassi, poli di una vera e propria “cittadella della cultura”, nel cuore di Milano. Momento centrale della giornata sarà la presentazione del volume del Saggiatore Luca Ronconi, Gli anni del Piccolo: 1998-2015, nel ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” del Teatro alla Scala, alle ore 17. Interverranno, in quell’occasione, gli autori delle prefazioni, Giovanni Agosti, Roberta Carlotto, Sergio Escobar e Claudio Longhi.
Una lente per guardare il testo: la drammaturgia dello spazio nel teatro di Luca Ronconi
Chiostro Nina Vinchi, venerdì 16 maggio
Per dare conto e testimonianza degli straordinari allestimenti e degli impianti scenografici che hanno caratterizzato l’opera di Ronconi al Piccolo Teatro, venerdì 16 maggio, Oliviero Ponte di Pino condurrà una conversazione tra Margherita Palli e Marco Rossi, scenografi di riferimento nel percorso e nello sviluppo artistico del regista.
Un’escursione spericolata attraverso botole, pedane, porte, piani in movimento, ingegnose macchinerie, automobili, specchi d’acqua, architetture ardite ma anche tutti i luoghi “altri” che si sono prestati ad accogliere le sfide dell’immaginazione del regista. Un’occasione unica per consegnare al pubblico un'altra prospettiva sull’universo ronconiano e scoprire i disegni, i bozzetti e i progetti scenici dei suoi spettacoli, conservati nell’Archivio Storico del Piccolo.
La memoria del teatro. Luca Ronconi e Torino, Roma, Milano. Progetto Ormete
Chiostro Nina Vinchi, 26 maggio
Per ricordare Ronconi “Maestro di attori” e la sua vocazione alla pedagogia teatrale, verranno presentati gli esiti delle indagini ronconiane sviluppate nell’ambito di Ormete, percorso di ricerca accademica sulla memoria del teatro, chiamato a raccogliere, sistematizzare e digitalizzare le fonti orali per le arti della scena. Il progetto si concentra sulla direzione di Ronconi al Teatro Stabile di Torino (1989-1994), al Teatro di Roma (1994-1998) e al Piccolo.
In collaborazione col Piccolo, Ormete – sotto l’attenta direzione di Donatella Orecchia (Università di Roma Tor Vergata) e con la consulenza scientifica di Livia Cavaglieri (Università di Genova) – collezionerà le interviste di quindici attrici e attori che si sono formati alla Scuola del Piccolo sotto la guida di Ronconi. Una testimonianza preziosa per ricostruire l’impostazione del percorso di alta formazione operata dal regista.
Alla presentazione intervengono Donatella Orecchia, Marta Marchetti (Sapienza, Università di Roma), Alberto Bentoglio (Università degli Studi di Milano Statale), Federica Mazzocchi (Università degli Studi di Torino), Livia Cavaglieri. Saranno anche presenti i nuovi allievi della scuola del Piccolo, il cui corso triennale (2024-2027), appena cominciato, è stato a lui intitolato.
Luca Ronconi: problemi d’archivio
Ha preso avvio una prima valorizzazione dei materiali archivistici legati al periodo della sua direzione artistica al Piccolo. Tali interventi si innestano in una più ampia riflessione scientifico-metodologica sulla documentazione di spettacolo e archivistica della realtà del Teatro. Accostandosi alle tracce di un complesso percorso registico, il Piccolo si interroga sulla sua storia e sulle molteplici prospettive di visione che l’archivio può rendere fruibili.
Intestazione a Luca Ronconi del triennio 2024-2027 della “Scuola di Teatro Luca Ronconi”
Il triennio della Scuola del Piccolo Teatro di Milano “Luca Ronconi”, che ha preso avvio nel novembre 2024, è dedicato al Maestro. L’intitolazione non è puramente simbolica e formale ma ha una precisa ricaduta didattica. All’interno del corso, infatti, è stato avviato un approfondimento critico sul metodo di lavoro del regista.
Dedica dell’agenda del Piccolo Teatro di Milano a Lehman Trilogy
L’agenda del Piccolo Teatro di Milano 2025, pubblicata nel dicembre 2024, è dedicata all’ultimo spettacolo di Luca Ronconi, Lehman Trilogy. La impreziosiscono un ricco corredo iconografico di fotografie di scena e due contributi, firmati da Claudio Longhi e Stefano Massini.
Ronconi, “Cantiere Aperto”
Come infinito era lo spettacolo ideale nell’immaginazione di Luca Ronconi e infinita è stata la sua ricerca artistica, allo stesso modo, senza un orizzonte temporale definito si sviluppano, dopo l’avvio coincidente con l’anniversario, i lavori di approfondimento della sua eredità, prendendo la forma di un vero e proprio “cantiere aperto”. Un mosaico che si arricchirà di nuovi tasselli, molti dei quali ancora in via di definizione. In programma: presentazione degli atti del Convegno Ho sempre preferito non lasciare traccia. Luca Ronconi tra scena vita e archivio (Roma, 21-23 maggio 2024); proiezione di materiali di documentazione audiovisiva del percorso artistico di Ronconi (ipotesi di proiezione della copia restaurata dell’Orlando furioso); presentazione, al Chiostro Nina Vinchi, del numero monografico della rivista del Teatro alla Scala dedicato a “Luca Ronconi alla Scala”, curato da Mattia Palma; possibile pubblicazione scientifica sul lavoro di ricerca per la ricostruzione del percorso artistico di Luca Ronconi negli anni milanesi attraverso fonti di archivio e fonti orali.
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