CHIESA DI SANTA CATERINA DA SIENA A NAPOLI
"CLAROSCURO"
LUCI E OMBRE DEL SIGLO DE ORO
OMAGGIO A MIGUEL DE CERVANTES
Biglietti disponibili in sede e in prevendita. Biglietto intero € 12 | Biglietto ridotto € 7. Info www.turchini.it.
Un esempio emblematico della transizione dal Rinascimento al Barocco nella musica spagnola è il programma di Claroscuro presentato da Capella de Ministrers, che esplora la musica tra il 1500 e il 1650, con particolare attenzione all'influenza di Miguel de Cervantes. Cervantes, in opere come Don Chisciotte, intreccia riferimenti musicali dell'epoca, evidenziando il ruolo della musica e della danza nei suoi racconti. Nei suoi scritti, ad esempio, i personaggi sono spesso musicisti, e Cervantes stesso appare come un profondo conoscitore della musica popolare e colta del suo tempo. Le sue opere sono ricche di citazioni musicali, dalle danze alle canzoni, e mostrano una varietà di strumenti musicali come viole, chitarre e percussioni.
La musica in Don Chisciotte non è solo una parte del contesto culturale, ma diventa anche un elemento che arricchisce la trama e le dinamiche tra i personaggi. La polifonia musicale, descritta da critici come Llorenç Barber, si intreccia con il silenzio e il ritmo, creando una composizione vivace che riflette la complessità dell'opera. Cervantes, sensibile agli stimoli uditivi, fa uso di suoni e musica per accentuare momenti significativi, creando una dimensione sonora che amplifica le emozioni e le situazioni.
L'esperienza musicale proposta in questo contesto si basa su un repertorio che mescola la musica precedente e contemporanea, permettendo di esplorare il mondo cervantino attraverso le sue citazioni musicali. L’intento è quello di suscitare nell'ascoltatore curiosità e delizia, invitandolo a scoprire i contrasti e le sfumature che, pur partendo dal rigore, definiscono ogni interpretazione musicale. Come il protagonista del Don Chisciotte, anche l’ascoltatore è chiamato ad accogliere questa musica con apertura e curiosità, senza pregiudizi, ma con la consapevolezza che ogni espressione artistica porta con sé una propria bellezza da apprezzare.
Capella de Ministrers
Capella de Ministrers, fondato nel 1987 da Carles Magraner, è un ensemble spagnolo specializzato nella musica storica, dal Medioevo al XIX secolo. Coniuga rigore musicologico e interpretazione appassionata, diventando un punto di riferimento per la musica antica. Ha suonato in importanti sedi in Spagna e all'estero, partecipando a festival internazionali. Il gruppo ha una vasta discografia e ha ricevuto numerosi premi, tra cui l'International Classical Music Award nel 2018 e 2023. Inoltre, ha collaborato con direttori, coreografi e musicisti, impegnandosi nel recupero del patrimonio musicale.
Carles Magraner
Carles Magraner è un noto musicologo e suonatore di viola da gamba spagnolo, fondatore e direttore della Capella de Ministrers dal 1987. Si è dedicato alla ricerca e diffusione del patrimonio musicale storico, utilizzando strumenti d'epoca. Sotto la sua guida, l'ensemble ha eseguito repertori dal Medioevo al XIX secolo, esibendosi in numerosi paesi e importanti festival internazionali. La sua discografia di oltre 60 registrazioni ha ricevuto premi prestigiosi, come l'International Classical Music Award nel 2018 e nel 2023. Nel 2023 ha ricevuto il Premio Carles Santos e la Medalla de Honor del Consell Valencià de Cultura. Ha anche collaborato con artisti di diverse discipline, contribuendo alla diffusione della musica antica.
Programma
PROLOGO AL PUBBLICO
Españoletas (Lucas Ruyz de Ribayaz)
De la dulce enemiga (Gabriel Mena)
Vuestros ojos tienen d’amor no se que (Anonimo)
Xácaras (Ribayaz), Spagnoletta y la Canarie (Praetorius)
Passava Amor su arco desarmado (Anonimo - Timoneda)
De tu vista celoso - Seguidillas en eco
PRIMA PARTE
No piense menguilla (José Marín)
Romance del Rey Don Rodrigo: Rónpase la sepoltura
Folías de España (Diego Ortiz)
Ojos, pues me desdeñáis (José Marín)
Un sarao de la Chacona ¡A la vida bona! (Juan Arañés)
SECONDA PARTE
Romance de Cardenio: Por unos puertos arriva (A. Ribera)
El baxel está en la playa (Gabriel Bataillé)
Diferencias sobre Guárdame las Vacas (Luys de Narváez)
Claros y frescos ríos (Alonso Mudarra)
Preludio (Gaspar Sanz), Calata alla spagnuola y Jota (Santiago de Murcia)
EPILOGO
Yo soy la locura (Passacalle, la folia - Henry Du Bailly)
Un cavalier di spagna (Magistro Rofino)
Amante confuso (Anonimo - Giovanni Stefani)
Romanescas (Diego Ortiz)
Romerico Florido (Mateo Romero) – Folía
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